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lunedì 13 marzo 2023

Partiti e propositi. Il partito di Schlein sarà di impronta ideologica o conserverà la vocazione maggioritaria?

 A leggere i giornali al momento non è dato conoscere che tipo di opposizione sarà in grado di svolgere il PD a guida Elly Schlein. Si potrà capirlo a rodaggio avvenuto dell'assetto di guida. 

 La storia di Schlein ed i suoi primi passi politici lasciano intendere che essa sarebbe «più di sinistra» rispetto  a Stefano Bonaccini. Cosa vorrà significare ciò ? che Schlein manterrà, per tutta la legislatura, una postura «radicale», di contrapposizione frontale alla maggioranza di governo ? 

 Fra un anno si voterà per il rinnovo del Parlamento Europeo e non è detto che gli italiani che andranno a votare (che saranno sempre meno) lo faranno perchè esigano da Strasburgo ciò che i lunghi anni di governo Pd in Italia non hanno saputo (o voluto?) dare.

 Alcuni giornali sotto traccia lasciano intendere che in politica, molto spesso, chi nasce incendiario finisce pompiere. E bisogna tenere conto che i votanti alle primarie di un partito non sono necessariamente rappresentativi del più ampio corpo elettorale di quel partito, nè esprimono l’anima militante, più estrema. Il grosso dell’elettorato è generalmente di un’altra pasta.

Un partito a vocazione maggioritaria, quale è finora stato il pd, non ha paura di rivolgersi agli elettori del partito o dei partiti avversari per convincerli a cambiare bandiera. Idea, questa, che può essere vincente se, nel Paese, il grado di polarizzazione politica non lo si rende elevato e il partito d’opposizione intende comunque operare per ridurre la distanza fra gli elettorati. 

 Se si punta ad una elevata polarizzazione politica — nella quale esistono nemici e non avversari — e in cui compito dell’opposizione non è ridurre le distanze, le speranze di vittoria elettorale si riducono. Schlein sembra propendere per la seconda idea di partito, ma nel contempo cerca di tenere insieme le diverse anime del Pd.

 Cambiamenti non previsti, sono sempre possibili, lasciano intendere alcuni settori della stampa. Stampa che in queste ore evidenzia che siamo entrati in una fase della storia mondiale assai pericolosa (anche per l’Italia).  Il grado di polarizzazione della politica interna può essere (sarà?) influenzato dalle minacce esterne. Come ovunque, anche qui da noi in Italia saranno l’evoluzione della guerra in Ucraina e le sue conseguenze a dettare l’agenda di chi governa e di chi sta all'opposizione.

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