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venerdì 31 marzo 2023

Agrigento. Capitale italiana della Cultura 2025

 La designazione è avvenuta il 31 marzo presso la Sala Spadolini del Ministero della cultura. Il sindaco della città siciliana, Franco Miccichè, presente alla cerimonia ha dichiarato: «Grazie a tutti. Sono estremamente emozionato ed orgoglioso per aver raggiunto questo traguardo per la mia città per lo sviluppo di economia e turismo. Oggi non ha vinto Agrigento, o la Sicilia, ma l’Italia».

 Candidate per l’edizione 2025 erano: Agrigento, Aosta, Assisi (Perugia), Asti, Bagnoregio (Viterbo), Monte Sant’Angelo (Foggia), Orvieto (Terni), Pescina (L’Aquila), Roccasecca (Frosinone) e Spoleto (Perugia). Il ministro Gennaro Sangiuliano ha anche annunciato che dal prossimo anno «accanto alla capitale del Libro e alla capitale della Cultura, ci sarà la capitale dell’arte contemporanea. Ogni anno verrà nominata una triade».

 Agrigento, Capitale italiana della Cultura 2025, riceverà un milione di euro per la realizzazione del progetto, con l’obiettivo di mettere in mostra i propri caratteri originali e i fattori che ne determinano lo sviluppo culturale, inteso come motore di crescita dell’intera comunità.

Politica e corruzione. Essere cittadini dovrebbe spingere tutti ad attenzionare, come proprie, le cose "pubbliche"


Cosa è la corruzione

La Banca Mondiale (BM), istituzione fondata nel 1944, è stata Istituita nel 1945, assieme al Fondo Monetario Internazionale a seguito degli Accordi di Bretton Woods, è formalmente un'Agenzia specializzata delle Nazioni Unite e vi fanno parte 189 Paesi membri.
  Suo compito precipuo è di finanziare progetti di sviluppo, e a questo scopo concede finanziamenti agevolati (che in alcuni casi sono a fondo pewrduto).
  
 E' della Banca Mondiale la definizione fra le più condivise della corruzione: è l'abuso del potere pubblico per il vantaggio privato

 In verità esistono forme di "corruzione" che hanno suscitato grande attenzione per avere sollevato "allarme sociale" nell'opinione pubblica. E' corruzione il saccheggio  che i "camici bianchi" di un "Istituto bancario" compiono per beneficare la dirigenza, che magari ... risulta essere collegata a partiti politici di governo o meno.

  E' corruzione lo spreco di denaro pubblico, proveniente dalle casse del più irragiungibile comune di una Nazione alle casse dello Stato stesso di quella nazione, che dovrebbe beneficiare le realtà svantagiate e che viene disperso in feste e distrazioni di massa.
  La definizione della Banca Mondiale è la definizione, forse l'unica, che coincide con l'idea della maggioranza degli economisti. D'altronde la circoscrive all'ambito della Pubblica Amministrazione.

  Pure l'Assemblea Generale dell'ONU ha avuto modo di esprimersi sulla corruzione ed ha allargato il campo pure all'ambito privato: "la corruzione può verificarsi in ambiti sia pubblici che privati".  Gli accordi di questo tipo sono, secondo questa diversa definizione, gli accordi per la costituzione di oligopoli (=non possono stabilire il prezzo di mercato, ma sono in grado di influenzarlo con i loro comportamenti, eliminando la concorrenza, i prezzi di mercato). E' corruzione l'evasione fiscale, e lo sono le frodi aziendali.  Tutti questi comportamenti danneggiano la società, la cittadinanza, e scaricano su di essa o aumenti sul costo dei servizi o diminuzioni della qualità dei servizi pubblici. 

Un personaggio

 Christine Lagarde: è personaggio politico, avvocata e banchiera francese, presidente della Banca Centrale Europea dal 1° novembre 2019, quando nell'incarico è succeduta a Mario Draghi. In precedenza, dal 2007 al 2011 è stata ministro dell'Economia, dell'Industria e dell'Impiego del suo Paese, la Francia.

Nascita: Parigi1º gennaio 1956.


Se i costi diretti

della corruzione sono ben noti,

quelli indiretti  potrebbero essere ancora più

sostanziali e debilitanti.

Se la corruzione vige quando gli appalti avvengono con gara, cosa succederà rarefacendo le gare?

Lavori pubblici affidati -in buona parte- senza gara?

 Per il governo di Centro-Destra, da cinque mesi in carica, fra i primi provvedimenti varati è spuntato in queste ore il  -cosi definito- Codice taglia-burocrazia che nelle dichiarazioni pubbliche dovrebbe rendere snella la procedura nell'affidamento dei Lavori Pubblici, eliminando le gare pubbliche e individuando l'esecutore previo inviti. 

 Per i detrattori il nuovo Codice farà tornare «indietro di mezzo secolo il lavoro in Italia, con meno tutele per la sicurezza dei lavoratori, con subappalti selvaggi, con il ritorno di fatto allo sfruttamento». Di fatto, l’entrata in vigore del nuovo codice metterà a regime le deroghe varate durante la pandemia per accelerare i piccoli appalti e quelli di medio importo, alzando la soglia prevista dal Codice del 2016 a partire dalla quale è stato finora d’obbligo la gara d’appalto.

 Per il governo, che finora comunica tramite il ministro Salvini,  si tratta di un Codice taglia-burocrazia che rende snella la nuoia procedura a inviti; 

 Cosa crea allarme? 

«I piccoli Comuni potranno procedere ad affidamenti diretti fino a 500 mila euro e per il primo anno avranno più opzioni per scegliere la stazione appaltante qualificata, allargando il recinto che prima prevedeva solo le Province». I Comuni più piccoli avranno inoltre semplificazioni sul personale: «le funzioni di Rup potranno essere affidate ai dipendenti in servizio anche con contratti a tempo determinato. C'è prevista pure la clausola per accelerare i pagamenti (è garantita la possibilità per l’esecutore di emettere fatture anche al momento dell’adozione del SAL)».

 L’Anac (Autorità nazionale anticorruzione) evidenzia le soglie «troppo elevate per gli affidamenti diretti e le procedure negoziate», rendendo «meno contendibili e meno controllabili gli appalti di minori dimensioni, che sono, va notato, quelli numericamente più significativi,  col rischio di ridurre concorrenza e trasparenza nei contratti pubblici».

 L’Ance (Associazione dei costruttori) esprime perplessità nell'ottica e nella possibilità del venir meno della concorrenza «in particolare nei settori speciali che di fatto potrebbero sottrarre al mercato il 36% del volume dei lavori pubblici». 

 I partiti di opposizione: «Sul Codice degli appalti faremo le barricate in Aula», dice il Movimento 5 Stelle; il Pd fa proprie le preoccupazioni dei sindacati, che hanno annunciano protesta. «Il primo aprile saremo in piazza con la Uil per chiedere modifiche al governo», ha detto Alessandro Genovesi, segretario generale di Fillea Cgil.  «Se non arriveranno risposte, dal primo luglio, quando il nuovo Codice degli appalti entrerà in vigore - spiega il segretario a La Repubblica - siamo pronti ad avviare una stagione di vertenze sindacali e legali a partire dalle responsabilità delle stazioni appaltanti: Comuni, Regioni, Anas, Ferrovie. Qui siamo passati dal fare presto e bene, a spendere a prescindere e non per forza bene».

giovedì 30 marzo 2023

Codice degli appalti. Forse frutto della fretta e furia

 Il Pnrr prevede l'entrata in vigore entro domani, 31 marzo,  e a grande fretta il Consiglio dei Ministri ha varato 229 articoli e 36 allegati, curati negli aspetti tecnici dal Consiglio di Stato.

)))  Da gennaio 2024 è prevista la digitalizzazione degli appalti, su una banca dati e un interconnesso sistema tra i soggetti e le stazioni appaltanti di lavori pubblici.

))) Solamente sopra la soglia di 5,3 milioni ci saranno Bandi pubblici di gara in materia di opere, ed in un Paese (l'Italia) dove ... non pare sia la soluzione ottimale.


))) Per i contratti di fornitura di servizi fino a 140mila euro e per la realizzazione di lavori fino a 150 mila euro la procedura indicata è quella dell’affidamento diretto.

))) Sopra questi importi scatta invece la procedura negoziata senza bando, con cinque imprese invitate, nel caso di appalti fino a un milione di euro, e con dieci imprese invitate per i lavori tra 1 e 5,3 milioni di euro.

))) Le stazioni appaltanti qualificate potranno ricorrere all’appalto integrato che affida a un unico soggetto la progettazione e l’esecuzione dei lavori sulla base di un progetto di fattibilità tecnico-economica.

)))  Sono ammessi i subappalti a catena.

))) È previsto un nuovo meccanismo di revisione dei prezzi. Scatterà quando l’aumento dei costi dell’opera supera il 5% dell’importo complessivo previsto dal contratto. I prezzi verranno adeguati non al 100% ma all’80%.  Si farà riferimento agli indici dell’Istat riferiti ai costi di costruzione per la realizzazione dei lavori.

Il Venerdì di Lazzaro.

 

La tradizione locale, di Contessa Entellina, prevede che nella serata di Venerdì, prima della Settimana Santa, gruppi di giovani portino l'annuncio per le strade del paese dell'avvenuta resurrezione di Lazzaro, l'amico di Gesù. 

 La versione locale è quella riportata sul testo di Alessandro Schirò.

O mirë mbrëma

O mir’menatë;

erdha t’ju thoshia

një fialë t’mirë.

Një thagmë t’madhe

Bëë Perëndia

Tek ajo horë

Ç’i thon Betnìa.

Ish një njerì

Çë kluhei Lazar

nga Krishti i dashur

me lipisì.

Di motra kish

vetém, io mëë;

me varfëri

e pa mosgjë.

Lazeri vdiki

se vdkia e mbjoth

e tue klàr

zëmbra ju loth.        

Pràn e varrzuan   

tue shkulur krip;     

drasme e pështruan

e u vùn ndé lip.          

Te Perëndia      

u nisnë e vanë,   

me lot' nder sì          

muarnë e i thanë:    

O Zot, o Zot.

na kishe klënë           

ng' e kishëm sbjerrë

vëllauthin t'ënë.

Fshijni atò lotë

mos t' kini dré,         

se tek ai varr

Laziri flee.

E cë na thua

o i madhi in' Zot?

ka katrë ditë

çë Lazri hà botë      

E Krishti i thot:

mos t' kini dre          

se u jam giella,         

a vetm' in' Zot.            

U nis in' Zot.  

me gjith Apostojit;

me zë të math            

merr e thërret:   

O Lazër, Lazër 

ngreu e rrëfiej      

si u farmëkose

te dheu i zi!

Lazëri u ngre

e haristisi

e proskjinisi

si Perèndì     

E pran i tha: 

O Zot, O Zot,

farmk i math, 

isht ajò bot   

In Zot i tha:  

kush rron me besë

me'gzim. vdes          

e pa kopòs;

E nd'anë t' dreitë

ku ng'isht kush klà

te dita e ligjs

do t' gjëndet prà.

Ktë vërtet

vangjeli e thot;         

kle te kjò jet

kur itsjë in Zot.        

Ngreu ti Zònje

ënna çë do ke

o kaskavalë

o djath o vee.

 


Buona sera

Buon mattino;

son venuto a darvi

Una buona novella.

Un gran portento

Operò Iddio

In quel paese

Detto Betania.

Eravi un uomo

per nome Lazzaro

 da Cristo amato

con tenerezza.

Due sorelle aveva

solamente, non più,

in orfanezza

e prive di tutto.

Lazzaro morì

perchè morte il colse

e ad esse piangendo

il cuore si stancò.

Quindi lo seppellirono

strappandosi i capelli

lo coprirono con la lastra, (sepolc.)

e si misero in lutto.

Dal Signore

si avviarono e andarono;

con le lacrime agli occhi

presero a dirgli:

O Signore, o Signore,

se tu fossi stato presente

non lo avremmo perduto

il nostro fratello.

Tergete quelle lacrime

non abbiate timore

che nel sepolcro

Lazzaro dorme.

Che mai ne dici,

o gran Signore?

son quattro dì

che Lazzaro si ciba di terra

E Cristo soggiunge:

Non abbiate timore

che io son la vita

io solo il Signore.

Andò il Signore

con tutti gli Apostoli

con gran voce

indi lo chiamò.

O Lazzaro, Lazzaro

alzati e racconta

come ti avvelenasti

nella terra nera.

Lazzaro levossi

lo ringraziò

gli si prostrò

come Dio.

E poi gli disse

o Signore, o Signore

potente veleno

é quella terra!

E il Signore allora:

chi vive nella fede

intrepido muore

e senza affanno;

E nel lato destro

dove nessun piange

nel giorno del giudizio

si troverà.

Questa verità

la narra l'evangelo

avvenne in questo mondo

quando apparve il Signore.

Alzati, o Signora,

regalaci qualche cosa

caciocavallo

o cacio o    uova.

Un personaggio

 John Julius Norwich, oltre che storico fu un documentarista, un personaggio televisivo  e un reporter di viaggi. Scrisse una Storia della Sicilia, in sintesi documentata, che va dai Fenici fino a metà Novecentio: Breve Storia della Sicilia -Sellerio editore.

nascitaOldham, 15 settembre 1929 

morte:  Londra, 1º giugno 2018


Con le prime luci del mattino,

scorgemmo la Conca d'Oro, 

la pianura sulla quale è adagiata Palermo.

Rimasi subito incantato dalla bellezza del paesaggio,

certo, ma soprattutto ricordo di essere stato

colpito dal cambiamento d'atmosfera.


L'Isola fa parte dell'Italia e lo Stretto di Messina

è largo appena tre chilometri, eppure sembra 

di entrare  in un mondo diverso.

Ancora sull'Umanesimo

 Cosa ha significato l'Umanesimo nella Storia dell'Europa ?

Con l'Umanesimo si sviluppo una nuova 
visione del vivere nel mondo, alimentata
dallo svilupparsi delle commerciali, finanziarie,
artigiane e professionali che connotavano la 
nuova  classe sociale, la borghesia,
di cui la suddetta cultura via via
andava costituendo
la peculiare 
visione del mondo



Si è trattato dell'atteggiamento culturale di un periodo in cui viene colta la differenza del proprio tempo rispetto al passato, proprio tempo inteso negativamente, e contemporaneamente con la volontà di costruire un nuovo, diverso, migliore patrimonio culturale.

Quel movimento sorto in Italia si propagò in tutta l'Europa occidentale, propugnando il rinnovamento culturale a partire da una migliore e più ampia conoscenza del mondo classico greco-latino. I modelli culturali coltivati dall'Umanesimo erano di fatto critici rispetto all'imperante, allora, pensiero teologico. Al disegno teocratico del tempo rispondeva con la filologia e gli studi classici puntando ad una diversa civiltà secolare, laica, razionale.

La riscoperta filologica del passato conduceva sia in atteggiamenti critici, e frequentemente molto critici verso la chiesa dei papi di quel tempo che nel tentativo di alcuni verso un umanesimo-cristiano al fine di conciliare fede/ragione.

La vicenda umana. Il giovedì del Blog


 
( 3 )

Quando l'inizio dell'Uomo? 
E' avvenuto in Africa?

L'uomo faber (= «l'uomo è l'artefice della propria sorte»).

Una questione su cui gli studiosi si dedicano è quella di capire (conoscere) quando Homo faber, peraltro legata a quella dell'uomo moderno, è stato in condizione di utilizzare  non solo oggetti grezzi  o lavorati  rudimentalomente, ma grazie al suo cervello via via sempre più sviluppato di concepire serie di catene di operazioni (tecnica) per realizzare manufatti.

Qualche decennio fa furono rinvenute in Kenia una serie di pietre scheggiate che attesterebbero un livello di complessità mentale  nella progettazione (non più, quindi, dell'istintivo impulso ad usare oggetti rinvenuti per caso) che inducuno a pensare all'homo habilis (già a prima di 1,9 milioni di anni fa). Successivi rinvenimenti  di altre pietre scheggiate, in siti etiopici (Kada  Gona  e Kada Hadar) risalenti a 2,6 e a 2,4 milioni di anni fa, sono stati associati  a resti dell'Australopiteco ( un genere estinto di primati della famiglia degli ominidi, che si ritiene appartenente alla linea evolutiva da cui proverrebbe successivamente l'essere umano) rinvenuto a Bouri, località etiopica.

Sulle tracce dei rinvenimenti e dallo studio dei cervelli che originerebbero, appunto, dall'Australopiteco, e da cui via via si sarebbe differenziato l'uomo dallo scimpanzé, sembrerebbe di capire che la differenziazione sarebbe avvenuta -fra i due- attraverso l'uso intensivo degli utensili. Viene da dire: dall'affermarsi dell'intelligenza.

Affronteremo ancora più ampiamente  il cammino dell'homo abilis in direzione dell'homo erectus.
(Segue)

mercoledì 29 marzo 2023

Capita


Se la Pubblica Amministrazione controlla,

vengono meno i ... furbetti.

 Sui giornali di oggi si legge che diminuiscono del 14% i percettori del reddito di cittadinanza, con un risparmio per lo Stato di 81 milioni di euro al mese. Ma soprattutto crollano le domande per richiederlo. Tanto che c’è chi parla di «fuga» dalla misura di contrasto alla povertà. 

 I dati, pubblicati dall’Osservatorio Inps, parlano chiaro: le famiglie che hanno ricevuto l’assegno a febbraio sono scese a quota un milione (1.001.743 per la precisione), toccando il livello minimo da ottobre 2020. Con quasi 160 mila sussidi in meno, la spesa nel mese è stata di 576,3 milioni, in calo dai 657,8 di gennaio. 

  Le domande arrivate all’Istituto nei primi due mesi sono state 90.287 a fronte delle 261.378 dello stesso periodo del 2022 con un crollo del 65 per cento. Nel dettaglio, a gennaio le domande sono state 88.184, a febbraio poco più di due mila domande.

Vita politica. Misure governative e costo della vita

Una serie di provvedimenti governativi dovrebbero rendere più agevole la vita dei consumatori. 

DECRETO BOLLETTE:

== Iva ridotta sul gas 

== rinnovo del bonus sociale per le famiglie con Isee fino a 15 mila euro. 

==contributo per le famiglie, dal primo ottobre e fino al 31 dicembre 2023, se il prezzo del gas dovesse superare una certa soglia. 

==contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, alle imprese per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale fino a giugno. 

  Il decreto interviene pure sul fisco/contribuenti (=più tempo per sanare le irregolarità formali e ravvedimento speciale) e fissa in 4,9 miliardi di euro il costo delle misure adottate.

  Con provvedimento a parte sono stati adottati 

a) divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici, 

b) il codice degli appalti e 

c) il ddl sulla Concorrenza. 

 *****Il divieto di produzione e commercializzazione di alimenti e mangimi sintetici consisterebbe in «Un atto di responsabilità», secondo Luigi Scordamaglia, consigliere delegato di Filiera Italia. «Una legge prima al mondo che vieterà la possibilità di commercializzare e produrre in laboratorio gli alimenti di cui ci nutriamo  e che rappresenta un gesto di responsabilità prima di tutto nei confronti del consumatore e non solo delle tantissime aziende agricole e della trasformazione italiane che ogni giorno lavorano, mettendo in pratica un know how modello di alta qualità, sicurezza e sostenibilità».  Giorgia Meloni ha festeggiato fuori da Palazzo Chigi l’approvazione del ddl per il divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi sintetici. «Non potevamo che festeggiare con i nostri agricoltori un provvedimento che pone l’Italia all’avanguardia sul tema non solo della difesa dell’eccellenza, materia per noi particolarmente importante, ma anche sul tema della difesa dei consumatori, della certezza i ciò che si consuma e dico di più, anche del tentativo di evitare il rischio che alcune scelte domani possano tradursi in a discriminazione tra chi può avere di più e chi può avere di meno».

**** Il decreto Bollette prevede il rafforzamento del bonus sociale elettrico e gas fino al 30 giugno. Si tratta delle «agevolazioni relative alle tariffe per la fornitura di energia elettrica riconosciute ai clienti domestici economicamente svantaggiati ed ai clienti domestici in gravi condizioni di salute». Già per il primo trimestre 2023 era stata modificata la soglia di reddito richiesta rispetto al 2022, ampliando la platea dei beneficiari: da gennaio possono ottenere il bonus le famiglie che hanno un Isee fino a 15.000 euro. Nel 2022 la soglia Isee era di 12.000 euro.

**** La riduzione dell’Iva al 5% sul gas viene prorogata fino a giugno e viene estesa anche al teleriscaldamento e all’energia termica prodotta con il metano.«Le somministrazioni di gas metano usato per combustione per usi civili e industriali contabilizzate nelle fatture emesse per i consumi stimati o effettivi dei mesi di aprile, maggio e giugno 2023, sono assoggettate all’aliquota Iva del 5 per cento - si legge nel testo -. Qualora le somministrazioni di cui al primo periodo siano contabilizzate sulla base di consumi stimati, l’aliquota Iva del 5% si applica anche alla differenza derivante dagli importi ricalcolati sulla base dei consumi effettivi riferibili, anche percentualmente, ai mesi di aprile, maggio e giugno 2023».

**** Una Novità arriverà a partire da ottobre col bonus riscaldamento. «A decorrere dal 1° ottobre e fino al 31 dicembre 2023, ai clienti domestici residenti diversi da quelli titolari di bonus sociale è riconosciuto un contributo, erogato in quota fissa e differenziato in base alle zone climatiche, con riferimento a ciascun dei mesi di ottobre, novembre e dicembre 2023 in cui la media dei prezzi giornalieri del gas naturale sul mercato all’ingrosso superi la soglia di XXX euro/MWh. 2». La misura del contributo sarà determinata dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente, tenendo conto dei consumi medi di gas naturale nelle diverse zone climatiche.

**** Per le imprese il decreto Bollette conferma il contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta, per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale, per il II trimestre 2023. Le imprese potranno continuare a beneficiare fino al 30 giugno dei crediti d’imposta al 20% e al 10% se nel primo trimestre del 2023 hanno registrato un incremento del prezzo delle bollette di luce e gas superiore al 30% rispetto al primo trimestre del 2019.  Il decreto Bollette prevede anche una serie di misure fiscali. a) possibilità di adesione agevolata e definizione agevolata degli atti del procedimento di accertamento. b) Gli avvisi di accertamento, di rettifica e di liquidazione e gli atti di recupero non impugnati e ancora impugnabili al primo gennaio, divenuti definitivi per mancata impugnazione tra il 2 gennaio ed il 15 febbraio, sono definibili entro 30 giorni dall’entrata in vigore del decreto. c) Sono definibili anche le controversie pendenti al 31 gennaio 2023 davanti alle corti di giustizia tributaria di primo e secondo grado con oggetto atti impositivi, in cui è parte l’Agenzia delle entrate. d) Il nuovo decreto Bollette modifica il calendario della tregua fiscale introdotta dalla Legge di bilancio 2023, facendo slittare di sette mesi (dal 31 marzo al 31 ottobre 2023) la data per la prima rata per regolarizzare le irregolarità, le infrazioni e l’inosservanza di obblighi o adempimenti, di natura formale, commesse fino al 31 ottobre 2022.

**** Il Consiglio dei ministri, oltre al decreto Bollette, ha approvato anche il Codice degli appalti. Per il decreto legislativo (`Codice dei contratti pubblici in attuazione dell’articolo 1 della legge 21 giugno 2022, n. 78, recante delega al Governo in materia di contratti pubblici´) si tratta del secondo passaggio dopo il parere delle Camere e le osservazioni raccolte dalle parti sociali. «Con la liberalizzazione degli appalti sottosoglia e cioè fino a 5,3 milioni di euro le stazioni appaltanti potranno decidere di attivare procedure negoziate o affidamenti diretti, rispettando il principio della rotazione. Per gli appalti fino a 500 mila euro, allo stesso modo, le piccole stazioni appaltanti potranno procedere direttamente senza passare per le stazioni appaltanti qualificate. Taglio dei tempi notevole soprattutto per i piccoli comuni», fa sapere il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Un personaggio

 Antoine Lavoisier, fu una grande mente, finito sotto la ghigliottina. E' stato un chimico, biologo, filosofo ed economista francese.

Firma di Lavoisier

Fu uno dei più importanti personaggi della storia della scienza: enunciò la prima versione della legge di conservazione della massa nel 1789 (in una reazione chimica la massa delle sostanze di partenza o reagenti deve essere uguale alla somma della massa di ciascuna delle sostanze, o prodotti, che si ottengono), battezzò l'ossigeno (1778) e l'idrogeno (1783), confutò la teoria del flogisto e aiutò a riformare la nomenclatura chimica. È universalmente riconosciuto come il "padre della chimica".


NascitaParigi, 26 agosto 1743 

MorteParigi, 8 maggio 1794


Nulla si crea,

Nulla si distrugge,

Tutto si trasforma.

Settimana Santa. Riflessioni, documenti, storia

  Nell'approssimarsi delle festività pasquali riprenderemo da giornali, libri e documenti di varia origine eventi  e riflessioni sulla vicenda  di due millenni di Cristianesimo.

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Chaim Cohn (nt. Lubecca, 1911) si è trasferito in Palestina nel 1930, dove ha compiuto i suoi studi di ebraismo e legge. Dopo la nascita d'Israele è stato ministro della giustizia e, dal 1960, procuratore generale dello Stato. E' ritenuto una delle personalità eminenti dell'ebraismo laico-liberale.
Presso Einaudi, in Italia, ha pubblicato Processo e morte di Gesù. Un punto di vista ebraico (2000 e 2010). Si tratta di un libro di oltre 400 pagine che riesce difficile riportare in sintesi  su una pagina del Blog. Possiamo riportare, però per flash,  una breve riflessione di Gustavo Zagrebelsky, giurista italiano, giudice costituzionale dal 1995 al 2004 e presidente della Corte costituzionale nel 2004, che sta in copertina al libro.

°   °   °

Secondo l'idea che l'ortodossia cristiana ha accolto, Gesù di Nazareth fu condannato a morte e crocifisso dal governatore romano  della Giudea che, tuttavia, era convinto della sua innocenza: il suo regno non era di questo mondo e il crimen laesae maiestatis non poteva riguardare le sue rivendicazioni  messianiche. Egli agì in stato di necessità, sotto la pressione del sinedrio che aveva organizzato un complotto contro Gesù e aizzato il popolo  per farlo morire . L'autorità romana fu il braccio secolare dell'autorità ebraica.

L'analisi puntigliosa  e spregiudicata  delle fonti, esito di decenni di ricerche, conduce Cheim Cohn a conclusioni del tutto diverse: la morte di Gesù fu responsabilità esclusiva  dei romani che lo condannarono per sedizione;  gli ebrei non svolsero nè avrebbero potuto svolgere parte nel processo romano, nè per accusare Gesù nè per costringere Pilato a condannarlo; la seduta notturna  del sinedrio fu determinata da un intento del tutto diverso da quello di ottenerne la morte. Solo nei decenni successivi  agli avvenimenti, in una situazione politica mutata, la vicenda venne ricostruita e narrata  nei Vangeli in modo tale che Pilato potesse essere assolto, trasferendone la responsabilità sugli ebrei.

Questa tesi storiografica si colloca  in una revisione del destino di Gesù che ha profonde implicazioni teologiche: considerando la sua morte  innanzitutto come una tragedia ebraica, perché "Gesù era un ebreo che, a Gerusalemme, col suo popolo visse , insegnò, combattè e morì", Cohn partecipa a quello che è ormai un importante tentativo  a più voci di comprendere la figura di Gesù e la sua vicenda nell'ambito proprio della storia politica e religiosa ebraica: dopo duemila anni di Gesù-cristiano, una storia di Gesù-ebreo, figlio legittimo del  popolo d'Israele.

Gustavo Zagrebelsky 

 

 

  


Ambiente e Riflessione (3)

Il pianeta Terra,

i beni comuni,

il vivere in modo sostenibile in relazione 

all'ambiente

 Sostiene Barry Commoner, giornalista della Terra, "Questione di Sopravvivenza" che "L'uso corretto della scienza non è quello di conquistare  la natura, ma di vivere in essa".

Inquinamento diventa qualsiasi forma
di contaminazione dell’aria, delle acque
e del suolo con sostanze e materiali dannosi
 per l’ambiente e per la salute degli esseri umani,
che interferisca con il naturale funzionamento
 dell’ecosistema compromettendo la qualità
della vita




1) La sopravvivenza degli esseri umani dipende non solamente dai servizi garantiti in ciascuna comunità dai sistemi economici che lì funzionano, ma anche da quelli offerti dagli ecosistemi. Se l'uomo (come purtroppo va via accadendo in più posti del pianeta) deteriora l'ambiente, la qualità della vita -e lo stato di salute- della gente viene messa a rischio.

2) La disponibilità dell'acqua che scorre nei nostri rubinetti ed il clima dipendono dai boschi e dalle foreste sparsi sulla Terra; la loro sparizione causa inondazioni e cambiamenti climatici, ed ancora l'estinzione di delle specie viventi che a sua volta può scatenare epidemie oppure ridurre l'impollinazione delle piante.

3) Se gli ecologisti studiano gli ecosistemi, gli operatori nei vari comparti della vita socio-economica sui territori non devono mai dimenticare che "produrre" e "consumare" hanno dirette ed immediate ripercussioni sull'esistenza dei vari "ecosistemi".

(Segue)

martedì 28 marzo 2023

Di cosa è capace l'uomo. La Russia di Putin preleverebbe ragazzi ucraini, per farne uomini russi?

Secondo il National Information Bureau ucraino, 
i russi avrebbero deportato 16.226 ucraini
minorenni
, ma la piattaforma rende anche
conto di dati pubblicati in fonti aperte
della Federazione russa, secondo i quali
il numero di bambini portati fuori
dall'Ucraina sarebbero molti di più.



E' difficile credere che nel terzo millennio

possano usarsi metodiche naziste

 Centinaia di bambini e ragazzi ucraini sarebbero stati prelevati dall'esercito russo, su disposizioni del loro governo e portati nelle zone occupate per indottrinarli e farne con indottrinamento cittadini russi

  Per il tribunale internazionale dell’Aia si tratterebbe di una pratica disposta dal governo di Mosca ed ha incriminato Putin, che adesso figura nell'elenco dei ricercati per deportazione illegale di bambini.

Il mondo entro cui viviamo (2)

Incolpiamo Voltaire e Rousseau?

ragionando sulla Storia





  Quando i politici parlano di laicità, non intendono contrapporsi (almeno ai nostri giorni) alle ipotesi di vita proposte dalle religioni.

  Il termine "laico" proviene dal greco (laos) e sta per "popolo", in pratica -nel mondo dei partiti politici in Italia- designa tutte le realtà che non fanno parte del mondo ecclesiastico, pur restando correlati al mondo della Chiesa.

  "Laici" è termine che comincia ad essere usato, diventa di moda, nel periodo dell'Illuminismo ed è Voltaire ad affrontarlo come a voler dire "missionari laici". Eppure nella Dichiuarazione dei diritti dell'uomo e del cittadino non vi è traccia. Lo spirito volteriano nei decenni successivi alla Rivoluzione francese spinse comunque in direzione di una netta "separazione tra la Chiesa e lo Stato". E ciò avvenne proprio a cominciare dalla Francia con un susseguirsi di leggi:

-1879: soppressione del riposo domenicale obbligatorio,

-1880: interdizione dell'insegnamento religioso nelle scuole elementari dello Stato,

-1881: apertura dei cimiteri ai cittadini di qualsiasi confessione,

-1881: estensione della scolarità gratuita a tutti i cittadini,

-1884: autorizzazione del divorzio,

-1905: rimozione di tutti gli emblemi religiosi dalle scuole pubbliche.

-1946: La Costituzione, nel suo primo articolo, definisce la Francia una repubblica "laica".

 Questa impostazione, tutta francese, non è mai stata raccolta nel resto dell'Occidente cristianizzato, dove in alcuni paesi ha anzi provocato contro-reazioni. Nei paesi a prevalente religiosità protestante il catechismo continuò ad essere parte della vita quotidiana di gran parte delle famiglie. E così nei paesi a tradizione ortodossa. Il riferimento a Dio o alla Trinità continua ad essere richiamato nelle costituzioni del Regno Unito e della Repubblica Federale di Germania, in Grecia ed in Irlanda.

  La dizione di "laicità" ai nostri giorni va riletta -sostengono più filosofi- distinguendo la nozione di culto da quella di cultura. La seconda ai nostri giorni si identifica con l'avanzato processo di secolarizzazione, anche se il termine laico non coincide affatto con agnostico o con ateo.

   Secondo Nikolai Berdiaev, 1874-1945, filosofo e scrittore russo, dissidente anticomunista, espulso dalla Russia dai Bolscevichi nel 1922 ed emigrato in Francia, dove visse fino alla morte, soprannominato "il filosofo della libertà", fu uno dei maggiori esponenti dell'esistenzialismo e dell'anarchismo cristiano, egli distingueva la religione come fenomeno collettivo dalla fede in quanto atto personalizzato senza contrapporre l'una all'altra. 

  Quale il quadro più prossimo ai nostri giorni?

 La Chiesa cattolica del dopo Concilio ha rinnegato l'idea antisemita del "popolo deicida", ha eliminato l'anatema che colpiva gli ortodossi e continua a continuamente rileggere e rivedere il suo passato. Dopo 347 anni dalla morte ha riabilitato Galileo e Papa Giovanni Paolo II ha accettato, in un suo discorso, "una laicità giusta" in opposizione  all'intransigenza  del diffuso "laicismo".

 Ai nostri giorni un punto risulta comunque fermo: non esistono controffensive verso le eresie e le devianze da parte delle Chiese cristiane. Ben altra è la situazione nel mondo islamico, dove non è mai arrivato un "secolo dei Lumi", sebbene va comunque distinto l'Islam dall'Islamismo.

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Cosa conosciamo dell'epoca normanna

 Sicilia normanna e post-normanna

matrimonio con contratto alla greca e/o alla latina

 Premesso che fino al 1819 i registri ufficiali di matrimonio, nascita, morte della gente, in Sicilia, non stavano presso la sede della locale Secrezia (=l'odierno Comune) ma nelle parrocchie, ci piace intrattenerci cosa accadeva con l'arrivo dei normanni in Sicilia.

Va premesso che fino all'arrivo dei normanni la popolazione siciliana si componeva di greci (erano i locali) e di mussulmani (erano popolazioni islamiche discendenti degli islamici che avevano due secoli prima sconfitto i bizantini).

  I greci di Sicilia, erano tali per lingua e per ritualità religiosa e negli atti civili, quale era il matrimonio, si attenevano alle leggi di Giustiniano con correttivi locali derivanti da usi o consuetudini.

  L'arrivo dei Normanni in Sicilia introdusse qui la ritualità latina nelle Chiese e nella vita civile, non compacianti col diritto greco-romano di Giustiniano.

  Cominciò quindi a doversi distinguere, fra le popolazioni cristiane, la ritualità del matrimonio che poteva avvenire alla greca oppure alla latina (allora il primo veniva definito secundum-usum et consuetudinem romanorum  ossia le regole giustiniane, ed il secondo invece more latinorum ossia secondo le nuove consuetudini normanne).

  Vedremo in seguito che tipi di contratti matrimoniali venivano sottoscritti.

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lunedì 27 marzo 2023

Capita

Dai giornali di oggi

Le Contraddizioni. L'autonomia delle regioni per affidarle ai politicanti ... 


 Uno storico dell'economia di area dem come Emanuele Felice, nel suo saggio sul «Perché il Sud è rimasto indietro», indica come causa principale del divario le classi dirigenti meridionali, eredi del vecchio notabilato disposto a cambiar tutto per non cambiar nulla. 

  L’attesa che «il Sud si svegli», per dirla con la Lega, è, quindi, più che legittima. Il paradosso è che quella classe dirigente parassitaria e gattopardesca è stata resuscitata proprio dal regionalismo: il divario Nord-Sud si restrinse nell’Italia repubblicana fino all’attivazione delle Regioni, dopo di che ricominciò ad allargarsi. Perciò non si può escludere che col disegno di legge appena varato, e dal quale è già scaturito un effetto emulazione in altre Regioni, stiamo correndo esattamente verso la causa dei nostri mali.