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lunedì 26 ottobre 2020

Cose da conoscere. Storie, sinossi, tabelle e curiosità per non essere disorientati (31)

  Storia italiana in sintesi 

 1874

===Con la bolla Non expedit Pio IX invita i cattolici italiani a non partecipare alla vita politica.

===Sull'istruzione elementare il Parlamento legifera la gratuità dell'istruzione per i poveri, l'obbligo per i comuni di aprire scuole in quantità adeguata al numero dei bambini, una tassa di famiglia che permetterà la creazione di un fondo per le scuole e la facoltà per i comuni di sopprimere l'obbligatorietà dell'insegnamento religioso, tuttavia al momento del voto finale la legge non passa (4 febbraio).

===Il 1° settembre la Sacra penitenziaria della Chiesa pubblica un decreto con il quale proibisce, con la formula non expedit (non conviene), ai cattolici italiani di partercipare alle elezioni e alla vita politica del Regno d'Italia.

===Il 19 Dicembre la Camera approva una donazione di 100mila lire in favore di Giuseppe Garibaldi, che però rifiuta, con le motivsazioni che scriverà in una lettera al figlio Menotti: "... ogni volta che mi fossero giunte notizie di depredazioni governative e di pubbliche miserie mi sarei coperto il volto dalla vergogna".

segue)

1960

Prime interlocuzioni per un centro-sinistra

Il 1° Luglio cessa il ruolo ONU all'Italia per il mandato fiduciario sulla Somalioa. In quel mese di luglio: Il Governo, mediante la questura di Genova, invita il MSI a spostare in altra città lo svolgimento del Congresso. Dopo più rifiuti esso accetta. A Licata, in Sicilia, avvengono scontri tra polizia e dimostranti partecipanti allo sciopero generale contro la disoccupazione. Il bilancio è di un morto e 24 feriti.
A Ravenna viene incendiata l'abitazione del senatore Arrigo Boldini, presidente dell'Anpi (l'associazione dei partigiani).
A Milano viene devastata la sede del Partito Radicale.
Il 6 luglio, in molte città sono indette manifestazioni di massa a carattere antifascista: a Roma dopo le cariche della polizia alcuni parlamentari comunisti e socialisti restano feriti. Le manifestazioni proseguono il giorno dopo in tutte le grandi città del paese e a Reggio Emilio la polizias spara e restano a terra cinque manifestanti, mentre in altre vengono segnalati altri manifestanti feriti. Le notizie rimbalzano nelle Aule parlamentari ed il ministro degli Interni (Spataro)  giustifica l'intervento della polizia. Tambroni allude a non definiti piani internazionali.
La Cgil proclama uno sciopero generale in tutto il paese a cui aderiscono Cisl e Uil.
A Palermo e Catania nel corso di manifestazioni di protesta rimangono uccise 4 persone.
Il 13 Luglio la Direzione Dc approva un documento in cui si dice disponibile a riprendere i colloqui con i partiti centristi. Il giorno dopo Tambroni dichiara che il suo governo si dimetterà solo dopo che sarà chiara l'esistenza di una diversa maggioranza parlamentare; nello stesso giorno alcune decine di intellettuali cattolici sottoscrivono un appello contro le tentazioni autoritarie del governo.
Il 19 Luglio Tambroni rassegna le dimissioni del suo governo. A guidare il nuovo governo monocolore sarà Amintore Fanfani (27 luglio).

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