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sabato 1 luglio 2023

Perché la Francia?

Paesi democratici 

e tensioni sociali


L’uccisione di Nahel a
Nanterre, ammazzato a
 freddo con un colpo di
pistola da un poliziotto
dopo che si era fermato
 a un posto di blocco,
ha ravvivato l'ostilità
contro gli aspetti
violenti che avrebbe
usato la Polizia.




Macron ha lasciato in anticipo la riunione dei capi di governo dei paesi UE, in più città della Francia sono stati cancellati manifestazioni ed incontri -anche culturali- di rilevanza sovranazionali, le città sono presidiate da varie decine di migliaia di uomini della polizia. 

Tutto ciò sta capitando per la violenta ondata che origina dall'uccisione da parte di un poliziotto di un giovane diciasettenne, Nahel.

La prefetture di Marsiglia, Lione, Bordeaux,  Grenoble, Strasburgo, Tolosa e Montpellier, hanno vietato ogni manifestazione pubblica.

Domani sono previsti i funerali di Nahel, a Nanterre, una delle piazze dove la violenza si è scatenata con maggiore intensità.

Almeno nella giornata di ieri, in tutta la Francia, i disordini hanno prevalso sulle sollecitudini e gli appelli a rientrare nell'ordine repubblicano. Si tratta di saccheggi di negozi, incendi di auto ... e una banda ha dato l’assalto ad un supermercato: la polizia è stata costretta a sparare lacrimogeni. 

 Le proteste hanno varcato i confini metropolitani estendendosi pure nei territori d’oltremare: un uomo di 50 anni è rimasto ucciso in Guyana da un proiettile vagante. La vittima si trovava affacciata al balcone di casa sua.

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