La maggioranza governativa di Centro-destra sembra abbia scelto di passare al contrattacco, rispetto alla volontà’ di abolire, o comunque di modificare in profondità’, l’attuale Reddito di cittadinanza.
Tommaso Foti, capogruppo FdI alla Camera, personaggio battagliero, ha tirato fuori l’idea di una commissione di inchiesta. Non sul reddito di cittadinanza in sé, sul quale comunque il nuovo governo ha già manifestato contrarietà’, ma sulla sua gestione e conduzione da parte del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, insediato a suo tempo da Giuseppe Conte.
L’accusa è di non aver eseguito, o meglio disposto, i controlli necessari sui requisiti che dovevano avere i cittadini per accedere al sostegno. Avrebbe deciso di accogliere qualsiasi richiesta senza le prescritte verifiche, generali o magari a campione, di veridicità’ , determinando conseguentemente sprechi e truffe, si dice, miliardarie. In pratica l’Istituto avrebbe sempre accolto per buone le dichiarazioni dei beneficiari, senza curare verifiche magari su campioni.
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