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martedì 21 marzo 2023

Conoscere il territorio. I feudi e le masserie ...

Sfogliando documentazione

raccolta negli anni giovanili

  Sfogliare carte varie, libri, relazioni raccolte e conservate  nel corso di decenni e decenni, sin dagli anni giovanili, e tenute conservate in attesa che qualche volta, quando si avrebbe avuto tempo sufficente per potersi ad esse dedicare, conduce a scoprire documentaziini che magari sono state sottovalutate e che avrebbero richiesto invece maggiore attenzione proprio negli anni giovanili.

Cartina ripresa da "Meridiana"
Rivista di Storia e Scienze Sociali

 La tavola qui sotto, riportata appartiene ad un interessante studio sulla Mafia di Rosario Mangiameli "Banditi e mafiosi dopo l'Unità".

  Avremo modo e tempo di entrare nel merito. Prendiamo atto, per adesso, che nell'immediato post-unità Italia, Contessa Entellina era area di "mafia" estesa. 

 Si tratta -peraltro- di conferma, ben sapendo che il notissimo libro del prof. Anton Blok, cittadino onorario del nostro paese (Contessa Entellina) sotto la sindacatura di Francesco Di Martino, ci aveva già ricostruito fatti e circostanze della realtà locale col suo testo (La Mafia in un paese della Sicilia Occidentale), diffuso in tutti i paesi dell'Occidente. Quella circostanza ci capita di ritrovarla esplicitata ulteriormente sulla cartina che riprendiamo dallo studio di Rosario Mangiameli (nt. Lentini, 10 marzo 1949), storico specializzato in storia contemporanea e in storia della Sicilia, che evidenzia la dislocazione del fenomeno mafioso, già nei primi decenni post-unitari, in tutta l'area centro-occidentale dell'Isola. Ed è esplicitata Contessa.

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