Nel 1907, si convertì al cattolicesimo. Da allora, produsse sia opere in prosa di argomento politico e polemico (Notre Jeunesse, L'argent), sia opere in versi mistiche e liriche. Tuttavia, la sua intransigenza e il suo carattere appassionato, lo resero sospetto sia agli occhi della Chiesa di cui egli attaccava l'autoritarismo, sia ai socialisti, di cui era stato esponente, di cui denunciava l'anticlericalismo e in seguito il pacifismo.
Nascita: Orléans, 7 gennaio 1873
Morte: Villeroy, 5 settembre 1914)
La giovane e piccola "speranza"
Essa è essenzialmente la contro-abitudine.
E così essa è diametralmente e assialmente e centralmente
la contro-morte.
Essa è la fonte e il germe. Essa è lo sgorgare e la grazia.
Essa è il cuore della libertà.
Essa è la virtù del nuovo e la virtù del giovane.
E non invano essa è teologale ed è la principessa stessa
delle teologali e non invano essa è al centro delle teologali,
perchè senza di essa la fede scivolerebbe sul rivestimento
dell'abitudine; e senza di essa la carità scivolerebbe sul
rivestimento dell'abitudine.
E' soprattutto essa che garantisce alla Chiesa che
non soccomberà sotto il proprio meccanismo.
E' essa, la speranza, che tutto con sè trascina.
La fede infatti, vede solo ciò che è.
Essa invece vede ciò che sarà.
L'amore ama solo ciò che è,
essa invece ciò che sarà -nel tempo e per l'eternità.
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