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sabato 29 luglio 2023

Nostri giorni. Le diseguaglianze e la societa’ (2)

Una questione, quella delle diseguaglianze,

che grava sull'umanità, dall'alba del mondo

La scienza economica nasce con Adamo Smith (1723-1790), con lui sorge infatti la scuola dell’ancora -ad oggi- contemporaneo liberismo. Prima di lui esisteva la scuola del “mercantilismo” che dibatteva circa l’usura ed il denaro. Il problema della diffusissima “povertà’” non veniva però’ presa in considerazione, ne’ dagli uomini di stato ne’ dagli studiosi.

Con Smith gli studiosi cominciano a porsi la domanda su come elevare il tenore di vita della società’ dal momento che la povertà’ metteva in serio rischio la stessa stabilità’ sociale. Con lui nasce quindi la scuola classica al seguito della domanda: quale è’ il percorso (la formula?) più’ adatto per migliorare il livello di vita della società?

Le formule caritative fino allora attuate sia dalla Chiesa che dallo Stato vennero scartate. Quell’iniziale nucleo di studiosi sorto al seguito di Smith (Thomas Malthus, David Ricardo e John Stuard Mill) convenne che un nuovo, diverso, equilibrio sociale poteva sorgere solamente stimolando l’economia, risanando e migliorando la qualità’ della vita di tutti i componenti la convivenza umana. 

 Con quei primi studiosi furono in buona sostanza buttate le basi dell’economia di mercato, tuttora consolidata in gran parte del pianeta e riferimento dei centri studi di tutte le Università’.

 Avremo modo di cogliere, nelle grandi linee, cosa sta alla base del “sistema” del liberismo.

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