L'abolizione del feudalesimo in Sicilia perpetuò rapporti e tecniche colturali regredite fino alla metà degli anni cinquanta del Novecento consentendo il fiorire della mafia |
Conoscere è un dovere oltre che un diritto
Conoscere le imprese garibaldine, la nascita della Repubblica e
l'instaurazione della democrazia nell'immediato post seconda guerra mondiale è
indispensabile per potersi qualificare "cittadino", nel senso pieno
del termine. Ma conoscere, sapere che fin dai primi
dell'Ottocento (con la fine ufficiale del feudalesimo) nelle aree interne della
Sicilia e fino ai primi anni della Repubblica (fino alla prima metà degli anni
cinquanta del Novecento) all'interno della Sicilia, quindi a Contessa
Entellina, vigeva il latifondo è altrettanto indispensabile saperlo per poter
operare con consapevolezza nello spirito che la Costituzione repubblicana ha
immesso nel vivere e nella cultura di gran parte dell'arretratissimo Meridione
della penisola.
Periodicamente, senza scadenze fisse, riporteremo delle foto e brevi riflessioni sulla vita nella Sicilia (e nella Contessa) Ottocentesca/Novecentesca di impronta, appunto, latifondista.
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