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lunedì 19 ottobre 2020

Bilancio di Previsione. Non è un libro da trascurare e devolvere agli esperti (9)

 Procediamo con lentezza, e con frequenti ritorni indietro, per contribuire alla lettura dei bilanci della pubblica amministrazione. Finora abbiamo trattegiato il percorso: Bilancio --Entrate previste--Titoli--Tipologie; su altri versanti: Entrate correnti--Entrate in conto capitale--Entrate vincolate--residui attivi.

Fermo restando che sempre avtemo motivo di tornare indietro, diamo di seguito i primi cenni al versante SPESE.

Le spese

Le spese di ogni Amministrazione si dividono in spese correnti e spese in conto capitale.
La spesa nasce quando si costituisce un impegno, cioè quando il Comune individua il soggetto che fornirà la prestazione e ne quantifica la spesa. L’impegno, quindi, è la prima fase del processo di erogazione della spesa.

All'impegno di spesa seguono:
=== ordinazione della prestazione, 
===liquidazione (=somma effettiva da pagare nei limiti dell’impegno di spesa assunto inizialmente) 
=== e pagamento.
Non è detto che tutte le fasi  di spesa si concludano nella stesso anno, quindi una spesa potrebbe essere impegnata in un anno ma il pagamento effettivo, e quindi l’uscita di denaro dalle casse comunali, potrebbe avvenire l’anno successivo (residui passivi). 

Il bilancio di previsione ha carattere autorizzatorio da parte del Consiglio Comunale (o dell'ARS), perché fissa il limite agli impegni di spesa che l’Ente può costituire, in modo che siano coperti dalle entrate previste nell’anno.

Ogni volta che si verificano necessità di spesa diverse da quelle previste nel bilancio e dunque approvate dal Consiglio comunale, occorre approvare una variazione di bilancio. La Giunta deve ri-presentarsi in Consiglio (o all'Ars ...o in Parlamento come stiamo assistendo in questi giorni -a Roma- dove l'Esecutivo sta impostando una manovra di circa 30miliardi, in gran parte in scopertura ossia in deficit: vedremo come si rimedia al deficit successivamente).

Sintetizzando:

spese correnti: spese per gestire l‘organizzazione complessiva ed il funzionamento dell’ente (strutture e persone).

spese in conto capitale: investimenti per manutenzioni straordinarie del patrimonio comunale e per nuove infrastrutture.

residui passivi: spese impegnate ma non ancora pagate.

 























Torneremo su queste tematiche.
Stiamo procedendo schematizzando al massimo.
I dettagli potrebbero intimorire, ma superabili per gli umani.


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