L’Occidente (=i paesi Nato) si sta adoperando a difendere l’Ucraina ormai da oltre un anno. La decisione ad adoperarsi non è stata di quelle che si prendono dopo una chiacchierata al bar.
La
realtà storica che stiamo vivendo è che Putin ha fatto della Russia un Paese con
tutte le caratteristiche del fascismo ed egli ha una sola possibilità di non
perdere la partita intrapresa: se glielo permette l'occidente. E’ importante capire quali conseguenze drammatiche avrebbe un successo
anche, parziale, dell'aggressione al territorio ucraino da parte di un
paese chiaramente fascista.
In buona sostanza -leggiamo su più giornali occidentali- al passato regime comunista dell’Unione
Sovietica è subentrato in Russia il regime fascista di Putin. Quali sono le realtà evidenti che conducono all'affermarsi del fascismo?
1)
In Russia non ci sono elezioni libere.
2)
I dissidenti finiscono in galera,
3)
il diritto di critica è vietato, al punto che
vige lo Stato di polizia.
4)
Non ci sono istituzioni che non siano
controllate dal potere politico.
5)
Esiste il culto della personalità del capo.
6)
Si propaga
il mito (la superiorità) del passato glorioso della Nazione.
7)
In ambito di diritto di famiglia viene emarginato
il diverso. Peraltro i figli di queste famiglie vengono inviati in guerra con
le scarpe di cartone.
8) In Russia in più ambiti della società viene
esaltato il culto della morte. Si ritiene ovvia l’aggressioni di conquista
verso altri Paesi e si diffondono simboli per incutere terrore (la lettera Z). Caratteristiche queste che
calzano alla Russia di Putin e non a caso egli è incriminato per crimini di
guerra dal Tribunale Internazionale dell’Aia.
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