StatCounter

domenica 9 novembre 2025

Aspetti della Sicilia che spesso ai siciliani sfuggono (3)

 Vittorio, un contessioto, riportera’ impressioni, commenti e riflessioni che puntano a riconoscere alla Sicilia un qualsivoglia primato o nell’arte o nella natura o nel clima e persino nella cucina. Si tratterà di brani enunciati da personaggi che hanno ammirato la Sicilia come un incantevole, profondo e coinvolgente luogo dell’anima

===.  ===.  ===

Leo Gullotta
Grandissimo attore, doppiatore e cabarettista italiano, Salvatore Leopoldo, per tutti semplicemente Leo, è un re e una regina del palcoscenico italiano, un principe e una principessa del grande e del piccolo schermo, che fra ironia e dissacrazione, quotidianità e satira, non perde mai il proprio charme.


La lunga gavetta
Nato a Catania, nel 1946, recita fin da piccolo, come comparsa al Teatro Massimo Bellini di Catania, ma si è formato come attore dopo una lunga militanza nella Compagnia del Teatro Stabile di Catania, accanto a Turi Ferro e Salvo Randone, suoi compagni di palcoscenico nelle difficili rappresentazioni dei testi di Leonardo SciasciaJean-Paul Sartre e William Shakespeare

Alla domanda della città natale e del quartiere risponde

  “Catania è comunque la mia casa dell’anima. Non si va mai via dalla propria città”.

.. Nella classica piazza siciliana dove s’incontrano gli amici, si parla di cose che possano avere un senso, si raccontano aneddoti. …. …. occasione per riflettere e riprendersi un po’ di quei valori che sono andati perduti. Nel fare questo attraversiamo vari umori: da Tomasi Di Lampedusa a Giuseppe Fava, da Camilleri al grande Ignazio Buttitta. Si parla di emigrazione, il racconto della mia “carusanza” nel quartiere del “Fortino” durante gli anni ’50. Il tutto accompagnato da immagini e dal suono delle fisarmoniche, che sono un po’ l’emblema delle nostre feste, della gioiosità».

Nessun commento:

Posta un commento