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venerdì 7 luglio 2023

La guerra in Ucraina. Sembra incredibile che l'essere umano per risolvere le questioni possa ricorrere ... alla "guerra totale"

 L'Uomo dal periodo delle caverne

pare che non sia ancora sufficientemente cresciuto 

Dai media ci è dato conoscere  (la fonte sarebbe il Financial Times), che il vertice politico cinese avrebbe ammonito Mosca a "Non usare armi atomiche in Ucraina".

Un consigliere del Governo Cinese avrebbe riferito che dalle autorità del suo paese sono stati rivolti a Putin motivi di dissuasione dall'utilizzo dell'arma nucleare: "... è stato fondamentale per la campagna della Cina finalizzata a riparare i legami commerciali danneggiati con l’Europa".

La notizia è stata però smentita dal portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, che l’ha definita «un’invenzione».

E' ovvio che l’invasione su vasta scala dell’Ucraina da parte della Russia dal febbraio 2022 ha messo Mosca ed il suo alleato Pechino in contrasto con gran parte del Vecchio Continente, oltre che con gli Usa. Le misure di divieto dall'importazione dalla Cina, alleata di Mosca, hanno conseguito nei confronti di Putin il consiglio di non usare armi atomiche? 

 Nessuno ha certezza che le cose stiano in quel senso. Però la circolazione di una tale espressione non passa senza effeti nell'opinione pubblica occidentale.

Il Totalitarismo

Nei regimi totalitari
l'ideologia del partito
viene elevata a
"religione politica"
atta a esaltare la fedeltà
al regime e al suo capo.


 Il termine "totalitarismo" è entrato nel linguaggio corrente negli anni venti del Novecento per denotare i caratteri distintivi dello Stato "fascista" instauratosi in Italia. Esso intende trasmettere i caratteri onnicomprensivi di un regime; lo si usa per sottolineare un sistema politico fondato sul principio dell'autorità unica capace di plasmare insieme Stato e società, e soprattutto l'allargamento a dismisura della sfera del "potere" fino al punto da investire tutte le azioni umane, fino ad intaccare la sfera privata-individuale.

Il fenomeno si è largamente diffuso nel corso del secolo passato in più paesi del pianeta, anche alcuni storici ci ricordano tanti precedenti (l'antica Sparte, l'Impero Romano da Diocleziano fino a qualche altro).

Pochi giorni fa abbiamo riportato sul Blog  il pensiero sul totalitarismo come lo subì nel suo tempo Hannah Arends.

Ad aprire la strada, nel corso del Novecento, del Totalitarismo in verità è stata la Russia, cui seguì l'Italia e poi la Germania. Il tipo dittatoriale si caratterizzò immediatamente con la distruzione da parte del partito al potere di tutti gli altri partiti, il tutto col metodo della repressione violenta, con la vanificazione delle libertà politiche e civili e col controllo rigido sulle espressioni della società. Ancora più repressivo del Fascismo in Italia fu il Comunismo in Russia e, successivamente peggio ancora fu la repressione nella Germania nazista. Qualcuno sostiene, ma altri non condividono, che in Italia il tentativo di "far stare tutto all'interno dello Stato e nulla all'esterno di esso" per conseguire la finalità totalitaria non sia stata completamente raggiunta, contrariamente a quanto accaduto in Russia ed in Germania.

Caratteristiche comune degli stati totalitari sono stati:

-- Presenza di un "partito unico" (con un capo carismatico);

--Il culto della personalità nei confronti del "capo";

--Un gruppo dirigente ristretto che domina su tutti i gangli dello Stato;

--La capillare organizzazione del Partito Unico che dica tutto su tutto per influire sulla "massa", con metodi che non escludono il terrorismo;

--Organi di polizia speciali e Tribunali speciali;

--avversari confinati, e istituzione di "campi di concentramento"; 

--Mezzi di informazione di massa che con metodi martellanti diffondano la propaganda unica del regime;

--Asservimento di tutte le istituzioni culturali.


(Vedremo in seguito come in Unione Sovietica, in Italia 

ed in Germania il totalitarismo si caratterizzò

 con sfaccettature diverse, ma comunque dure )


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