Sono in corso incontri, intese e contromanovre, sempre smentite in vista di altri accordi che verranno pure essi smentiti. La politica fra un mese dovra' tirare le fila, ma al momento la soluzione non esiste. Sul tavolo ci sono insieme la presidenza della Repubblica, il governo e la durata dell'attuale legislatura. Si vorrebbe da parte di alcuni leaders dare priorità ad un metodo, per evitare tempi lunghi e sfiducia alle istituzioni. Nessun capo partito è infatti in grado di veramente tenere sotto controllo i propri gruppi parlamentari. Ogni accordo di vertice è sempre suscettibile di saltare nel voto segreto.
Il nome di Mario Draghi (che tutti dicono debba restare a Palazzo Chigi) in realtà resta sullo sfondo, o in cima alla lista dei "papabili". Come mai se egli dovrebbe gestire i soldi del Pnrr? Resta il favorito per la semplice ragione che l'elezione di un presidente di parte, non verrebbe votato dall’intera larga maggioranza.
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