Secondo il Corriere le Baleari accolgono turisti
per 9 volte più della Sicilia. In Sicilia basta un intoppo e...
I giornali si interrogano se sia normale che in un Paese del terzo millennio un aeroporto (quello di Catania) pigli fuoco. Ancor di più si interrogano sul perché a distanza di giorni quell'aeroporto non venga ancora riaperto, come se a ripristinare l'ambiente o gli ambienti interessati dal fuoco, nel terzo millennio, richieda opere soggette a lungaggini. A leggere il Corriere, pare di capire che, nonostante il periodo di alta stagione, le indagini (ricognizioni, sequestri, riflessioni) si sogliono svolgere con troppa calma per ascoltare l'inevitabile ed in un certo senso umano rimbalzo delle responsabilità.
In regime di concorrenza fra gli scali, Palermo dovrebbe accogliere con soddisfazione i voli già programmati su Catania, ed invece -si legge sempre sui giornali- che non li vuole, specialmente nei fini settimane, perché vanno ad alterare la propria predefinita programmazione.
I giornali mettono in evidenza -ancora- che la Sicilia, in questo periodo di alta stagione accoglie solamente un nono dei turisti che arrivano nelle Isole Baleari, eppure si dimostra inidonea ad accogliere flussi di gran lunga inferiori a quelli.
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