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mercoledì 15 marzo 2023

Qualcosa sulle "Icone"

La Dormizione
Il percorso viario-iconico che caratterizza il
centro storico di Contessa Entellina possiede
una fattura peculiare dal momento che
è espostalle intermperie delle stagioni.

 (1)
Da qualche anno opera fra noi, a Contessa Entellina, un'ottima persona, Vincenzo Bruno, che da anni coltiva il talento dell'Icona. 
Tutti abbiamo l'opportunità di apprezzare il percorso viario locale che dalla Chiesa della Favara alla Chiesa dell'Annunziata, che da lui è stato segnato -di tratto in tratto- da rappresentazioni iconiche sulla vicenda umana di Maria, la madre di Dio, la Theotòkos.

  Noi contessioti, pur originando il paese da secolari tradizioni religiosi bizantine, verosimilmente, non tutti riusciamo a cogliere il significato ed il messaggio dell'icona, ed è su questo presupposto che intendiamo dedicare ad essa alcune pagine del blog, rifacendoci alla teologia della bellezza, sviluppata da Pavel Nikolajevic Evdokimov.

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L'Icona, secondo Pavel Nikolajevic Evdokimov, filosofo e teologo russo (1901-1970), non ha, nè si propone di avere, le caratteristiche di un'opera d'arte perfetta; la sua originalità consiste nel mettere insieme povertà e ricchezza: infatti il materiale di cui è fatta un'icona è poverissimo, in quanto si tratta di una tavola di legno;  ma la povertà di questo materiale diviene veicolo di una sovrabbondanza di significato.

L'icona, sapendola leggere, raccoglie i frammenti di significato sparsi nelle disparate vicende della vita di ciascun essere umano e li sintetizza in un'immagine che a sua volta diviene guida  per la vita di quanti la contemplano.

Per Evdokimov ciascun cristiano che vive l'attualità storica, quella corrente, dovrebbe divenire icona vivente di umanità per i suoi simili. Per lui non va rifiutata la prospettiva estetica dell'Icona, tuttavia, assumendola va data ad essa una reinterpretazione: "certamente è nella bellezza che il mondo sarà salvato; ma salverà il mondo quella bellezza che si concretizzerà nella ricostruzione della verità dell'uomo".

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