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lunedì 10 luglio 2023

La guerra in Ucraina. Sembra incredibile che l'essere umano per risolvere le questioni possa ricorrere ... alla "guerra totale"

 L'Uomo dal periodo delle caverne

pare che non sia ancora sufficientemente cresciuto  

Una Convenzione del 2008 ha messe al bando le "bombe a grappolo" ma molti stati (tra cui Usa, Russia e Ucraina) non l’hanno firmata.

Di cosa si tratta?


Le bombe a grappolo sono un grande proiettile dentro il quale sono inserite altre «submunizioni». L’ordigno principale dopo aver raggiunto l’obiettivo espande una uletriore pioggia di sub-munizioni che esplodono a successivi impatti. Può essere sganciata da aerei ed elicotteri. Stati Uniti, Gran Bretagna, Russia e Cina sono i principali produttori di questi ordigni. Un solo proiettile può colpire un’area vasta grazie alla «pioggia» delle submunizioni. Proprio quella  dispersione delle cariche rischia di colpire obiettivi non voluti, a partire da quelli civili. Tante cariche restano inesplose, contaminando le zone su cui vengono lanciate.

 La Convenzione di Oslo ha messo ufficialmente al bando le bombe a grappolo nel dicembre 2008, perchè finiscono per essere mina antiuomo dal momento che le submunizioni che restano inesplose (in alcuni modelli la percentuale si avvicina al 10%)  finiscono per essere mine antiuomo,  già vietate dalla convenzione di Ottawa del 1997.

 Le bombe a grappolo sono interdette da tutti i governi Ue (l’Europarlamento si era espresso in questo senso nel 2008), da Canada, Australia, Giappone e da molti governi africani e latino americani. Non hanno invece sottoscritto la Convenzione Stati Uniti, Russia, Israele, Cina, Ucraina, India, Brasile.

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