Storia italiana in sintesi
1866
===15 Gennaio; muore a Torino Massimo D'Azeglio. Nato a Torino il 24 Ottobre 1798 , scrittore, pittore e uomo di Stato, era stato Presidente del consiglio del Regno di Sardegna, governatore in Romagna e a Milano; era senatore del 20 ottobre 1853.
===Marzo; Le voci su un prossimo conflitto fra Prussia e Austria si fanno sempre più insistenti. Il cancelliere prussiano Otto von Bismarck prospetta all'Italia un'alleanza militare che porterebbe alla liberazione del Veneto. Il relativo trattato viene firmato l'8 aprile successivo e a fine mese viene avviata la mobilitazione con la chiamata di 130mila riservisti; Garibaldi si mette a disposizione del re.
===Il 17 Giugno la Prussia dichiara guerra all'Austria. Il generale Alfonso Ferrero La Marmora si dimette da presidente del consiglio per raggiungere il fronte e assumere il comando dello stato maggiore. Il 20 Giugno l'Italia dichiara guerra all'Austria e Bettino Ricasoli assume la presidenza del consiglio.
===Il 24 Giugno l'Esercito Italiano è sconfitto a Custoza e si ritira oltre il fiume Mincio e successivamente sulla linea del fiume Oglio. I Prussiani di contro il 3 luglio sconfiggono gli austriaci nella battaglia di Sadowa. Il giorno dopo gli austriaci chiedono l'intermediazione di Napoleone III per offrire l'immediata cessione del Veneto in cambio dell'armistizio.
===7 Luglio; E' promulgata la legge che consente la requisizione a favore del demanio dei beni delle congregazioni e degli ordini religiosi. Varata nel tentativo di sanare il deficit del bilancio dello Stato, la legge toglie ogni riconoscimento giuridico alle congregazioni e agli ordini religiosi e assegna i loro beni al demanio, con l'obbligo per lo Stato di versare a favore del fondo per il culto una rendita del 5%. I fabbricati dei conventi e monasteri soppressi sono assegnati ai comuni e alle province che ne fanno domanda, per la creazione di scuole, asili, ospedali e opere di beneficienza. Libri ed opere d'arte vengono destinati a biblioteche e musei pubblici.
Il 20 Luglio; a Lissa è sconfitta la flotta italiana comandata dall'ammiraglio Carlo Pellon di Persano. Garibaldi il giorno seguente nella battaglia di Bezzecca (TN) sconfigge gli austriaci e una colonna ha possibilità di avanzare fino a Trento ma Prussia ed Austrias firmano un armistizio senza informare il governo italiano. Il governo Italiano il 28 luglio è costretto a firmare una tregua.
Il 9 agosto il governo italiano ordina a Garibaldi la ritirata dal Trentino e il generale risponde "Obbedisco".
===23 Agosto il trattato di pace tra Austria e Prussia prevede, tra l'altro, la cessione del Veneto alla Francia, che a sua volta lo cederà all'Italia. Il Trentino e la Venezia Giulia restano all'Austria.
(segue)
1953
l'Atlantismo
Il 10 Febbraio viene istituita l'ENI diretto da Enrico Mattei.Il 29 Marzo viene varata quella che dalle opposizioni viene chiamata la "legge truffa"; prevede per la elezione della Camera dei Deputati l'adozione di un sistema "misto" tra il proporzionale e il maggioritario. Messa alla prova alle elezioni del 7 giugno la riforma elettorale rimarrà comunque inoperante dal momento che DC, PSDI, PRI e PLI raggiungono soltanto il 49,85% dei voti e non ottengono quindi il premio di maggioranza.
Il 10 luglio il nuovo governo "monocolore" democristiano guidato da De Gasperi non ottiene la fiducia del Parlamento; a un mese di distanza, il 16 agosto, Giuseppe Pella guida bun governo monocolore (con alcuni tecnici e indipendenti), appoggiato da democristiani, repubblicani, liberali e monachici , con l'opposizione di socialisti e comunisti, e l'astensione di socialdemocratici e missini. Tra settembre e ottobre il nuovo governo avvia a soluzione la questione di Trieste, che ha determinato gravi tensioni fra Italia e Jugoslavia.
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