E' l'anno in cui in Italia il numero degli addetti all'industria supera quello degli addetti all'agricoltura. E' l'anno in cui il Partito Liberale toglie la fiducia al governo di centro-destra ed è l'anno in cui il cardinale Ottaviani, presidente del Sant'Uffizio, interferisce pesantemente nella politica italiana "vietando" il dialogo politico con i socialisti, è l'anno in cui il governo si sposta fino all'estrema destra.
===Il 10 gennaio i deputati Renato Quinteri, Erminio Pennacchini e Zaccaria Negroni e il senatore Msi Franz Turchi rivolgono interrogazioni al presidente del consiglio e ai ministri degli interni e dello spettacolo a proposito del film "La dolce vita" di Federico Fellini e ne chiedono il sequestro. Il giorno successivo L'Osservatore Romano inviterà la magistratura ad intervenire contro il film.
===Il 24 gennaio il governo di centro destra guidato da Antonio Segni si dimette, essendo venuto meno il sostegno dei liberali.
===Il 6 marzo il partito repubblicano si pronuncia per la costituzione di un governo di centro sinistra, ma all'interno vasti settori preferiscono alleanze a destra, di estrema destra.
===Il 26 marzo nasce un governo slanciato fino all'estrema destra che ottiene infatti la fiducia pure del MSI, guidato da Ferdinando Tambroni.
===Il 28 marzo Papa Giovanni XXIII nomina sette nuovi cardinali, fra cui, per la prima volta, un nero.
===L'8 aprile il governo Tambroni ottiene la fiducia della Camera con 300 voti favorevoli e 293 contrari. Votano favorevolmente DC, MSI, e monarchici, contro tutti gli altri partiti (compreso il centro-destra liberale). Avviene che subito dopo il voto alcuni ministri e sottosegretari si dimettono, fra essi i ministro Pastore e Bo ed i sottosegretari Antonio Pecoraro (siciliano), Nullo Biaggi e Lorenzo Spallino. La Direzione Dc decide di far dimettere l'intero governo, ma il presidente Gronchi il 23 aprile respinge le dimissioni su sollecitazione del segretario Dc, Aldo Moro.
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Le manifestazioni antifasciste del giugno 1960 a Genova.
Nella foto: Sandro Pertini che nella grande manifestazione del 25 giugno ricorda che la Repubblica Italiana è stata fondata sull'antifascismo.
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===Il 29 Aprile Tambroni si presenta per il voto di fiducia al Senato ed ottiene nuovamente i voti Dc, Msi e monarchici. === L' 8 Maggio, L'arcivescovo di Bari Enrico Nicodemo, in apertura delle celebrazioni in onore di San Nicola, forte di un decreto del Sant'Uffizio dell'1 luglio 1949, dichiara che non è ammessa la partecipazione alle manifestazioni del sindaco e della giunta socialista della città. Il senatore socialista Giuseppe Papalia e l'intera giunta abbandonano la cerimonia. ===Ancora il 18 Maggio una nota dell'Osservatore Romano esprime netta contrarietà alla eventuale costituzione di un governo di centro sinistra DC-PSI. Intima ai politici cattolici di sottomettersi al giudizio del papa.
===Il 21 maggio un comizio di Giancarlo Pajetta, comunista, viene interrotto dalla polizia provocando la protesta degli intervenuti. Interviene la celere e rimane ferito un deputatro pci.
===Il 25 maggio in Senato si verificano gravi incidenti fra parlamentari della Sinistra (psi e pci) con parlamentari sostenitori del governo Tambroni (Dc e Msi).
Il ministro dello spettacolo in una circolare fa sapere che sarà applicata la censura sui film che intaccano la cosciernza civile degli italiani; con ampi spazi di discrezione.
===Il 25 Giugno a Genova si tiene un comizio contro lo svolgimento in città del Congresso MSI che dovrebbe avere luogo il 2 luglio. La scelta viene ritenuta provocatoria anche perchè la presidenza vuole essere affidata a Carlo Emanuele Basile, prefetto della città nel periodo della Repubblica Sociale Italiana, responsabile di arresti e torture ai partigiani. Il giorno 28 Pci, Psi, Psdi, Pri e le associazioni partigiane organizzano una grande manifestazione contro lo svolgimento del Congresso msi nella loro città. Parla Sandro Pertini che ricorda alle autorità il divieto costituzionale sulla riorganizzazione del disciolto partito fascista. Il giorno successivo la città è attraversata da continui cortei di ex partigiani, contro cui la polizia interviene con bombe lacrimogene.
===A Palermo il 27 Giugno rimangono ferite, in seguito ad un intervento della Celere contro lo sciopero proclamato da CGIL-CISL-UIL per la grave disoccupazione, 30 persone.
Su quel 1960 continueremo
la narrazione che vedrà giornate ancora più infuocate a
difesa della Repubblica democratica.
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