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domenica 9 novembre 2025

La domenica è fatta anche per riflettere

Nei prossimi giorni a
Piana degli Albanesi
si insedierà il nuovo Eparca
Raffaele De Angelis,
proveniente dal clero di Lungro.

E’ nato a Castrovillari il
24.10.1979
Ha conseguito il Dottorato
in Teologia Morale
presso la Pontificia
Università Gregoriana
di Roma. 
E’ stato ordinato
presbitero nel
2006 per l'Eparchia di
Lungro e 
Vescovo
dell'Eparchia di Piana
degli Albanesi da parte
di Papa Leone XIV.
Ha ricevuto l’ordinazione 
vescovile nella giornata di
ieri nella Cattedrale di Lungro.
Si insedierà a Piana degli
Albanesi il 16 Novembre p.v.


  Ritualità bizantina
Il  cristianesimo orientale, che noi a Contessa Entellina denominiamo Greco-bizantino, è praticato dalle Chiese Ortodosse e da alcune Chiese Cattoliche di tradizioni orientali (Eparchie di Piana degli Albanesi e di Lungro) e dalle chiese ortodosse presenti in Italia. 

   Caratteristiche che a prima impressione si colgono da chi si propone di volerlo conoscere sono 1) la struttura solenne e cantata, 2) la Divina Liturgia (in particolare quella di San Giovanni Crisostomo), 3) l'uso di icone 4) il ruolo centrale dell'incenso
  Il rito domenicale (o festivo) si è costituito nella Costantinopoli dell’Impero Romano e si distingue per la sua enfasi sulla teologia, l'anti-naturalismo nell'arte (es. icone) e i cicli liturgici che combinano feste fisse e mobili. 

Aspetti che coglie chi si propone di voler 

conoscere e sopratutto interpretare 

sono:

A) Struttura: La celebrazione liturgica inizia sempre con una preghiera allo Spirito Santo e include diverse parti cantate, dalla liturgia della parola a tutta la celebrazione della Divina Liturgia, che specialmente nelle grandi festività (da noi l’8 settembre, o Pasqua) dura circa due ore.

B) Divina Liturgia: La liturgia eucaristica più comune è quella di San Giovanni Crisostomo, ma esistono anche altre forme come la Liturgia di San Basilio. Corrisponde al valore e al significato della Santa Messa nel rito latino, ed è utilizzata da molte Chiese orientali, sia ortodosse che cattoliche, come ad esempio i greco-cattolici dell’Eparchia di Piana degli Albanesi. Riti specifici comuni includono la Liturgia di San Giovanni Crisostomo e la Liturgia di San Basilio Magno

C) Proscomidia: E’ il momento iniziale di preparazione delle offerte di pane e vino, seguito dall'incensazione, che simboleggia l'omaggio alla divinità e la presenza di Dio. In altri termini e’ la preparazione rituale del pane e del vino prima della Divina Liturgia, tipica della Chiesa Ortodossa e delle Chiese cattoliche di ritualità bizantina. Consiste nella preparazione dei doni eucaristici, che vengono selezionati, tagliati e posti sull'altare dal sacerdote. Il termine deriva dal greco e significa "ciò che viene posto davanti", a indicare l'offerta dei doni prima della consacrazione.

D) Liturgia della parola: Si leggono epistole e Vangeli, seguiti dall'omelia.

E) l’anafora è la preghiera eucaristica centrale della celebrazione, equivalente al Canone della Messa latina. È la parte della Divina Liturgia dedicata alla consacrazione del pane e del vino. La sua struttura, che include la Liturgia della Parola e la Liturgia Eucaristica, è molto simile a quella delle liturgie occidentali.

F) Invocazione dello Spirito Santo (Epiclesi): Chiamata dello Spirito Santo sui doni.

G) Comunione: Consumazione del Corpo e del Sangue di Cristo da parte dei celebranti e dei fedeli.

H) ConclusioneSi conclude con preghiere di ringraziamento e un congedo.

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