Non passa giorno che non arrivino telefonate con numeri sconosciuti. Anzi di giorno in giorno si moltiplicano e ciò capita dopo l'entrata in vigore dei filtri «anti spam» attivati lo scorso 19 agosto: nel solo primo mese, sarebbero state bloccate più di 43 milioni di telefonate dall'estero in tre settimane. I filtri arginano però soltanto le chiamate «spoofing», cioè quelle originate dall'estero ma che mostravano nell'identificativo un falso numero fisso italiano.
Le truffe telefoniche sono tentativi ingannevoli di estorcere denaro o dati personali tramite telefonate, che possono coinvolgere anche SMS e videochiamate. Le tecniche comuni includono falsificare l'identità di operatori, banche o forze dell'ordine per ottenere dati sensibili o spingere a compiere azioni fraudolente, come il cambio di fornitore energetico o l'esecuzione di operazioni online. Per difendersi, è fondamentale non fornire mai dati personali, non rispondere a numeri sospetti (soprattutto esteri) e, in caso di dubbi, riagganciare e contattare direttamente il servizio clienti legittimo.
Come difendersi:
Non fornire dati: Non comunicare mai dati personali, codici di accesso o bancari al telefono.
Non richiamare numeri sconosciuti, soprattutto se appartengono a prefissi esteri sospetti. Fare una ricerca online del numero per vedere se è già stato segnalato come truffa.
Se si hanno dubbi sull'autenticità di una chiamata, riagganciare e contattare direttamente l'azienda, la banca o l'ente interessato tramite i numeri ufficiali che già si possiedono.
Non accettare subito proposte convenienti. Le offerte che sembrano troppo belle per essere vere, spesso lo sono.
Se ricevi telefonate indesiderate, puoi segnalarle al Garante Privacy tramite l’apposito servizio.

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