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sabato 22 luglio 2023

Economia e politica. Dagli anni venti agli anni quaranta del Novecento

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  A spingerci a fotografare, ovviamente a grandi linee, il periodo storico compreso fra le due grandi guerre mondiali del Novecento, è stata la lettura di un brano secondo cui la guerra mondiale 1915-18 mise in moto una serie di processi, ne accellero'  in modo straordinario alcuni già in corso, presentò paradossali contraddizioni. La più evidente fu che il massacrò di massa  contribuì ai progressi della chirurgia , e dunque alla salvezza di numerose vite umane. Una guerra che fu rovina fu anche fonte di nuove invenzioni. Fonte di distruzione di vite e di ricchezze, e al tempo stesso fattore di accelerazione  di immensi progressi tecnici -radio, aviazione, chimica, elettricità, metallurgia, fotografia, ecc.-  la guerra modificò l'importanza economica relativa degli Stati. Come tale, essa lasciò un'impronta profonda  e durevole. (III vol.- Raccolta storica de la Repubblica).

 Ci è sembrato quasi una esaltazione della guerra, peraltro proveniente da un editore del campo progressista. Abbiamo voluto, quindi, approfondire il periodo storico dagli anni venti agli anni quaranta.


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Gli equilibri politici ed economici 

cambiano in favore dell'America

Le tre rivoluzioni
 (economico-finanziaria,
tecnologico-scientifica
 e politico-culturale)
 che hanno determinato
il successo americano.

   La prima guerra mondiale mise in luce  il declino economico dell'Europa rispetto agli Stati Uniti: è da qui dal 1925 al 1929 che comincia a diffondersi il modello della "prosperità", ed è sempre da qui che arriva la grande crisi del 1929-1933. Saranno gli Stati Uniti a decidere, da soli, i percorsi di uscita dalla crisi, con i propri mezzi e senza il coinvolgimento del vecchio continente.

  Su questa premessa continueremo nel tratteggiare il modello americano, i fenomeni ed i successi americani e, in generale, la mentalità americana. 

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