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mercoledì 29 aprile 2020

Motivi per riflettere. Noi gente del XXI secolo

Fatti e detti vari

Anna Falcone, avvocato e attivista politico
E con oggi abbiamo visto tutto: fascisti dichiarati che rivendicano la centralità del Parlamento, finti cattolici che cercano di superare (sempre a destra) Papa e vescovi sulla riapertura delle chiese e Renzi che, da Floris, si erge a paladino della Costituzione!

Emiliano Fittipaldi, giornalista
Con ancora 300 (!) morti e migliaia di contagiati al giorno, protestano tutti. I vescovi, che vogliono fare messa. Le famiglie, che chiedono scuole aperte. I congiunti. E la Meloni, che accusa il governo di fascismo. Mai amato Conte. Ma inizia a starmi simpatico.

Fra 80 giorni si potrà
viaggiare sul nuovo ponte ricostruito a Genova
Chicco Testa, dirigente d'azienda
Il Ponte di Genova è stato ricostruito a tempo di record perché non si è rispettata praticamente nessuna delle norme ordinarie. Il che vuol dire che le norme ordinarie non funzionano.

Mauro Berruto, allenatore di pallavolo italiano
L'80% dei casi totali COVID19 sta sopra il 44° parallelo (La Spezia/Rimini). Il 20% da lì giù, fino a Lampedusa. Tutto il Paese sta aspettando il Nord. Se fosse successo il contrario sarebbe già scoppiata una guerra civile. Lezioni di civiltà e solidarietà dal Sud, da ricordare.

Gianfranco Bettin, sociologo
Crisanti, che ha salvato il Veneto e politicamente Zaia stesso, oggi è inascoltato. Riaprire è la strada, ma guidati da chi la conosce meglio.

Edward Luttwak, storico, saggista, economista
"Si deve accettare il contagio fino al limite delle capacità di gestire i malati più gravi. Il virus non sarà fermato da Padre Pio e finché il vaccino arrivi ci saranno miliardi di morti. In Italia si poteva fare di più all'inizio".

Gennaro Carotenuto, storico, giornalista
Il coronavirus inaugura una nuova normalità, che comporta la drastica riduzione a lungo termine del fatturato di alcune filiere. Una parte del lavoro che c'era non tornerà, accelerando il processo di "fine del lavoro" di massa.
Con buona pace del dibattito sull'Europa, MES ed Eurobond, l'indiscussa necessità di un vastissimo piano di aiuti, sussidi e cassa integrazione (anche le destre le esigono a gran voce) non può essere fatto esclusivamente a debito, cioè a spese dei millenials.
La ricchezza c'è, concentrata in pochissime mani, ma c'è. La riconversione post covid19, una nuova forma di occupazione, può essere solo ambientalista e, per essere sostenibile, può solo basarsi su di un solido processo redistributivo.
L'alternativa è l'assalto ai forni.

Mario Ricciardi, editore
Ci sono cose su cui non siamo stati, e forse non siamo, d’accordo, ma credo che tutti dovremmo riconoscere l’impegno, e l’ingegno, con cui Stefano Ceccanti sta lavorando in difesa del parlamento e del suo ruolo in questa crisi per tanti versi senza precedenti.

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