Letture di Storia medievale:
(Microstorie tratte dalla Grande Storia)
Moneta della zecca di Sciacca I Peralta, nelle vicende siciliane del 1300 ebbero un ruolo di primissimo piano. |
Dopo la pace di Caltabellotta fra Aragonesi ed Angioini fu più che effimera la tregua. Nel 1312 iniziò una ulteriore guerra fra le due parti che, fra alti e bassi, si protrasse per ulteriori sessant'anni. Federico III non sempre riusciva a tenere fedeli gli stessi baroni a cui aveva affidato, come pure i suoi predecessori, vasti territori dell'Isola. Molti dei baroni governavano i loro territori a prescindere dalle volontà regie.
_ I Ventimiglia erano signori di ben 19 feudi nell'area trapanese e di parte delle Madonie, con Geraci capoluogo;
_ I Chiaramonte, signori di 9 feudi, governavano buona parte del palermitano;
_ I Moncada, avevano vastissimi territori in più parti dell'Isola e governavano, pure, l'isola di Malta;
_I Peralta, detenevano con diritto ereditario la carica di grande ammiraglio, e controllavano vasti territori lungo la costa meridionale dell'Isola, con capoluogo Sciacca.
La gran parte della popolazione siciliana non aveva più cognizione dell'esistenza di un re; nell'Isola non si seguivano i provvedimenti regi, ma bastava la parola del barone locale per ritenerla "legge".
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