= =. = I problemi sono molti ma, plausibilmente, il principale è dato dal fatto che a causa di uno sviluppo insufficiente, l’ascensore sociale si è bloccato: le persone dubitano che un miglioramento della loro condizione nel futuro sia possibile. E i pochi temerari che ancora si arrischiano a fare figli non hanno fiducia nel fatto che la propria progenie avrà condizioni di vita migliori o anche solo uguali a quelle di cui hanno goduto i genitori.
=. =. = Per quanto riguarda gli orientamenti profondi stiamo parlando di una società che invecchia, in declino demografico. Una società siffatta apprezza il quieto vivere, è naturalmente conservatrice, apprezza poco l’innovazione. È una società piuttosto ricca che preferisce consumare la ricchezza anziché dare il proprio sostegno a innovazioni (che fatalmente rimetterebbero in discussione le routine quotidiane) tese a favorire il suo accrescimento.
=. =. = La cultura politica potrebbe sbloccare l’inerzia. Una forza liberal-conservatrice lungimirante non si accontenterebbe di preservare l’esistente e i connessi equilibri. Né sceglierebbe la strada dell’agitazione demagogica una opposizione trainata da forze socialiste di conio non populista. L’una e l’altra troverebbero ampi punti di incontro nel riconoscimento di quanto serve al Paese per rilanciare lo sviluppo e metterne al sicuro il futuro.
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