Parlamento e toghe: chi fa le leggi e chi le fa osservare
I giornali in questi giorni parlano di tensioni tra governi e toghe nonostante i politici, quelli di maggioranza, assicurino che la riforma non è voluta contro la magistratura stante, peraltro, che il ministro di Giustizia è egli stesso un magistrato.
Quali i temi più rilevanti ?
1) Il governo vorrebbe abolire, o superarlo in assetti differenti, l'abuso d'ufficio un reato che finora ha messo in serie difficoltà tantissimi sindaci, indipendentemente se siano stati di centro-destra o di centro-sinistra.
2) Nordio, personalmente, vorrebbe inoltre recare modifiche al "concorso esterno". Il concorso esterno in associazione mafiosa non è un reato presente nel Codice penale, sorge dal combinato disposto di due articoli dello stesso Codice: il 110 (concorso nella commissione di un reato) e il 416-bis (associazione di tipo mafioso). Proprio l'assenza di codificazione rende questo istituto, agli occhi di molti giuristi, bisognoso di una maggiore tipizzazione. Pero’, i tg della serata appena trascorsa, hanno diffuso una dichiarazione della premier che nella sostanza affossa il proposito del ministro
3) La maggioranza di governo vorrebbe portare avanti -ancora- la "separazione delle carriere" fra magistratura inquirente e magistratura giudicante. Un antico desiderio di Berlusconi.
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