Storia italiana in sintesi
1871
Prime interlocuzioni per un centro-sinistra
Il 1° Maggio a Danilo Dolci viene ritirato il passaporto su iniziativa del ministro degli interni. Lo scrittore aveva formulato critiche al governo italiano in alcune interviste apparse sulla stampa estera, sostenendo che della miseria e dell'ignoranza di vaste piaghe siciliane erano responsabili i parroci, la polizia, e i rappresentanti dello Stato. Il 2 verrà denunciato per vilipendio al governo e diffusione di notizie false e tendeziose per un discorso tenuto a Siena. Sempre il 2 maggio viene diffuso un messaggio agli elettori della Conferenza Episcopale Italiana che immediatamente provoca molte critiche. I vescovi ricordano ai fedeli il dovere dell'obbedienza e, di conseguenza., il dovere di votare "in conformità ai principi della religione cattolica e ai decreti della Chiesa", al fine di "costituire un valido argine per i gravissimi pericoli che tuttora gravano sulla vita cristiana del paese". Pri e partito radicale invitano il governo a compiere un passo di protesta èresso la Santa Sede, ma il governo rifiuta, asserendo che i vescovi sono cittadini italiani che difendono valori morali e religiosi fondamentali per il paese.
Dopo le elezioni politiche del 25 maggio, il 10 giugno Zolì si dimette e il segretario della Democrazia Cristiana, Amintore Fanfani, forma il 1° giugno un governo di coalizione Dc-Psdi con cauti propositi di apertura verso i socialisti. Il 9 Ottobre muore papa Pio XII e gli succede il 28 ottobre il cardinale Angelo Giuseppe Roncalli (Giovanni XXIII). Sempre in Ottobre, il PSI sancisce la suddivisione del partito in correnti: autonomisti, sinistra, alternativa.
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