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lunedì 31 luglio 2023

Reddito di cittadinanza. Siamo alla vigilia di un lungo contenzioso politico e persino giudiziario.

La maggioranza governativa di Centro-destra sembra abbia scelto di passare al contrattacco, rispetto alla volontà’ di abolire, o comunque di modificare in profondità’, l’attuale Reddito di cittadinanza.

Pare si voglia  indicare un responsabile di significative irregolarità’  per tutto quanto ricada nella voce, considerata nella fase gestionale a grande rischio, reddito di cittadinanza. L’obiettivo, neanche troppo celato, sarebbe quello di scaricare le responsabilità su gravi, gravissimi,  inadempimenti sui governi precedenti, e in particolare modo sul Movimento Cinque Stelle che del reddito di cittadinanza ha fatto la sua battaglia principale.

  Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera, personaggio battagliero, ha tirato fuori l’idea di una commissione di inchiesta. Non sul reddito di cittadinanza in sé, sul quale comunque il nuovo governo ha già manifestato contrarietà’, ma sulla sua gestione e conduzione  da parte del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, insediato a suo tempo da Giuseppe Conte.

 L’accusa è di non aver eseguito, o meglio disposto, i controlli necessari sui requisiti che dovevano avere i cittadini per accedere al sostegno. Avrebbe deciso di accogliere qualsiasi richiesta senza le prescritte verifiche, generali o magari a campione, di veridicità’ , determinando conseguentemente sprechi e truffe, si dice, miliardarie. In pratica l’Istituto avrebbe sempre accolto per buone le dichiarazioni dei beneficiari, senza curare verifiche magari su campioni.

Nostri giorni. Le diseguaglianze e la società’

Una questione, quella delle diseguaglianze,

che grava sull'umanità, dall'alba del mondo

 

Il pensiero socio-politico nell’umanita’ inizia a svilupparsi  circa 2500 anni fa. Il primo testo politico e’ la Repubblica di Platone dove è’ dato leggere: “ogni Stato, per quanto piccolo possa essere, è’ diviso in almeno due città’ nemiche: quella dei poveri e quella dei ricchi”. Successivamente Aristotele approfondi’ nell’ottica etica le origini della ricchezza, concentrandosi sui limiti moralmente accettabili di questa, senza, comunque, soffermarsi sul come, in via pratica, favorire gli strati sociali svantaggiati.

 Nell’Impero romano la diseguaglianza sociale fu addirittura connaturata al sistema al punto che non esiste nessuna riflessione arrivata fino a noi su di essa, e ancor meno sulla schiavitu’ di massa.  La povertà’ la ritroviamo ancor più’ acutizzata nel Medio Evo Cristiano. La riflessione cristiana sul fenomeno pervenne nel XVI secolo sul modello dell’aiuto (la carità’). Proprio dal 1500 gli stati europei iniziarono a sperimentare la corsa alla ricchezza: spuntavano i primi germi del capitalismo. 

 Nell’ottica socio-economica quel sedicesimo secolo è’ interessante, ancora, perché’ avviene, o comunque, inizia la profonda trasformazione sociale tra la gente del mondo contadino, asservita in toto  al mondo feudale, e la fascia degli artigiani che da quel contesto invece comincia ad essere espulso. 

 Le masse espulse non trovano ne’ sostegno che tentativi di lettura del fenomeno nei governanti del tempo. Nel 1534 in Francia viene varata l’ordinanza regia che disciplina modi, tempi e luoghi per l’accattonaggio. Nel 1541 la Spagna, grosso modo, ricalco’ su tutti i suoi domini, Italia compresa, il modello francese. Qualcosa di diverso fu fatto nel Regno Unito con la poor laws, su cui ci intratterremo in successive pagine.

 Quei provvedimenti erano tutti lontani dall’affrontare, ridurre e combattere la povertà’. Erano, diremmo oggi, provvedimenti di polizia, per tenere sotto controllo la miseria di vaste porzioni della popolazione. Nelle città’ in linea di massima veniva vietato l’ingresso a chi provenendo dalle campagne mostrava di non possedere nulla. Per le autorità’ chi mostrava di non farcela costituiva uno scacco alla stabilità’ comunitaria.

 Va detto che in quel XVI alcune strutture della Chiesa avviarono delle opere assistenziali e pure di realizzazione di ospedali, asili e centri di volontariato che offrivano quelle che oggi definiamo le prime misure assistenziali. Fu Erasmo di Rotterdam , nel De subventione pauperum (l’aiuto ai poveri) del 1525, a prospettare la necessità’  di aiutare chi non riesce , non attraverso la carità’, ma attraverso una azione organizzata dai pubblici poteri.

(Segue)

Un Personaggio

Corrado Augias: giornalista, scrittore, autore di programmi culturali per la Tv.  I suoi numerosi libri sono tradotti nelle principali lingue.

Nascita: 26 gennaio 1935 (età 88 anni), Roma






La lingua, le lingue

I dialetti sono una ricchezza.

Come dimostrano anche il teatro e le canzoni,

ci sono cose che si possono dire con efficacia o

col dovuto humor  solo in dialetto.

I dialetti però diventano un handicap quando

sono il solo strumento linguistico di cui un

giovane disponga.

L'ideale sarebbe sapersi esprimere a tre differenti livelli:

il dialetto per le conversazioni familiari, affettuose,

scherzose, tra amici;

l'italiano come canone abituale di comunicazione;

una fluente lingua straniera quando richiesta.

Non è così.

Abbiamo ministri incaricati di complesse questioni

internazionali che devono farsi assistere  dagli

interpreti per cavarsi d'impaccio.

domenica 30 luglio 2023

Tutti parlano del Pnrr

 Il Piano nazionale di ripresa è resilienza e' il programma con cui il governo italiano si propone di gestire i fondi del Next generazione Eu, lo strumento di ripresa economica voluto dall'UE per risalire dai danni e dalle perdite causate dalla pandemia da Covid.

 Redatto dal governo Draghi  e approvato dalla Commissione Ue nel giugno 2021, il Pnrr italiano prevede 6 missioni  e, in tutto, 358 misure (66 riforme e 292 investimenti).

L'Italia ha a disposizione 191,5 miliardi, di cui 68,9 come sovvenzioni a fondo perduto e 122,6 miliardi in prestiti.

Sicilia Feudale

Percorsi di Storia

Ferdinando di Borbone

Nel  1734, Carlo di Borbone,
sale al trono dei regni di Napoli e Sicilia.
Nel 1759 passo’ al trono di Spagna
trasferendo i suoi diritti al figlio Ferdinando
(1751-1825) e alla di lui discendenza,
separando in perpetuo le due corone e le
due dinastie. La dinastia borbonica regnò
sul Meridione d’Italia per centoventisette
anni. 
















Di Re Ferdinando di casa Borbone abbiamo dato già’ sul blog alcuni cenni. Gli storici lo presentano come un personaggio piuttosto ignorante della Storia e assolutamente non inclinato a gestire la cosa pubblica. Gli mancava la formazione e l’educazione sia umanistica che scientifica, in quanto il Padre ed il fratello maggiorenne (destinato a succedere) con la fine delle guerre napoleoniche furono chiamati a reggere il trono di Spagna.

  Anteponeva, come più volte abbiamo ricordato sul blog, la caccia, la pesca e l’equitazione a qualsiasi obbligo che lo status regio gli imponeva.

  Chi, nella Kuntisa di fine settecento o inizio ottocento, ha dovuto riceverlo nel corso di una visita con provenienza da Santa Maria del Bosco dove in più’ tempi fu ospite per ragioni di caccia, lo ha tratteggiato come fisicamente non attraente e con un grande naso, infatti i suoi detrattori lo definivano “il re nasone”.


La caccia

L’esercizio della caccia, in quel fine Settecento, al di là del fine ludico, era espressione dell’appartenenza  alla casta nobiliare e militare. Nella vita di Corte, specialmente una battuta di caccia rappresentava una sorta di rito, di cerimonia. Esisteva un preciso protocollo con una rigida disciplina intesa ad esaltare la supremazia del sovrano sul territorio su cui si svolgeva la battuta e sui suoi governati che ivi risiedevano, tenuti costoro a rispettare il rigido cerimoniale. Si trattava, nella circostanza della visita, di una “questione di stato” e i notabili locali di Kuntisa  vissero giorni di tensione per apparire all’altezza del ruolo. Peraltro quello era tempo in cui i baroni locali (i principi Colonna) erano “inguaiati” in una grave crisi patrimoniale-finanziaria (oggi diremmo “fallimento”) e non erano quindi figure da impegnare nei compiti ufficiali di accoglienza. Il genitore di Ferdinando, re Carlo, aveva fatto elaborare durante il suo governo uno specifico protocollo da fare osservare  alle Università’ (oggi, i Comuni) cui capitava di dover accogliere membri della casa reale.

 Si trattò per Kuntisa di un evento mai più verificatosi: la visita di un capo di stato che arriva, con ampia scorta, dalla trazzera che da Santa Maria, attraverso la contrada Giacomazzo, sbocca nell’attuale rione Santa Rosalia. 

Non siamo in condizione di asserirlo, ma è probabile, che la scorta militare fosse composta da reparti del Real Reggimento Macedone, composto di gente arruolata dal governo borbonico in Albania. 

Nessuna traccia documentale ad oggi abbiamo finora rinvenuto della visita, se non narrazioni tramandate dai nonni.



 

Un Personaggio

Robert Francis Taft: è stato un religioso statunitense archimandrita gesuita, liturgista e orientalista. Professore al Pontificio Istituto Orientale dal 1975 al 2011 e Vice-rettore dello stesso ateneo dal 1995 al 2001. 

Nascita: 9 gennaio 1932, Providence, Rhode Island, Stati Uniti
Morte: 2 novembre 2018, Weston, Massachusetts, Stati Uniti




Storia e tradizione

Chi ignora la Storia è prigioniero dell'ultimo cliché,
perché non ha nulla con cui verificarlo.
Questo è ciò che la conoscenza del passato può darci.
Una conoscenza del futuro sarebbe ugualmente utile,
ma sfortunatamente non ci è ancora disponibile.

Questo non significa che la nostra ignoranza del
futuro ci lasci schiavi del nostro passato.
Poiché noi conosciamo il presente; e nel presente 
il passato è sempre istruttivo, ma non necessariamente
normativo.

Ciò che noi facciamo oggi non è governato dal passato,
ma dall'adattamento della tradizione ai bisogni del
presente.
La Storia ci può solo aiutare a decidere quali siano 
le cose essenziali della tradizione e i parametri del suo
adattamento.

sabato 29 luglio 2023

Questione sociale. Sospeso il reddito di cittadinanza

Con le ultime giornate di luglio è iniziata la sospensione del Reddito di cittadinanza, per 169 mila famiglie italiane che l’hanno saputo ieri tramite un sms

  Per loro, dopo l’ultima rata del 27 luglio, niente più sussidio (mentre lo riceveranno ancora fino a dicembre le persone che hanno a carico dei minori, o che hanno nel nucleo familiare persone disabili o ultra sessantenni). Particolarmente colpita dai tagli è la Campania, dove sono quasi 37.000 le famiglie che perdono il reddito; 21.500 vivono in provincia di Napoli, che è quella con il maggior numero di sospensioni. 

Per la sospensione del reddito di cittadinanza hanno protestato anche molti sindaci, che si sono finora avvalsi della collaborazione dei percettori per progetti di pubblica utilità.  

Nostri giorni. Le diseguaglianze e la societa’ (2)

Una questione, quella delle diseguaglianze,

che grava sull'umanità, dall'alba del mondo

Ambiente e Riflessione (14)

Una certezza: La manomissione dell'ambiente

è cominciata con la crescita demografica e lo sviluppo economico, a cominciare dall'Ottocento.

E adesso spuntano pure i negazionisti


Sergio Mattarella ha ieri dichiarato con lo sguardo alle grandinate, alle trombe d’aria, ai fortunali al Nord Italia e all’ondata di caldo e agli incendi al Sud -ed ancora- con occhio diretto contro un negazionismo climatico che va facendosi spazio in più’ contesti della società’ «Di fronte alle drammatiche immagini di quello che è accaduto, tante discussioni sulla fondatezza dei rischi e il livello di allarme, appaiono sorprendenti. Occorre assumere la piena consapevolezza che siamo in ritardo». 

Pure il presidente Joe Biden è intervenuto nel corso dell’incontro con la premier Meloni sugli eventi climatici di questi giorni in Italia: «Il cambiamento climatico è una minaccia esistenziale». La premier Meloni si è detta d’accordo — annunciando nuove misure per combattere il riscaldamento globale e aiutare le comunità ad affrontare condizioni meteorologiche sempre più estreme. 

«Credo che nessuno possa più negare l’impatto del cambiamento climatico», ha quindi aggiunto l’inquilino della Casa Bianca, pur sapendo bene che, anche negli Stati Uniti, il negazionismo climatico ha solide radici.

Un Personaggio

Gaston Pierre Charles de Lévis-Lomagne: fu marchese, poi duca di Mirepoix , è stato un generale francesemaresciallo di Francia dal 1757.Ambasciatore di Francia a Vienna presso l'Imperatore, assicurò, grazie alle manovre diplomatiche di cui si rese protagonista, il possesso della Lorena alla Francia (18 novembre 1738). La provincia fu offerta a Stanislao Leszczyński, ex sovrano di Polonia e genero di Luigi XV, e Lévis ricevette in compenso il cordone dell'Ordine dello Spirito Santo. In seguito divenne ambasciatore straordinario a Londra.

Nascita: Belleville, 2 dicembre 1699 

Morte: Montpellier, 24 settembre 1757)


L'uomo di ingegno



L'ingegno di un uomo

si giudica meglio

dalle sue domande

che dalle sue risposte

venerdì 28 luglio 2023

Eparchia e sede vacante

Riflessione:

Intendere la "Liturgia del Rito bizantino” con Olivier Raquez


La preghiera continua:

 Il Cristiano non conosce due padroni. Nessuna parte della sua vita sfugge alla presenza del Signore, di modo che ogni momento della sua esistenza viene illuminato e trasformato 
dalla grazia divina. Detto principio e’ il fondamento della legge anti legalistica della cosiddetta “preghiera continua”. Essa ci fa superare  ogni formalismo  e ci assicura un contatto costante, cosciente o incosciente, con la fonte vera della nostra vita. Tale norma e’ anche uno dei principi basilari dell’anno liturgico  e gli assicura la sua continuità e la sua unità di fondo. Viene affermato ad esempio in questo inno del vespro della Pentecoste: “Nei tuoi atri  inneggerò a te, Salvatore del mondo, e adorerò  in ginocchio la tua invita potenza: la sera, al mattino, a mezzogiorno e in ogni tempo, ti benedirò, o Signore.

Il Vangelo del 1’ settembre, giorno dell’apertura dell’anno ecclesiastico bizantino, ne illustra il significato globale. Si tratta di ascoltare la parola e di ricevere la vita da Colui che afferma realizzare profezia: “Lo Spirito del Signore  e’ sopra di me: per questo mi ha consacrato con l’Unzione e mi ha mandato per annunciare ai poveri un lieto messaggio, per proclamare ai prigionieri la liberazione  e ai ciechi la vista, per rimettere in libertà’ gli oppressi e predicare un anno di grazia del Signore”. (cf Lc 4,18-19).

= = =

Sul blog non stiamo avviando un corso di Liturgia. Stiamo provando di ricordare, a noi stessi, che a Piana degli Albanesi servirebbe  un vescovo che conosca e apprezzi la tradizione Cristiano-bizantina e che nel corso del suo mandato visiti periodicamente parrocchie e parrocchiani della ritualità bizantina e di ritualità romana.



Documenti e ricordi (1)

 Rovistando sulle troppe carte conservate nel corso del tempo.

ANNI SESSANTA DEL NOVECENTO:

Gli italiani all’inizio del decennio erano 50milioni e 45mila. La stragrande parte della popolazione viveva in condizione certamente non buona. Su un giornale dell’epoca leggo che un operaio in regola, ossia collocato secondo legge, guadagnava 45mila lire al mese.

I protagonisti del
primo Centro-Sinistra 
Pietro Nenni e Aldo Moro

A Palermo per pigliare il tram e raggiungere dalla stazione piazza Politeama bisognava pagare 35 lire. Una copia del Giornale di Sicilia costava 30 lire. Una tazzina di caffè’ al bar di Contessa (da zia Ciccina Manale o da don Ciccio Schiro’) si pagava 40 lire, a Palermo 50 lire.

   Un litro di benzina per l’automobile costava all’inizio degli anni sessanta del ‘900 lire 120.

Negli anni sessanta era ormai, da più tempo, che era iniziata l’emigrazione dai paesi dell’interno dell’Isola verso la Svizzera, la Germania, il Belgio ed un poco verso la Gran Bretagna. 

 Le campagne dell’Isola, di Contessa Entellina, fino ad allora intensamente attraversate da poveri contadini e braccianti iniziarono a svuotarsi. Contestualmente a Palermo, in quei primi anni sessanta, iniziarono a vedersi sfilare grandi masse di contadini ed operai, organizzati dai sindacati e dai partiti della Sinistra. Era avvenuta, dopo il tentativo di sovversione antidemocratica del governo Tambroni, la rinascita delle forze della Sinistra (Comunisti e Socialisti) e del sindacato Cgil. In quegli anni di risveglio sociale inizio’ la serie dei governi di Centro-Sinistra, con Pietro Nenni vice-presidente del Consiglio. E seppure una certa logica di governo riuscì’ a interpretare i bisogni delle fasce deboli, non tutto venne risolto in termini sociali. Si ebbe, e si assistette, in piu' ambienti della politica e dell'economia, al desiderio e persino al tentativo di colpo di stato da parte degli ambienti retrivi della società’.

(Segue)

Ambiente e riflessione

A proposito di musei

Ci piace cogliere l’annuncio diffuso ieri dal Ministero della Cultura secondo cui  “Sale da 44 a 60 il numero di musei, parchi archeologici e altri siti culturali statali dotati di autonomia speciale”. L’annuncio è stato dato mercoledì 26 luglio dal ministero della Cultura dopo il Consiglio dei ministri che ha approvato in via preliminare uno schema di Dpcm che realizza un primo e importante intervento di riorganizzazione dei musei statali italiani. 

A fronte di questa notizia ci piacerebbe conoscere dall’Amministrazione comunale locale, di Contessa E., se esiste un termine alla condizione di prolungata chiusura di quello che localmente abbiamo sempre chiamato museo dei beni originati da Entella. 

Un Personaggio

Oscar Fingal O'Flahertie Wills Wilde, noto come Oscar Wilde, è stato uno scrittore, aforista, poeta, drammaturgo, giornalista, saggista, e critico letterario irlandese dell'età vittoriana, esponente del decadentismo e dell'estetismo britannico. Autore dalla scrittura apparentemente semplice e spontanea, ma sostanzialmente molto raffinata e incline alla ricerca del bon mot (della "battuta" di spirito), con uno stile talora sferzante e impertinente egli voleva risvegliare l'attenzione dei suoi lettori e invitarli alla riflessione. È noto soprattutto per l'uso frequente di aforismi e paradossi, per i quali è tuttora spesso citato.

Nascita: 16 ottobre 1854, Westland Row, Dublino, Irlanda
Morte: 30 novembre 1900, Parigi, Francia

Conoscenza umana

Le risposte sono capaci

di darle tutti,

a fare le vere domande ci vuole 

un genio.

giovedì 27 luglio 2023

Immagine e commento diffusi dal Corriere della Sera

  L ‘immagine ripresa in Sicilia e’ riportata sul Corriere della Sera. Vuole essere sintomatica di come nell’Isola si è’ preparati ad affrontare gli eventi che annualmente la natura propone. Molte altre sono le immagini diffuse in queste ore che danno l’idea di una Sicilia priva di veri politici che sappiano guidare una regione fra le più’ arretrate del Paese. Una Regione dove lo sperpero e il parassitismo e’ immenso e nessuno conosce cosa significhi “efficienza” degli apparati pubblici.
Così il Corriere:
Catania, una donna cerca di fermare le fiamme con un secchiello (foto Fabrizio Villa/Getty Images) 

«Dove sono finiti tutti? Strade deserte, i pochi che si vedono vagano con lo sguardo perso, non hanno idea di dove sono e dove stanno andando. 48°,  effettivi, no millantati, quel caldo che non ti fa sentire caldo, non ti fa sudare ma ti brucia, ti brucia la pelle, ti secca gli occhi e ti toglie il respiro. Tutti i bar chiusi, alcuni perché senza acqua, altri perché senza luce, altri ancora perché fuori ci sta la morte, cosa apro a fare? Catania senza gelati, senza granite, senza acqua fresca. Aeroporti chiusi, interi paesi e quartieri della città da giorni senza acqua e luce (immagina di stare dentro un forno senza poter accendere un ventilatore o farti una doccia), incendi che circondano case e devastano ettari di terreni, cenere, fumo, quel fumo che nella tregua della notte rimane sospeso li per ricordarci che no, non è normale tutto questo, non è vero che è estate e quindi fa caldo e d’inverno farà freddo».









Nostri giorni. Le diseguaglianze e la società’

Una questione, quella delle diseguaglianze,

che grava sull'umanità, dall'alba del mondo.

Il dibattito politico sui media dei mesi scorsi sul reddito di cittadinanza e sugli istituti che dovranno sostituirlo dopo la soppressione voluta dal governo di centro~destra ci ha suggerito di percorrere sul blog, sin dall’introduzione della società’ industriale in Europa nel 700, quello che inizialmente fu definito il “sostegno ai poveri” per poi radicarsi nella coscienza sociale, via via, in un diritto alla vita per chi versa in situazione disagiata. 

Gli storici hanno portato avanti una ricostruzione degli interventi volti a controllare il fenomeno della povertà’ messi in atto in Inghilterra, primo paese ad abbandonare il feudalesimo per avviare il processo di industrializzazione in Europa, e stimano la loro origine nel XIV secolo. Fu però’ nel periodo della regina Elisabetta I che si può cogliere una vera e propria regolamentazione che comprendeva tutte le misure assistenziali e di controllo.

La legge del 1601 (Poor Law Act) fu il sistema che rimase fondamentalmente intatto fino alla completa revisione nel 1834.

Questa normativa stabiliva le funzioni che dovevano assumere nei confronti dei poveri le diocesi, finanziate  grazie a una tassa a carico dei parrocchiani, proporzionale all’età loro disponibilità e alle donazioni private.Innanzitutto, dovevano prestare assistenza con aiuti concreti alle persone non idonee al lavoro e che fossero residenti in quel luogo. Dovevano anche farsi carico dell’istituzione di ricoveri (workhouses) dove i poveri che fossero abili al lavoro ottenevano un impiego in cambio di una paga, dato che il lavoro era considerato un obbligo. Successivamente, si introdussero anche delle indennità’ per quelle famiglie che, pur avendo un lavoro, non disponevano di mezzi sufficienti per vivere.

(Segue)

 


In Sicilia arriva il maestrale

 temperatura in calo

Fine del forte maltempo al Nord e colonnina del mercurio che, finalmente, scenderà in Sicilia a livelli accettabili. Questa è la previsione del  servizio metereologico dell’Aeronautica militare per la giornata di oggi.

 La notizia e’ più’ che auspicata  al Sud, morso dal caldo e al Nord, dagli effetti nefasti del mal tempo.

 In Sicilia a temperare il clima arriverà il maestrale che avrà come effetto quello di far scendere le temperature perché è un vento più freddo rispetto al caldo scirocco. 


Un Personaggio

Thomas Fullerè stato uno storico e sacerdote britannico. Le sue opere storiografiche spaziarono dalle Crociate alla storia ecclesiastica d'Inghilterra e dell'Università di Cambridge e si caratterizzarono per un duplice aspetto: da un lato per gli abbellimenti e gli ornamenti verbali che arricchivano le tematiche affrontate e dall'altro per la pacatezza espositiva riflettente il carattere dell'autore. Ministro del culto, si inserì, talvolta, nelle questioni politiche contemporanee grazie alla scrittura di raccolte di pensieri, aneddoti e notazioni storiografiche,

Nascita: 19 giugno 1608, Aldwincle, Regno Unito
Morte: 16 agosto 1661, Covent Garden, Londra, Regno Unito


Approccio alla vita


Tutto è difficile

prima di essere semplice

mercoledì 26 luglio 2023

ll tempo degli estremi

 In Sicilia a fare danni
sono stati i roghi, favoriti dalle
altissime temperature e
dal vento. Chiuso l’aeroporto
di Palermo operativo
solo per le partenze.
Le fiamme hanno minacciato
 le case delle colline. Lambito
l’ospedale Cervello con un
padiglione evacuato.
Una donna di 88 anni è morta
nella zona di San Martino
delle Scale. Via dalle case
anche nel Messinese e nel
Trapanese. Chiuse diverse
strade. Numerosi blackout.
















  Ieri, 25 luglio, l'Italia è apparsa come in preda agli estremi. Tempeste a Nord e incendi al Sud. Afa indescrivibile al Sud e nubifragi al Nord. Trombe d'aria e grandinate a Nord e roghi al Sud.

  L'estate del 2023 sarà di quelle che resteranno nella memoria. Nei pressi di Palermo una 88enne è morta non tanto per il fuoco che la circondava bensì perché nessuno  le ha potuto prestato soccorso. Vigili del fuoco, ambulanze e soccorritori non riuscirono a superare la barriera di fuoco che la separava

  Nel reparto grandi ustioni del Civico di Palermo sono ricoverati due lavoratori forestali raggiunti dalle fiamme mentre prestavano soccorso.

  A Milano, nella mattinata di ieri, si sono aperti i cieli. Piogge, grandine e raffiche di vento hanno svegliato la città. Sono stati abbattuti quantità enormi di alberi e centinaia di automobili danneggiate. Una marea di tetti scoperchiati, cartelloni pubblicitari e stradali divelti o volati.

  Il Governo punta allo stato di emergenza.

Un Personaggio

Il filosofo Vittorio Mathieu,
uno dei massimi pensatori
contemporanei italiani, che
agli interessi storici ha affiancato
ricerche soprattutto sul
problema della conoscenza,
è morto all’età di 96 anni



Vittorio Mathieu: è stato un filosofo e politico italiano. Ha indagato i limiti interni e i limiti esterni della scienza. Tale indagine ha avuto due filosofi del passato come suoi principali punti di riferimento: Immanuel Kant e Henri Bergson. Mathieu ha infatti ripreso e sviluppato le classiche ricerche di Kant sui limiti interni della scienza e sulla sua fondazione. A tale riguardo, non ancora ventiseienne, nel 1949, pubblicò il saggio "Limitazione qualitativa della conoscenza umana" a cui fece seguito, nel 1960"L'oggettività nella scienza e nella filosofia moderna e contemporanea".

Nascita: 12 dicembre 1923, Varazze
Morte: 30 settembre 2020, Chivasso

La Scienza

L'oggetto delle scienze fisiche ha cessato
di essere un oggetto fisico.

Galileo aveva previsto tale cambiamento,
affermando che le scienze non si preoccupano
dell'essenza delle cose ma soltanto delle loro
misurazioni: ciò che in ogni scienza
è scientifico è la sua struttura matematica.

I rapporti matematici, tuttavia, non esauriscono la 
la realtà, anzi escludono un'altra dimensione
del mondo reale, più o meno profonda,
che potremmo chiamare "la dimensione
dell'esistenza".

("Essenza", o ousia, era il termine
tradizionalmente connesso con il
verbo "essere").

Eparchia e sede vacante

  Riflessione:

Intendere la "Liturgia del Rito bizantino".


A Piana degli Albanesi manca l'Eparca, il vescovo diocesano. Da meno di un mese è ufficialmente entrato
"in pensione" Mons. Gallaro. 

Dagli ambienti vaticani non è mai stato dato a conoscere come e perché questi, da vescovo appartenente alla tradizione bizantina, al di fuori dal territorio pertinente e pure all'interno del territorio, potesse celebrare e vestire alla "romana" e celebrare alla romana.

Dal Vaticano II in poi Chiesa Cattolica e latinità non possiedono più alcuna coincidenza. Lo studioso Olivier Raquez, in più circostanze ha tenuto ad evidenziare che dal dopo Concilio  gli usi e le ritualità orientali, e specificatamente quelle dei "bizantini",  da usi e riti tollerati al fine di consentire una economia  pastorale  da parte della Chiesa Romana,  che fino ad allora si identificava appunto con la latina e puntava esclusivamente a mostrarsi come tale in termini di visibilità, non vige più. 

 Il Vaticano II ha portato a comprendere  la "Chiesa" come "Chiesa di Chiese" e la cattolicità come  ricchezza alimentata dalle tante "differenze" delle singole Chiese all'insieme dei beni e dei valori condivisi da tutti. 

 Conclusione: A Piana serve un Vescovo della tradizione bizantina, se e' vero che l'Eparchia negli anni 30' del Novecento è stata istituita come tale, ossia in quanto Eparchia di tradizione bizantina.  Il dubbio però sussiste osservando la foto.

 Servirebbe, se ha un senso quanto ha scritto Oliver Raquez, un Vescovo della tradizione bizantina, che stando alle conclusioni conciliari faccia parte integrante della complessiva “cattolicità". Un Eparca che si senta realizzato in quanto Eparca e non ricorra mai a travestimenti.

==

Scrive p. Olivier Raquez ad apertura di un suo diffuso libro,

che ci proponiamo -in molti suoi tratti- di riportare sul Blog:


Le celebrazioni liturgiche hanno degli aspetti svariatissimi, corrispondenti alle innumerevoli necessità della vita umana e cristiana. Una di queste esigenze è santificare ogni momento del tempo. A questo scopo, la Chiesa ha creato dei sistemi di preghiera organizzati secondo i diversi cicli del tempo. Il ciclo maggiore è quello dell'anno liturgico, ma esso viene completato e integrato da altri, specialmente da quello settimanale e quotidiano. 

La breve nota introduttiva e’ ripresa dal libro di Oliver Raquez;  il blog,  si propone di soffermarsi sui cicli liturgici, su come  sono nati e si sono poi sviluppati nelle Chiese bizantine.

(Segue)