Santa Maria del Bosco -1-
Maria Antonietta Russo è dottore di ricerca in Storia Medievale. Nel 2000 ha organizzato un convegno internazionale di cui ha curato la pubblicazione degli atti "Giuliana e i Peralta tra Sicilia e Navarra" (2002).
Secondo la predetta studiosa chiunque vuole risalire alla vicenda storica di Santa Maria del Bosco deve avvalersi del tabulario del monastero custodito
presso l’Archivio di Stato di Palermo che è costituito da 719 pergamene e 18 documenti
cartacei che abbracciano un arco cronologico compreso tra il XIII e il XVIII secolo.
Altra fonte imprescindibile è la cronaca di Padre Olimpio da Giuliana, abate del monastero (Padre Olimpio da
Giuliana, Memorie antiche del monastero di Santa Maria del Bosco. Manoscritto del
1582 postillato da Torquato Tasso, a cura di A.G. Marchese, Ila Palma, Palermo-São
Paulo, 1995).
Alla ricchezza di notizie offerte dal tabulario e dalla cronaca, vanno aggiunti:
-M.R. Lo Forte Scirpo, Dietro la facciata del monastero di Santa Maria del Bosco di
Calatamauro: un esempio di utilizzazione di fonti archivistiche e librarie,
-A.G. Marchese (a cura di), L’abbazia di Santa Maria del Bosco di Calatamauro, tra memoria e recupero. Atti del Convegno di Studi (Chiusa Sclafani e Santa Maria del Bosco,
17-18 aprile 2004), Provincia Regionale di Palermo, Palermo, 2006;
-I.
Mirazita, Il monastero di Santa Maria del Bosco di Calatamauro e Corleone nel registro dell’amministratore Filippo de Livigni (secoli XIV-XV),
- M. Neglia,
Il tabulario del monastero di Santa Maria del bosco di Calatamauro,
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