23 ottobre 1860
Ippolito Nievo, scrittore e patriota del Risorgimento Italiano scrive da Palermo alla cugina Bice per commentare l'esito del Plebiscito in
Sicilia. Morirà qualche mese dopo per naufragio mentre tornava nel continente.
Era rimasto a Palermo per seguire, dopo la vittoria del Sì nel plebiscito l'annessione della Sicilia al Piemonte e così scrive alla cugina Bice:
«Qui siamo in mezzo al gran frastuono dei "sì". L’Italia una e indivisibile ha travolto le teste di questi buoni palermitani, i quali non fanno altro che correre gridando sì-sì che paiono dannati. In 32.000 votanti non abbiamo che 20 no, figurati! Domani avremo la distribuzione delle medaglie per coloro della prima spedizione che si trovano ancora a Palermo. Poveretti! Fra storpi e monchi ne sono in buon numero: credo che sano vi sarò io solo…».
Nessun commento:
Posta un commento