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venerdì 31 dicembre 2021

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e Detti
 ANSA.it Sicilia

Covid: in Sicilia 5.463 nuovi positivi, quattro decessi
Covid: in Sicilia 5.463 nuovi positivi, quattro decessi

Tasso positività sale all'8,7%, aumentano anche i ricoveri.

(ANSA) - PALERMO, 31 DIC - Sono 5.463 i nuovi casi di Covid19 registrati a fronte di 62.437 tamponi processati nelle ultime 24 ore in Sicilia. Il giorno precedente i nuovi positivi erano 3.963. Il tasso di positività sale al 8,7% ieri era al'7,1%.    L'isola è al nono posto per contagi.  Gli attuali positivi sono 42.582 con un aumento di 4.636 casi. I guariti sono 839 mentre le vittime sono quattro e portano il totale dei decessi a 7.502. Sul fronte ospedaliero sono 847 ricoverati, con 13 pazienti in più rispetto a ieri; in terapia intensiva sono 98, sei casi in più.     Questi i dati del contagio per province: Palermo 1.442 casi, Catania 1.100, Messina 771, Siracusa 452, Trapani 383, Ragusa 208, Caltanissetta 297, Agrigento 388, Enna 438. (ANSA).

Carlo Cottarelli, Economista

Corte dei Conti oggi: da 12.166 concessioni marittime per uso turistico, lo stato incassa poco più di 100 milioni, circa 8.250 euro per concessione. Non è giusto.

Roberto Speranza, Ministro della Sanità

Vorrei chiudere questo anno ringraziando chi ogni giorno ha lavorato duramente per garantire la salute di tutti noi e soprattutto chi, anche in queste ore, è in prima fila per aiutare chi ha bisogno di cure.

Luigi Marattin, parlamentare IV

Oggi diventa legge la riforma Irpef. La si accusa di essere ingiusta perché attribuisce a “chi guadagna di più” uno sconto fiscale superiore a quello di chi “guadagna di meno”. Suona bene, alcuni (pochi) hanno pure scioperato. Ma proviamo a capire perché è solo uno slogan. 1/n

Gaia Tortora, giornalista

La lettera di Burzi è per me un pugno nello stomaco. Spero lo sia anche per chi continua imperterrito a vomitare sulla dignità umana. Lotterò, lotteremo anche per lui.

Alberto Zangrillo, Professor in Anesthesia

I dati sul numero di tamponi e tasso di positività al SARSCoV2 sono dannosi per la salute mentale ma soprattutto falsi: migliaia di persone positive si sottopongono ogni giorno a test nella speranza di risultare negative.

Gennaro Carotenuto, storico, docente e giornalista

Sono cresciuto che si spegneva qualunque luce non indispensabile e quando andavi a letto le lenzuola erano gelate. Non ho rimpianti, ma non ne siamo morti. Non desidero la penuria, ma che l’era dell’infinitezza dei consumi, in particolare energetici, finisca, non è un male in sé.

Da lunedì Sicilia in giallo

 La Sicilia da lunedì 3 gennaio 2022 passerà in zona gialla. 

E’ quanto prevede un’ordinanza del ministro della Salute, Roberto Speranza, per il passaggio di fascia comunicata al presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.

Passeranno in zona gialla anche Lombardia, Piemonte e Lazio. 

In zona gialla le mascherine sono obbligatorie all'aperto anche dove non ci sono assembramenti.

Piccole, grandi Riflessioni

 Il siciliano d'altri tempi?

Nella cultura sicilianista il pentimento viene considerato una forma di debolezza. Lo stereotipo antropologico è che un uomo è tale se è tutto d'un pezzo, se non torna indietro, se non si ricrede, se non si contraddice. Se sa di avere sbagliato non lo ammette, paraddosalmente, neppure davanti a se stesso. La consapevolezza dell'errore, invece di indurlo a tornare sui suoi passi, è motivo di irrigidimento, in pratica senza uscite.

Nino Fasullo

Prete redentorista, filosofo e pedagogista

giovedì 30 dicembre 2021

Sambuca di Sicilia. I positivi al Covid sono oltte trenta

 

Nella vicina cittadina di Sambuca di Sicilia oggi è deceduto a causa del Covid un settantacinquenquenne, e nel contempo altre otto persone si sono aggiunte al gia' notevole numero di positivi, che già risultavano essere oltre trenta.

Bollettino Coronavirus. Oggi 30 dicembre: 126.888 nuovi casi e 156 morti

 Oggi,  giovedì 30 dicembre, in Italia,  record di contagi per il terzo giorno consecutivo: sono oltre 39mila, solamente in Lombardia. 

 Il tasso di positività nazionale sale all’11% con 1.150.352 di test. 

Ricoveri: +288. 

Terapie intensive: +41

Sono 126.888 i nuovi casi di coronavirus in Italia (ieri sono stati 98.020. +

Sale a 5.981.428 il num

ero di persone che hanno contratto il virus Sars-CoV-2 (compresi guariti e morti) dall’inizio dell’epidemia.

Sono 779.463 gli attualmente positivi al Covid in Italia, 104.598 in più rispetto a ieri. 

Dall’inizio della pandemia i casi totali sono 5.981.428 e i morti 137.247. I dimessi e i guariti sono invece 5.064.718, con un incremento di 22.246 rispetto a ieri.

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In Sicilia

(dati diffusi dal ministero della Salute )

In Sicilia, nelle ultime 24 ore, sono stati diagnosticati 3.963 nuovi casi (ieri erano stati 3.729) con 55.769 tamponi processati (ieri erano 55.631) e un tasso di positività che sale al 7,1%.

NELLE PROVINCE. 

Palermo: 95.456 casi complessivi (765 nuovi casi)

Catania: 94.410 (846)

Messina: 45.401 (651)

Siracusa: 29.705 (280)

Trapani: 24.905 (438)

Ragusa: 22.411 (204)

Caltanissetta: 21.754 (273)

Agrigento: 21.479 (364)

Enna: 11.604 (260)

Contessa Entellina

In relazione ai pochi residenti, che vanno diventando sempre meno, anche a Contessa  si contano record di positivi (in carenza di dati ufficiali, finora da noi non conosciuti, diciamo che il numero ruota prossimo alla decina), e altrettanto significativo è il numero dei concittadini in "quarantena".

A tutti auguriamo l'imminente uscita dalla situazione.

^^ 

***Un Comunicato del Municipio riferisce di 8 positivi.

Una foto alla settimana: Le fiere di bestiame nella Sicilia Occidentale

Anni Cinquanta del Novecento

 E' difficile, per le generazioni giovanili più recenti, poter cogliere  la rilevanza delle manifestazioni di questo genere (delle fiere di bestiame) nel mondo di allora, in quel dopo-guerra, quando quest'angolo di Sicilia Occidentale -entro cui ricade Contessa Entellina- era esclusivamente caratterizzato in senso agro-pastorale. 

  Per secoli e sino a poco più di una cinquantina d'anni fa, l'acquisto di un capo di bestiame da parte di un piccolo allevatore o di un "contadino" costituiva un passo di fondamentale rilevanza per il futuro familiare; si trattava dell'investimento dei magri risparmi in un progetto, che avrebbe dovuto garantire la sopravvivenza dell'impresa familiare nel decennio  a venire e possibilmente anche per il successivo decennio. 
  Un ruolo rilevante aveva nelle fiere di bestiame la figura del sensale, "u senzali". Sul blog nè abbiamo ricordato varie figure locali, di Contessa Entellina, su pagine divenute lontane del Blog. Qui istantaneamente -mentre scriviamo- ci viene in mente la figura di don "Cocò Vidusa", ossia Nicola LoIacono, persona ben nota a chi scrive, e di Manale Benone; ma vi erano a Contessa  tante  altre figure di sensale, che adesso ci sfuggono.
 I mediatori, "i sensali", combinavano le compra-vendite, su percentuale del prezzo convenuto: la "senzalerìa". 
  I contadini, giunti alla fiera dei grossi centri rurali -dalle loro campagne anche distanti decine di chilometri- riuscivano a trovare in breve tempo (nell'arco della stessa mattinata della giornata) il venditore o l'acquirente della giumenta, del mulo, dell'asino o della vacca. 
 Erano  però i sensali (che frequentavano tutte le fiere dell'area occidentale della Sicilia) ad avere il polso della situazione dei prezzi correnti e ad essi i contadini acquirenti si rivolgevamo, quasi come oggi i risparmiatori si rivolgono agli agenti ed intermediatori dei prodotti finanziari. Da parte loro i "sensali", per non perdere la reputazione e con essa la clientela, dovevano obbligatoriamente essere persone corrette (anche se molto amanti della chiacchiera).

Pensioni 2022. La rata di gennaio si può riscuotere -anche- anticpatamente dal 27 al 31 dicembre

IL CEDOLINO DI PENSIONE DI GENNAIO 2022

Il cedolino della pensione, accessibile tramite servizio online, è il documento che consente ai pensionati di verificare l’importo erogato ogni mese dall’Inps e di conoscere le ragioni per cui tale importo può variare. Di seguito si riportano le informazioni sul cedolino della pensione di gennaio 2022.

La data di pagamento

Il pagamento avverrà con valuta 4 gennaio, sia per i pagamenti accreditati presso Poste italiane che per i pagamenti presso gli istituti di credito. Sulla base dell’ordinanza n. 816 della Presidenza del Consiglio dei Ministri, anche a gennaio per coloro che riscuotono presso Poste Italiane Spa è prevista l’anticipazione del pagamento che, rispetto alle normali scadenze, sarà distribuito su più giorni.

In particolare, il pagamento presso Poste è stato spalmato a partire dal 27 fino al 31 dicembre 2021.
Nel caso di riscossione allo sportello, Poste Italiane ha scaglionato le presenze dei pensionati in base alle iniziali del cognome del titolare della prestazione, secondo il consueto, solito calendario:
Trattandosi esclusivamente di un’anticipazione del pagamento, il diritto al rateo di pensione si matura comunque, per gennaio, il secondo giorno bancabile del mese.
Di conseguenza, nel caso in cui, dopo l’incasso, la somma dovesse risultare non dovuta, l’Inps ne richiederà la restituzione.

Decisioni governative. Dal 10 gennaio alcune nuove regole anti Covid

Dal 10 gennaio 2022 servirà il Green Pass Rafforzato per poter accedere alle seguenti attività:

  • -utilizzo dei mezzi di trasporto compreso il trasporto pubblico locale o regionale
  • -feste conseguenti alle cerimonie civili o religiose;
  • -sagre e fiere
  • -centri congressi
  • -servizi di ristorazione all’aperto
  • -impianti di risalita con finalità turistico-commerciale anche se ubicati in comprensori sciistici
  • -piscine, centri natatori, sport di squadra e centri benessere anche all’aperto
  • -centro culturali, centro sociali e ricreativi per le attività all’aperto.
  • Inoltre:
  • ==Nei casi di contatto con un positivo la quarantena e' stata ridotta per i vaccinati entro 4 mesi.
  • ==Restano la quarantena e il lockdown per i non vaccinati.

Piccole, grandi Riflessioni

La società dei giusti?

 Né il puro socialismo né il puro capitalismo sembrano funzionare. Il capitalismo è troppo duro e il socialismo ignora il lato egoista delle persone. Ma quest’ultimo, se venisse difeso da istituzioni forti e da un popolo cosciente e giudizioso sarebbe il sistema ideale e non permetterebbe al prevaricatore di opprime persone o minoranze più deboli.

Romano Franco

giornalista

mercoledì 29 dicembre 2021

Contessa Entellina: Convocazione Consiglio Comunale

 Nella serata di oggik 29.Dicembre.2021, si riunirà il Consiglio Comunale per trattare un solo punto all'ordine del giorno e, verosimilmente, per lo scambio di auguri fra i consiglieri. Circostanza quest'ultima opportuna dal momento che i prossimi mesi dovrebbero essere impegnativi, per tutti (maggioranza e minoranza) in vista di un razionale saper impiegare il denaro pubblico del PNRR.

 Oggi, comunque, in serata sarà trattata "La ricognizione ordinaria delle Società partecipate".  Lo prevede l’articolo 20 del d. lgs. 19 agosto 2016, n. 175, “Testo unico in materia di società a partecipazione pubblica” (TUSP), che prescrive l'annuale ricognizione, entro il 31 dicembre.

  • L'adempimento consiste in un'analisi dell'assetto complessivo delle società in cui l'ente detiene partecipazioni, dirette o indirette, predisponendo, ove ricorrano i presupposti di cui al comma 2 dello stesso art. 20, un piano di riassetto per la loro razionalizzazione, fusione o soppressione, anche mediante la messa in liquidazione o cessione.
  • Il tutto si sostanzia nell'approvazione o meno della relazione sull’attuazione delle misure previste nel piano di razionalizzazione adottato l’anno precedente.

 

Nel nostro piccolo Comune, Contessa Entellina,  l'adempimento sa più di formalità che di sostanza. Nelle grandi realtà locali (es. Palermo) le partecipazioni nelle grosse aziende di servizi pubblici  sono invece situazioni reali.

Realtà Italia: ieri 78.313 casi rilevati positivi al Covid e 202 morti

  In arrivo la riforma delle norme per i contatti diretti dei positivi. Discussione ancora aperta nel governo sull'estensione del Green Pass rafforzato anche per andare al lavoro e sull'obbligo vaccinale anche per altre categorie. Ieri record di vaccini: oltre 619.000. 

(la Repubblica)

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Finora chi è positivo e viola la quarantena rischia la denuncia per articolo 260 -testo unico della legge sanitaria- 265 del 1934. 

 Si tratta di un reato contravvenzionale che prevede l’arresto e da tre a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5000 euro. Non solo; Se durante la violazione della quarantena si infetta qualcuno, scatta la denuncia per il reato di epidemia colposa o dolosa.

  Finora chi è positivo e viola la quarantena rischia la denuncia per articolo 260 -testo unico della legge sanitaria- 265 del 1934. Si tratta di un reato contravvenzionale che prevede l’arresto e da tre a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5000 euro. Non solo; se durante la violazione della quarantena si infetta qualcuno, scatta la denuncia per il reato di epidemia colposa o dolosa.

 Attualmente esistono le seguenti regole per (1) Contatti stretti e (2) tempi della  quarantena. 

1) Chi rientra nei contatti stretti di un positivo (che sia familiare o no) e viola l’isolamento fiduciario rischia la sanzione amministrativa da 400 a 1000 euro.

2) Chi è positivo può uscire dall'isolamento soltanto dopo aver effettuato un tampone molecolare negativo.

3) Chi ha completato il ciclo vaccinale può uscire dall’isolamento dopo 7 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo.

4) Chi non è vaccinato può uscire dall’isolamento dopo 10 giorni con un test antigenico o molecolare con risultato negativo.

  

Cultura, arte e storia (2)

 Quando si parla di civiltà

La cultura di tutti i paesi europei
individua le proprie radici uniche
nella grecità.
Eppure frequentemente
spuntano  sentimenti
nazionalistici in più paesi europei.

A che serve, allora, richiamarsi
alla comune radice culturale greca?
Secondo John Stuard Mill, 1806-1873(filosofo ed economista britannico, uno dei massimi esponenti del liberalismo e dell'utilitarismo e membro del Partito Liberale britannico) se l'esito della battaglia di Maratona, fra Greci e Persinani (nell'agosto o nel settembre del 490 a.C. nell'ambito della prima guerra persiana che vide contrapposte le forze della polis di Atene, comandate dal polemarco Callimaco, a quelle dell'Impero persiano, comandate dai generali Dati e Artaferne) fosse stato diverso (ossia, se non avessero vinto i Greci), ancora oggi i popoli occidentali vagherebbero nelle foreste.

Le parole non solo implicano che le radici comuni della civiltà occidentale risiedono nella grecità, ma danno pure per dimostrato il valore preternazionale e fondativo della civiltà occidentale. In buona sostanza la Storia greca dell'antichità è per noi occidentali tutti "storia universale" e snodo indispensabile per capire i nostri giorni, quelli del terzo millennio dopo Cristo.

Perchè si è arrivati a scegliere come carattere fondativo della civiltà occidentale, la vittoria dei Greci nella giornata di Maratona? E perchè si identificano i Greci di quella giornata complessivamente con gli europei di oggi?

La spiegazione degli storici è che da allora, dal 490 a.C., viene fissato il c-a-r-a-t-t-e-r-e , proprio a partire dalla grecità, di accentuato dinamismo e continuo progresso dei popoli europei.

E' stato Hegel a sentenziare "Al nome Grecia, l'uomo colto europeo subito si sente in patria".

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 Con questa prima pagina ci proponiamo di scavare sulle origine della visione di vita e della cultura europea.

Piccole, grandi Riflessioni

 La Paura

Chi ha paura di essere battuto sia certo della sua sconfitta.

Napoleone Buonaparte

politico e generale, fondatore dell'Impero francese

1769 -1821

martedì 28 dicembre 2021

Impennata Covid. Nell'isola ed in Italia record di positivi

28 Dicembre

  In Sicilia il dato ufficiale per i nuovi positivi su base giornaliera è  di 2819  casi, record assoluto da inizio pandemia. Salgono anche i morti, 28, e i ricoverati, 773. 

  Quella odierna è stata pure la giornata  record di tamponi.

  Per quanto riguarda Contessa E. sappiamo di più casi di amici e conoscenti attualmente tenuti in quarantena.

  Insieme ai nuovi positivi ormai crescono anche i contatti che sono tenuti ad entrare in quarantena.

Cultura, arte e storia (1)

 Col nuovo anno che sta per arrivare cambieremo -lungo un processo temporale non ancora ben definito- taglio, contenuti e grafica del Blog.  Tendenzialmente ci proponiamo di inserire i diversificati contenuti giornalieri sotto una quindicina di titoli, sempre gli stessi. L'iniziativa servirà a meglio catalogare i contenuti e a dare traccia del discorso culturale che ci proponiamo di portare avanti.

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Beni artistici del Cristianesimo delle origini.

La storia è ben nota: nel 313 l'imperatore Costantino concesse ai cristiani la libertà di culto; lo stesso imperatore spostò la capitale dell'Impero da Roma all'antica città di Bisanzio, sul Bosforo, che diventerà Costantinopoli.

La Chiesa -legalizzata, non più perseguitata- delle origini oltre che avviare l'elaborazione della Liturgia iniziò a costruire edifici destinati alle assemblee dei credenti.  I primi edifici di culto non si differenziarono rispetto alle costruzioni dell'epoca, tuttavia il modello non fu individuato nel "tempio" dei pagani bensì nella "basilica", costruzione destinata alle assemblee pubbliche di tipo politico-cittadine. Altro modello ispiratore fu il "mausoleo", sepolcro monumentale.

Ravenna, Mausoleo di Galla Placida

“Le colombe abbeveranti” è un motivo
decorativo e simbolico realizzato durante il V Secolo d.C.

Ravenna fu capitale dell’Impero
Bizantino tra il V e l’VIII Secolo d.C.,
e durante questa epoca il mosaico
divenne la forma artistica predominante
 all’interno dei luoghi sacri.

Due colombe bianche che bevono
alla fonte e che, nel misticismo
bizantino, simboleggiano le anime
cristiane assetate che si abbeverano
alla grazia divina. 

Nella basilica non tutti gli spazi erano indistintamente destinati ai credenti di quegli anni. Essi venivano distinti in "catecumeni" che dovevano occupare il "quadriportico", uno spazio esterno, circondato sui quattro lati da portici. I fedeli potevano occupare le navate, le donne comunque dovevano stare nei matronei=tribune, una sorta di balcone o un loggiato all'interno dell'edificio. Il presbiterio (in fondo alla navata centrale e terminato dall'abside), era invece riservato al clero.

  I nuovi edifici destinati al culto dei cristiani si ispirarono nei caratteri stilistici all'arte romana. Da questo orientamento si capiscono ancora oggi nelle nostre chiese le tante colonne, i capitelli e gli architravi, che frequentemente venivano prelevati dai classici edifici che andavano in rovina. I mosaici si distinguevano da quelli pagani semplicemente dai "soggetti religiosi".

Un anno che va via. Dall'esperienza Draghi agli auspici per una Sicilia al passo con l'Europa

 Ci avviamo alla fine del 2021, un anno che è stato caratterizzato dall'emergenza sanitaria e dalle difficoltà di ordine sociale ed economiche  da essa derivanti. Al livello nazionale e sul piano politico abbiamo un governo che sia pure fra polemiche e punti di vista spesso divergenti vede il Paese  condividere l'operato del ministero Draghi. La gente apprezza oltre che la linearità di guida politica soprattutto la serietà del personaggio che non fa alcun uso delle sparate alla Salvini e nemmeno del linguaggio equivoco alla Letta.

 Sul piano locale è continuato, forse si è accentuato, il flusso migratorio dei giovani e di interi nuclei familiari. Se finora sul Blog abbiamo sostenuto che risulta occupata una abitazione su otto disponibili, dalle prossime settimane verosimilmente dovremo scrivere che a Contessa Entellina sola una abitazione su dieci risulterà abitata. Un importante patrimonio edilizio inutilizzato e che proprio per questa ragione si va degradando da mese in mese. Ovviamente una simile circostanza è indice di parecchi aspetti della vita comunitaria, tutti caratterizzati da segni più o meno negativi.

 In cosa possiamo e dobbiamo sperare dall'anno nuovo che arriva ?  Dovremmo subito rispondere che vorremmo vedere la nostra terra, quest'angolo di Sicilia beneficiata concretamente e materialmente dell’applicazione accurata del PNRR e delle relative agevolazioni ad esso collegate. Tuttavia, ad oggi, risulta molto complicato capire come verranno strutturate concretamente le misure agevolative con le quali verranno utilizzati i fondi messi a disposizione dall’Unione Europea, negli ambiti a noi vicini. E su questo aspetto non possiamo non ricordare come il metodo Di Martino sia da più decenni scomparso dal modo di gestire la cosa pubblica locale. Chi c'era ricorda bene, negli anni successivi al sisma '68, come ogni quindici giorni nell'Aula Consiliare e poi, quando questa si dimostrò piccola, nel grande "baraccone" di via Palermo, si tenevano Assemblee Cittadine dove minutamente venivano illustrate e commentate -ed eventualmente modificate- le iniziative finanziate coi Fondi per il Belice. Certo, non dispiacerebbe a nessuno se le iniziative da portare avanti col PNRR invece che essere affidatre alle esclusive scelte dei tecnici fossero -quantomeno- affiancate dalle esigenze che provengono dai territori.

  In attesa di capire come verranno strutturate le misure da attuare nei prossimi anni, sarebbe interessante approfondire quel che sta accadendo oggi sul tema delle agevolazioni e degli stimoli alle imprese e alle realtà produttive, che in Sicilia sono piuttosto fragili e/o quasi inesistenti soprattutto nelle aree interne della Sicilia, su cui noi contessioti ricadiamo. 

 Ci auguriamo che i politici siciliani non trasformino le ingenti risorse di origine europee in "ristori" permanenti. 

  Gli auguri che rimettiamo ai lettori è che la saggezza e la consapevolezza dei politici aiuti tutti noi italiani, siciliani e contessioti a saper tenere il passo con i paesi del Nord Europa,

Obbligo vaccinazione. Vige per tutti i lavoratori della sanita'

 L'Asp di Palermo ha sospeso dal servizio tre sanitari che non avevano  assolto all’obbligo vaccinale.

Il direttore in delibera ha preso atto della avvenuta sospensione dall’Albo di due tecnici sanitari di laboratorio biomedico e di un tecnico sanitario di radiologia medica ed ha  -in aderenza alla decisione dell’Ordine provinciale dei tecnici sanitari di radiologia medica e delle professioni sanitarie tecniche, della riabilitazione e della prevenzione di Palermo- sospeso i tre tecnici fino a quando non si saranno vaccinati o fino a quando verrà meno l'emergenza da pandemia.

Vocabolario del feudo. Quando a Contessa pochi vivevano e tanti sopravvivevano

Feudo e latifondo non hanno lo stesso significato.

 Dal latifondo alle proprietà familiari

Riforma agraria è stata
quella del 1812 come lo è stata
quella degli anni cinquanta
del Novecento.

La prima ha reso proprietari
i precedenti "baroni", che
diventano latifondisti
(ossia, grandi proprietari),
la seconda i discendenti
degli antichi coloni che prima
nei feudi e poi nei latifondi
avevano lavorato prima
per i baroni e poi per i
latifondisti.

La Riforma degli anni '50
non ha sortito gli effetti
sperati in termini
socio-economici  in quanto
le assegnazioni familiari di
terra, oltre che poco estese,
non furono accompagnate
dalle ancora oggi assenti 
infrastrutture nelle
campagne dell'Isola.

 In genere quando si parla di "riforma agraria"  si va con la memoria, almeno nelle realtà che l'hanno vissuta più da vicino come è accaduto a Contessa Entellina, agli anni cinquanta del Novecento. Si trattò -come è risaputo- di un grosso fallimento e lo attesta la circostanza che ad appena cinque anni da quell'intervento legislativo iniziò all'interno dell'Isola il massiccio flusso migratorio che dura tutt'ora. Non servono dati statistici per attestarlo: basta girare per le strade deserte di Contessa Entellina che fu -in teoria- uno dei centri agricoli più beneficiati da quella Riforma in tutta l'Isola, per rendersi conto  che nella testa di quei legislatori non c'era il benessere delle realtà agricole, ma l'interesse dei latifondisti, a cui furono concessi oltre cinque anni dal varo della Riforma per spartire fra eredi, parenti e lontani, le terre migliori e per vendere vaste parti del latifondo, parti che vennero sottrate alla riforma e che erano le più feconde. Le parti ammesse alla riforma furono comunque ben compensate con le risorse pubbliche ai latifondisti.

  Esiste comunque una precedente riforma agraria che all'alba dell'era moderna provò ad abolire la "feudalità". Feudalità che è concetto diverso da latifondo.

Dalla feudalità al latifondo

Con la riforma borbonica del 1812 nella  Sicilia del feudo in cui primeggiava -sia nelle istituzioni che negli assetti di vita privata dell'industria, dell'agricoltura e del commercio- il  barone del luogo, fu  introdotta  una significativa trasformazione  (Riforma). Gli antichi feudi appartenevano teoricamente tutti all'autorità regia (statuale), che storicamente (nel periodo normanno) li aveva affidati ai baroni sia per il governo civile che per lo sfruttamento delle rendite della terra e dei commerci. I baroni delle origini erano stati compagni di conquista dei Normanni. 

I feudi che nel 1812 divennero, nell'espressione socio-economica e giuridica, latifondi. Divennero per meglio intenderci proprietà privata degli eredi degli antichi baroni. Da quell'anno, costoro, gli eredi dei baroni, poterono vendere porzioni degli antichi feudi. Questi da realtà pubblicistiche, erano, nello spirito dell'età moderna,  divenuti loro proprietà privata

Feudi e latifondi hanno -quindi- profondi significati differenti. I  feudi che i baroni possedevano su concessione regia divennero come evidenziato -con un solo tratto di penna- (in realtà con disposizione regia e consenso degli ex baroni) proprietà privata (*latifondi). In quanto proprietà privata i feudi poterono -da allora- essere frazionati e venduti sul mercato. 

 La Storia locale di Contessa E. e quella dell'intera Sicilia, ci fanno sapere  che nessun contadino che era vissuto sui precedenti feudi potè mai acquistare parti degli antichi feudi (ndr. l'enfiteusi non implicava proprietà). Latifondo sta infatti a significare grande estensione di terra a cui potevano accedere -per l'acquisto- generalmente i rami cadetti dell'aristocrazia o figure della nascente finanza o commercio, nello spirito della Rivoluzione borghese francese. 

I latifondi, i loro titoli di proprietà, rispetto ai precedenti feudi erano divenuti beni commerciabili, vendibili, trasferibili.

Le conseguenze sociali furono enormi. Per il momento ci fermiamo qui con la nostra rievocazione. Diciamo semplicemente che quella riforma per le popolazioni siciliane che fino ad allora erano vissute sui feudi e nei centri abitati pertinenti ai feudi, l'innovazione portò al loro accellerato impoverimento. E' da quel 1812 che tanti antenati contessioti -arrivati due/tre secoli prima dai Balcani- iniziarono a prendere la via dell'emigrazione, verso il nuovo continente (America).

Avremo modo di capire meglio.

Era il 28 Dicembre (1908)

In Calabria e Sicilia un terremoto del 10º grado ed un seguente maremoto rasero al suolo le città di Reggio Calabria e Messina causando oltre 100.000 morti. Verrà definito come uno dei due eventi sismici più catastrofici che la storia italiana ricordi.
Aveva colto l'intera area nel sonno, interrotto tutte le vie di comunicazione (strade, ferrovie, tranvie, telegrafo e telefono), danneggiato i cavi elettrici e le tubazioni del gas, e sospeso così l'illuminazione stradale fino a Villa San Giovanni e a Palmi. Si aggiunse lo strascico di un maremoto, evento che devastò particolarmente Messina, causando il crollo del 90% degli edifici 

Nella nuvola di polvere che oscurò il cielo, sotto una pioggia torrenziale e al buio, i sopravvissuti inebetiti dalla sventura e semivestiti non riuscirono a rendersi conto immediatamente dell'accaduto. Alcuni si diressero verso il mare, altri rimasero nei pressi delle loro abitazioni nel tentativo di portare soccorso a familiari e amici. Qui furono colti dalle esplosioni e dagli incendi causati dal gas che si sprigionò dalle tubazioni interrotte.  Ai danni provocati dalle scosse sismiche e degli incendi si aggiunsero quelli cagionati dal maremoto, di impressionante violenza, che si riversò sulle zone costiere di tutto lo Stretto di Messina con ondate devastanti stimate, a seconda delle località della costa orientale della Sicilia, da 6 a 12 mt di altezza.

La Riforma agraria. Temi da approfondire sul blog

Profili giuridici e sociali che ci proponiamo di approfondire in un prossimo futuro, con occhio alla situazione di Contessa E..

 La riforma agraria in Sicilia (di cui alla legge 104 del 27 dicembre 1950) approcciata sotto un profilo tecnico giuridico enunciava in quegli anni del secondo dopo guerra l’obbligo per i proprietari (che allora erano in realtà  i latifondisti), i cui fondi (superiori a cento ettari) rientrassero nelle zone dei piani generali di bonifica redatti dalla Regione attraverso suoi enti, di presentare autonomi piani di bonifica ai sensi del decreto regio 215 del 1933, entro i 60 giorni dalla promulgazione della legge. 

 Dopo tali termini, sarebbero stati gli stessi consorzi e l’Eras ad approntare i piani. Il proprietario poteva inoltre decidere di offrire spontaneamente all’ente la quota da conferire, ricordando che il limite massimo di proprietà che ciascuno poteva continuare a possedere era solo 200 ettari. 

  I terreni così acquisiti dalla Regione potevano successivamente essere assegnati per sorteggio ai contadini, che dovevano figurare in uno specifico elenco redatto ex legis.

  

Piccole, grandi Riflessioni

 Lo spirito imprenditoriale

“… Migliaia, milioni di individui lavorano, producono e risparmiano nonostante tutto quello che noi possiamo inventare per molestarli, incepparli, scoraggiarli. E’ la vocazione naturale che li spinge, non soltanto la sete di denaro. Il gusto, l’orgoglio di vedere la propia azienda prosperare, acquistare credito, ispirare fiducia a clientele sempre più vaste, ampliare gli impianti, abbellire le sedi, costituiscono una molla di progresso altrettanto potente che il guadagno.

Se così non fosse, non si spiegherebbe come ci siano imprenditori che nella propria azienda prodigano tutte le loro energie e investono tutti i loro capitali per ritrarre spesso utili di gran lunga più modesti di quelli che potrebbero sicuramente e comodamente ottenere con altri impieghi.”

Luigi Einaudi
politico, economista, accademico e giornalista
1874 - 1961

lunedì 27 dicembre 2021

Contessa Entellina. Quella domenica di cinquantatre anni fa

  Estratti dalla

RELAZIONE DELLA COMMISSIONE PARLAMENTARE 

D'INCHIESTA SULL'ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI PER LA RICOSTRUZIONE 

E LA RIPRESA SOCIO - ECONOMICA DEI TERRITORI DELLA VALLE DEL BELICE 

COLPITI DAI TERREMOTI DEL GENNAIO 1968 

(Istituita con legge 30 marzo 1978, n. 96)  

Prima parte pubblicata Pigiare qui)   Seconda parte pubblicata (Pigiare qui)   Terza parte pubblicata (Pigiare qui)   Quarta parte pubblicata (Pigiare qui)   Quinta parte pubblicata (Pigiare qui)   Sesta parte  pubblicata (Pigiare qui)   Settima parte pubblicata (Pigiare qui)   Ottava parte pubblicata (Pigiare qui)   Nona parte pubblicata (Pigiare qui) Decima parte (Pigiare qui) Undicesima parte (Pigiare qui) Dodicesima parte (Pigiare qui) Tredicesima parte (Pigiare qui)Quattordicesima parte (Pigiare qui)Quindicesima parte (Pigiare qui)Sedicesima parte (Pigiare qui), Diciassettesima parte (Pigiare qui)Diciottesima parte (Pigiare qui), Diciannovesima parte (Pigiare qui). Ventesima parte (Pigiare qui), Ventunesima parte (Pigiare qui), Ventiduesima parte (Pigiare qui), Ventitreesima parte (Pigiare qui), Ventiquattresima parte (Pigiare qui), Venticinquesima parte (Pigiare qui), Ventiseiesima parte (Pigiare qui), Ventottesima parte (Pigiare qui), Ventinovesima parte (Pigiare qui) Trentesima parte (Pigiare qui), Trentunesima parte (Pigiare qui)341, Trentaduesima parte ( Pigiare qui).351

CAPITOLO X

 L'ATTIVITÀ' DELLA MAGISTRATURA 

Premessa. 

La Commissione ha ritenuto opportuno acquisire dall'Autorità giudiziaria atti ed informazioni concernenti le indagini esperite in ordine ai fatti penalmente rilevanti relativi ad attività connesse alla ricostruzione ed alla ripresa delle zone della Valle del Belice colpite dal sisma del 1968. 

Secondo l'articolo 1 della legge 30 marzo 1978, n. 96, istitutiva della Commissione, compete a quest'ultima vagliare l'operato degli organi e degli enti pubblici o di rilevanza pubblica che hanno agito nell'ambito della ricostruzione e della ripresa socio-economica del Belice. Tuttavia, sembra incontestabile che un controllo sugli organi e sugli enti non possa prescindere dalla valutazione dei comportamenti delle persone fisiche attraverso le quali si sia, in concreto, esplicata l'attività amministrativa. In tale prospettiva, la Commissione ha ritenuto opportuno acquisire, attraverso gli accertamenti compiuti dall'Autorità giudiziaria, dati ed elementi obiettivi da utilizzare al fine esclusivo previsto dall'articolo 1 della menzionata legge n. 96 del 1978. Ovviamente, la Commissione — salvi gli adempimenti imposti dall'osservanza dell'obbligo del rapporto all'Autorità giudiziaria ai sensi dell'articolo 2 c.p.p., secondo comma — non si è proposta, né avrebbe potuto comunque proporsi, la finalità di accertare eventuali responsabilità penali delle persone fisiche che, titolari o meno di organi e enti pubblici, hanno operato nell'ambito della ricostruzione del Belice. Tale compito spetta esclusivamente all'Autorità giudiziaria, le cui prerogative costituzionali sono state rigorosamente rispettate dalla Commissione. 

D'altra parte la Commissione, richiedendo atti ed informazioni all'Autorità giudiziaria, non ha inteso autolimitare i propri poteri di valutazione dei fatti rilevanti ai fini dell'inchiesta demandantale dalla legge istitutiva n. 96 del 1978. Invero, attesa la natura parlamentare della Commissione, le indagini e gli esami da essa compiuti, sia pure con gli stessi poteri e le stesse limitazioni dell'Autorità giudiziaria (art. 82 della Costituzione), danno luogo ad un procedimento del tutto autonomo, come tale svincolato dalle interrelazioni rispetto al giudicato penale previste dagli articoli 25, 27 e 28 del codice di procedura penale. Previ gli opportuni contatti verbali, la Commissione ha inoltrato richieste scritte di atti e di informazioni al Presidente ed al Procuratore Generale della Corte d'Appello di Palermo, nella rispettiva qualità di massimi esponenti della magistratura giudicante e di quella inquirente nell'ambito territoriale comprensivo della Valle del Belice e delle sedi decisionali. Il Presidente della Corte di Appello di Palermo ha risposto alla richiesta con note in data 21 aprile 1980, n. 67 Ris. e 18 ottobre 1980, n. 115 Ris.; il Procuratore Generale con nota del 9 gennaio 1979, n. 16. Con nota 1° aprile 1981 sono stati richiesti al Presidente della Corte di Appello di Palermo ulteriori aggiornamenti in ordine allo stato dei procedimenti penali e delle inchieste preliminari in corso nell'ambito del distretto della predetta Corte di Appello. La risposta è pervenuta con nota 14 maggio 1981, n. 100/Ris. 

In termini generali è doveroso riconoscere che le Autorità giudiziarie sopramenzionate, nell'aderire alle richieste della Commissione, hanno dimostrato disponibilità e spirito di collaborazione. Conseguentemente, non è stato necessario fare ricorso al disposto dell'articolo 165-bis del codice di procedura penale (richiesta di copie di atti e di informazioni in deroga al segreto istruttorio) con riferimento ai poteri conferiti alla Commissione d'inchiesta dall'articolo 82 della Costituzione. Deve, tuttavia rilevarsi che la Commissione non ha accertato direttamente la completezza dei dati forniti dall'Autorità giudiziaria in relazione all'oggetto della richiesta. Un accertamento del genere, peraltro, di difficile attuazione, è stato ritenuto superfluo non essendo insorte ragioni deponenti per una incompletezza dei dati acquisiti. 

Dati forniti dall'Autorità giudiziaria. 

I riferimenti vengono limitati ai procedimenti penali di maggiore rilievo non definiti con decreto di archiviazione o con sentenza istruttoria di proscioglimento con formula piena (insussistenza del fatto, non commissione del fatto, fatto non costituente reato). La limitazione suddetta trova giustificazione nel rilievo che non è sembrata opportuna la valutazione, ai fini dell'inchiesta demandata alla Commissione di fatti ritenuti insussistenti dal giudice penale. I dati di seguito riportati vengono distinti per circondario di Tribunale.

 A) Tribunale di Agrigento. 

Procedimento penale contro Tartaglini Corrado, Barbanera Salvatore, Corteggiano Lucio, amministratori dell'impresa SIA con sede in Roma, Dallo Calogero, Proia Antonio, Rugen Marco, Landi Augusto, Maligno Salvatore, Filauri Antonio, Fratelli Arrigo, Tedesco Stefano, Amato Vincenzo, Ricciardi Antonio e Pantalena Carmelo, alcuni funzionari del soppresso ISES, altri del Ministero dei lavori pubblici ed altri ancora appaltatori, imputati di peculato e di interesse privato in atto di ufficio; reati commessi in relazione alla costruzione di un lotto di case popolari in Menfi. Il procedimento è tuttora pendente dopo il deposito di una perizia tecnica dalla quale è risultato che: a) i lavori dovevano terminare il 24 agosto 1972 per la durata di 390 giorni mentre sono stati protratti sino alla fine del 1975, mediante proroghe solo in parte giustificate; b) secondo il contratto di appalto Senato della Repubblica — le opere avrebbero dovuto avere un costo di lire 378,000.000 circa, mentre il costo finale è risultato di lire 1.747.000.000 circa; e) il costo per mq. è risultato di lire 72.500 contro un costo medio orientativo di lire 39.400, come fissato dal Ministero dei lavori pubblici per il 1975, e di lire 18.700, come determinato dallo stesso Ministero con decreto 27 luglio 1970; d) le perizie suppletive e di variante sono risultate in parte immotivate. 

B) Tribunale di Marsala. 

1) Procedimento contro Corona Luigi, Ispettore generale per le zone terremotate, Pace Enzo, ingegnere Capo del Genio Civile di Trapani, Petralia Vito, sindaco di Partanna, imputati di interesse privato in atti di ufficio; il Corona e il Pace, inoltre, di soppressione di atti d'ufficio. Il Corona ed il Petralia sono stati assolti per insussistenza dei fatti, mentre il Pace è stato prosciolto per insufficienza di prove dal reato di occultamento degli atti di accertamento eseguiti dall'Ufficio del Genio Civile di Trapani in data 5 marzo 1968. 

2) Procedimento penale contro Vitale Ugo, Daniello Ugo, Puleo Gaetano, Sommariva Francesco, Spinosa Salvatore, Trupiano Antonino, Leone Giovanni, lacobucci Vitaliano e Mazzola Salvatore per i reati di frode in pubblica fornitura e di falso ideologico in atto pubblico in relazione alla costruzione di alloggi in Santa Ninfa. Il perito d'ufficio ha accertato: l'esistenza di opere non eseguite a perfetta regola d'arte o costruite in difformità dalle previsioni dei documenti tecnici ufficiali; l'impiego di materiali di cattiva qualità, la imperfetta esecuzione delle opere di impermeabilizzazione nei terrazzi e la mancanza di impermeabilizzazione nei locali dei serbatoi idrici. Ed ha ritenuto che tutti i vizi riscontrati, sia a livello di impostazione generale, sia a livello di dettaglio, potevano essere accertati in sede di esecuzione e di collaudo, con esclusione dei vizi, peraltro poco rilevanti, dovuti ad interventi impropri od a manomissioni di utenti o di estranei. 

3) Indagini preliminari relative a presunte irregolarità poste in essere nell'assegnazione di baracche in S. Ninfa. Al riguardo è stato ipotizzato il reato di interesse privato in atti d'ufficio. Sono in corso indagini dei carabinieri. 

4) Indagini preliminari relative all'insediamento dell'abitato di Poggioreale. Al riguardo è stato ipotizzato il reato di interesse privato in atti d'ufficio. 

5) Indagini preliminari relative alla costruzione di abitazioni per i terremotati di Partanna. Il Pubblico Ministero ha chiesto l'archiviazione. 

6) Indagini preliminari relative ad un esposto della Società Immobiliare appalti concernente alloggi costruiti in Partanna. Sono in corso indagini da parte dei carabinieri di Castelvetrano.

7) Procedimento penale concernente un esposto anonimo sulla gestione delle baracche. 

8) Procedimento penale contro Cozzo Salvatore, rinviato a giudizio per rispondere del reato di frode in pubbliche forniture, per avere nella esecuzione del contratto di fornitura e di installazione di 50 baracche in Salemi impiegato materiale per qualità e quantità difforme da quello previsto in contratto.

 9) Atti relativi all'esposto della sezione del Genio Civile di Marsala, concernente la posizione di « baraccati abusivi » i quali fruirebbero illegalmente anche dell'erogazione gratuita di acqua e di energia elettrica, con danni ingenti per l'Erario. Il Procuratore della Repubblica di Marsala, d'accordo col Prefetto, ha inviato una nota circolare ai Sindaci dei vari Comuni del circondario con la richiesta di procedere ad un censimento di tutti coloro che occupano i ricoveri provvisori per i baraccati, individuando gli occupanti abusivi. Ottenute le risposte, la Procura della Repubblica deciderà sulle iniziative giudiziarie del caso nei confronti di coloro che risultassero occupanti senza titolo dei ricoveri provvisori costruiti per i terremotati. 

C) Tribunale di Sciacca. 

1) Atti relativi all'esposto di Di Leo Michele a carico di Lauricella Salvatore e Mancini Giacomo in ordine alla concessione fraudolenta di appalti di lavori pubblici nella Valle del Belice. Detti atti, in data 12 maggio 1976, risultano trasmessi alla Procura della Repubblica di Roma per competenza. 

2) Procedimento penale contro Milano Giuseppe e Gulotta Gaetano, rispettivamente sindaco e presidente della Commissione comunale (di cui alla legge 29 aprile 1976, n. 178) di S. Margherita Belice, imputati di interesse privato in atti d'ufficio in relazione all'assegnazione dei lotti di aree edificatoli per la costruzione di alloggi nella zona di trasferimento urbanizzata. 

3) Procedimento penale contro Milano Giuseppe, sindaco di S. Margherita Belice, per il reato di abuso d'ufficio in relazione all'approvazione del piano di variante e di lottizzazione delle aree destinate all'insediamento del nuovo e del vecchio centro. Il processo è pendente dinanzi al Pretore di Santa Margherita Belice. 

4) Procedimento penale contro i geometri Palma Alfonso, Guarino Calogero, Liotta Ottavio Filippo, Alaimo Calogero, Moccia Arcangelo e l'ing. Giulio Domeniconi, indizioti di falsità ideologica, truffa ai danni dello Stato e interesse privato in atti d'uffico in ordine alla costruzione di 500 baracche e relative opere di urbanizzazione in contrada S. Michele di Menfi, da parte dell'impresa Palma Alfonso.

5) Procedimento penale contro Civiltà Salvatore, ing. Di Ferlando Giuseppe, geom. Amato Vincenzo, geom. Scardino Antonino, ing. Filauri Antonino, ing. Landi Augusto, ing. Di Stefano Antonino, ing. Fratelli Arrigo e Pantalena Carmelo, indiziati di frode in pubbliche forniture, falsità ideologica, interesse privato in atti di ufficio e truffa ai danni dello Stato in relazione all'appalto della costruzione di 24 case popolari in località Indovina Conserva di Sambuca. 

6) Procedimento penale contro funzionari dell'ISES da identificare, in relazione alla costruzione di case popolari da parte delle ditte SIA e Pantalena in contrada Fiori Soccorso di Menfi.  

(Segue)