Il relativismo
Marcello Pera è un politico e filosofo. In una corrispondenza con Papa Ratzinger divenuto, successivamente, un libro, si è intrattenuto sul contenuto e sul significato di relativismo.
Egli parte dal presupposto che nel mondo degli uomini esiste una pluralità di "valori" e, ancora, dalla non compossibilità di tutti i valori. Sostiene Pera che esistono delle circostanze in cui perseguire un valore (p.e. l'amicizia), è incompatibile con il perseguire un altro valore (p.e. la giustizia) e fa l'esempio: un amico commette un reato: si deve o no violare l'amicizia e denunciarlo o mantenere l'amicizia ed trasformarsi in complice?
Si tratta, continua Pera, di premesse sbagliate e disastrose: gli insiemi di valori, come la cultura e le civiltà, non vanno giudicate l'uno a fronte dell'altro.
Papa Benedetto ebbe ad affrontare il tema del relativismo in questi termini:
«Il relativismo diffuso,
secondo il quale tutto si equivale e non esiste alcuna verità, né alcun punto di riferimento assoluto, non genera la vera libertà, ma instabilità, smarrimento, conformismo alle mode del momento»
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