Oggi, 11 Novembre

•  Sui Giornali.
• = = =Follie Storiche. In un post pubblicato su Facebook l'eurodeputato leghista Roberto Vannacci ha scritto che  Benito Mussolini è stato eletto in Parlamento con moltissimi voti, che il suo regime nacque «all’interno dell’ordinamento giuridico del Regno d’Italia» e che anche le leggi razziali «furono approvate dal Parlamento e promulgate dal Re, secondo le procedure previste dalla legge». Vannacci non lo scrive, ma è un modo per giustificarle. … Replica il giornalista Antonio Polito: Se ci scandalizziamo dunque per le ultime uscite del generale Vannacci è perché lui ha passato il segno: presenta ormai infatti apertamente come buone, legali, ammissibili, anche le peggiori malefatte del fascismo, il lato orribile della dittatura, ciò che ha provocato l’immane tragedia nazionale della disfatta bellica. Mettendo l’Italia al servizio della barbarie hitleriana, il fascismo ne ha fatto il primo Paese nella storia a dover firmare una «resa incondizionata». Niente può cancellare questa responsabilità.
• = = =Politica dei nostri giorni. Viviamo in un mondo in cui il confronto è ormai soltanto in bianco e nero: o sei con me o sei un nemico da perseguitare. Le sfumature sono vietate, la ricerca di compromessi ragionevoli è una pratica cancellata. La straordinaria esperienza di confrontarsi con gli altri, di prendere ciò che è buono dalle posizioni altrui è una pratica in via di estinzione. 
• = = =La Corte d’appello ha accolto l’istanza di scarcerazione annunciata dagli avvocati di Sarkozy, e ha tenuto conto del parere dell’accusa, che non si è opposta. Ma non si tratta di una marcia indietro della giustizia francese, né di una sorpresa: l’uscita dalla prigione era tutto sommato prevista, perché il presidente emerito Sarkozy ha superato i 70 anni di età, e perché i magistrati che valutano le istanze di scarcerazione si basano su criteri giuridici diversi da quelli che avevano portato il tribunale di primo grado a ordinare la detenzione. Allora aveva prevalso «la gravità eccezionale dei fatti», ieri c’era da considerare il pericolo di fuga e di reiterazione del reato, considerato molto basso: per questo a Sarkozy è stato concesso di uscire.