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mercoledì 22 marzo 2023

Buone Università. Quelle italiane non sfigurano (stanno però tutte al Centro-Nord)

Reputazione al livello internazionale

L'Università La Sapienza si conferma
la prima al mondo negli Studi classici
e Storia antica per il terzo anno
consecutivo: ottiene infatti il punteggio di 98.7.
 La classifica per materie elaborata da QS
prende in considerazione i seguenti
parametri: la reputazione accademica e quella
tra le aziende basata sull'opinione
 di recruiter in tutto il mondo, le citazioni per
paper, l'utilizzo dell'"H-Index"
sulla prolificità e l'impatto delle pubblicazioni
e l'International Research Network, percentuale
di pubblicazioni


Negli studi classici per il terzo anno di fila la Sapienza (Roma) si conferma al primo posto mondiale, davanti ad Oxford e Cambridge. Sono comunque in buone posizioni:

-il Politecnico di Milano in Architettura e Design e in Ingegneria, 

-la Bocconi in Economia, Marketing e Finanza, 

-la Normale di Pisa in studi classici  

-la Luiss in Scienze Politiche e internazionali. 

La classifica internazionale è incentrata sull’aspetto reputazionale, cioè sulla considerazione di cui un’università gode presso professori e ricercatori di altri atenei e presso i datori di lavoro. Un criterio che non è comunque condiviso in linea generale ovunque.

Su 54 materie censite nella classifica, gli Stati Uniti si aggiudicano 32 prime posizioni, la Gran Bretagna 15, le altre otto se le spartiscono la Svizzera (quattro)l’Olanda (due) e l’Italia (una)

 Nessuna Università  di Asia, Oceania, Sudamerica ed Africa conquista posizioni di rilievo per la formazione delle classi dirigenti.

L’Italia si piazza al terzo posto nell’Europa continentale, con sette piazzamenti nella top ten, dietro alla Svizzera (32) e all’Olanda (16) ma davanti a Francia (sei), Svezia (cinque) e Germania (quattro)

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