Vittorio, un contessioto, riportera’ impressioni, commenti e riflessioni che puntano a riconoscere alla Sicilia un qualsivoglia primato o nell’arte o nella natura o nel clima e persino nella cucina. Si tratterà di brani enunciati da personaggi che hanno ammirato la Sicilia come un incantevole, profondo e coinvolgente luogo dell’anima.
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La Sicilia lo colpì profondamente, tanto da affermare: "L'Italia, senza la Sicilia, non lascia nello spirito immagine alcuna. È in Sicilia che si trova la chiave di tutto". Descrisse la purezza dei contorni, la morbidezza dei paesaggi e l'armonia tra cielo, mare e terra, dicendo che chi ha visto questi luoghi una volta non li dimentica più.
Sebbene affascinato dalla bellezza classica e naturale, Goethe non trascurò la realtà sociale del tempo, documentando anche aspetti di povertà e disuguaglianze.
J. W. Goethe
Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832
Palermo, Venerdi, 13 aprile 1787
L’Italia senza la Sicilia non è completa, soltanto qui si trova la chiave di tutto.
Non si può dire bene a sufficienza del clima; siamo nella stagione delle piogge, ma non sono continue, oggi per esempio tuoni e lampi, e tutto verdeggia vigorosamente. Il lino in parte cresce, in parte è già in fiore, dall’alto pare di scorgere limpidi laghetti, da tanto i campi di lino sono di un azzurro verde.
Infinite cose incantevoli! Il mio compagno è un ottimo uomo, un autentico Hoffegut, così come io faccio onestamente la parte di Treufreund. Ha già fatto una quantità di schizzi e continuerà a disegnare il meglio. Che piacere, il pensiero di tornare a casa con tanto tesoro!
(Tratto da: “Viaggio in Sicilia”)
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