Viene istituita la Gestapo, la polizia segreta ufficiale del regime nazista.
La GESTAPO fu la temibile polizia politica del regime nazista, creata da Hermann Göring, nell'aprile del 1933. Se le SS rappresentarono il braccio armato del nazismo, la GESTAPO ne fu la mano invisibile, lo spettro che trasformò la vita dell’Europa occupata in un drammatico incubo.
La famigerata polizia segreta era infiltrata in tutti gli ambienti, attraverso una rete capillare che la vedeva presente negli uffici, nelle fabbriche, nelle scuole, tra gli operai, pronta a colpire e a materializzarsi in qualsiasi momento, comparendo dal nulla, assolvendo il compito di individuare, arrestare e deportare gli oppositori, veri o presunti, del regime; era sufficiente una semplice denuncia, anche anonima, per vedersi confinati nei campi di concentramento.
Il 10 febbraio 1936 con decreto di Goring fu consentito alla GESTAPO di agire senza la possibilità di far ricorso ai giudici, avverso il suo operato; la polizia segreta si trovò così ad operare nell’assoluta illegalità, forte di un potere sconfinato e di un arbitrio assoluto, immune dal giudizio dei tribunali.
Di fatto la Gestapo rappresentò la legalizzazione del terrore.
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