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giovedì 20 novembre 2025

Esplorare il territorio, per ricordare e riflettere

La viabilità agricola è un fattore chiave
per l'economia delle aree rurali, potenziando
la produttività, creando posti di lavoro
e aumentando il valore aggiunto del settore
 agroalimentare.

Supporta pratiche agricole sostenibili, come
la protezione del suolo, la conservazione
della biodiversità e la gestione efficace
delle risorse naturali.



Strade decenti?

Quelle di penetrazione sul territorio di Contessa Entellina

sono impercorribili!

 Pare che la strada che da contrada Serra attraversa l’area di c.da Scirotta e poi punta in direzione di Castello Calatamauro, e ancora più oltre, e’ in corso di sistemazione. E’ una strada che ha finalità prettamente agricole e non è l’unica sul territorio di Contessa che necessita di attenzione.

  Il resto del territorio comunale di Contessa Entellina o ad esso collegato come è combinato? Per raggiungere Campofiorito, lo abbiamo ripetuto più volte sul blog, c’è un tratto che nel 2025 sa di indecenza per una strada denominata “provinciale”. Eppure l’Amministrazione di centro-destra del nostro Comune non riesce a influenzare le conduzioni pure esse di centro destra che guidano Comune di Palemo e Provincia di Palermo. Non riesce nemmeno a  evidenziare le tante carenze sul nostro territorio al centro-destra che siede sia alla Regione che alla Provincia.

    Strade decenti? A quanto pare sul nostro territorio non è destino poterle godere. La strada che dalle Quattro Case va in direzione di Pizzillo, dove sta la comunità religiosa guidata da Padre Pietro e dove nei fine settimana si recano alcuni compaesani non e’ tra le più percorribili. Eppure c’è’ di peggio: inoltrandosi in direzione di c.da Petraro e poi ancora più oltre fino a voler visionare da lontano l’invaso di Garcia c’è da mettersi le mani ai capelli. Eppure quelle sono contrade dove la gente deve occuparsi di religiosità per i credenti, di agricoltura  per i campi granari che vi insistono, di curiosità cultural-archeologica in connessione alla prossimità di Entella, di Storia per la narrazione che quelle contrade conservano dagli Elimi alla Riforma Agraria, alle vicende narrative di banditismo e mafia che in quelle zone prosperavano durante il latifondismo e poi -anche- in connessione agli appalti di realizzazione della Diga. Tutte motivazioni e contesti umani e dis-umani che andrebbero -sempre- ricordate alle giovani generazioni. E però l’Amministrazione locale di centro-destra non riesce a trovare sufficiente udienza nelle stanze del Potere per consentire ai residenti, ai curiosi, ai visitatori, agli amanti di Storia,  ai coltivatori  di vivere e assaporare tutte le potenzialità dell’intero territorio comunale. E non si dica che mancano i finanziamenti, se si e’ capaci di sperperare denaro negli sterili festeggiamenti privi di messaggi culturali o religiosi, che sotto altra ottica sarebbero utili per i bisogni del territorio e della popolazione che sul nostro trascurato territorio resiste e che ancora non ha intrapreso la via dell’emigrazione. Quell’emigrazione che ci impoverisce di uomini, risorse e capacità di immaginare, progettare e realizzare.

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