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domenica 19 aprile 2020

Giustizia e realtà. Pio Alberto Trivulzio di Milano, primo con mani pulite, primo per presunta mancata prevenzione

Il Pio Alberto Trivulzio di Milano, ha due primati: primo contesto di avvio dell'inchiesta  "Mani Pulite" e primo a finire sotto inchiesta per presunta mancata prevenzione del contagio coronavirus ai danni degli anziani ricoverati.
In Italia le case di riposo per anziani e le Rsa (Residenze sanitarie assistenziali) sono al centro delle polemiche perché tra le più colpite dal contagio. Se ne è andata via una intera generazione, in silenzio, da sola, senza che figli, nipoti, amici potessero dirle addio. 
Storie  che spezzano il cuore e, in Italia quando non si riesce a capire come siano potute accadere, ci si affida all’intervento della magistratura.
Quando la politica smette di reggere il timone del Paese (l'allusione è all'eccessiva presenza di populisti ed incompetenti), il giudiziario diventa il potere ovvio; a dirlo è stato un già conosciutissimo magistrasto.
La società, noi cittadini abbiamo bisogno della ricerca di un reo, di un untore, di qualcuno da mandare in galera e poi chiudere la porta su una realtà qualunque essa sia, nel caso specifico quella della assistenza agli anziani. 
Le morti non sono avvenute in una sola struttura ma riguardano Rsa distribuite su tutto il territorio: o quindi pensiamo, in qualche modo confortandoci, che per uno strano caso del destino gli operatori che lavorano in questi centri di assistenza siano tutti delinquenti incalliti, oppure cerchiamo di capire il vero motivo che ha fatto diventare questi luoghi le tombe di tanti nostri anziani.

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