Presupposti trattati brevemente
Abbiamo tratteggiato finora che una "entrata" -in qualsiasi ente della Pubblica Amministrazione- preliminarmente passa attraverso la fase dell'accertamento. Questa prima fase di gestione dell'entrata viene appurata sulla base di idonea documentazione che viene verificata nell'effettiva esistenza (nei piccoli comuni) dal funzionario responsabile dell'entrata (ragioniere o ...).
Questi appura:
a) la ragione del credito (..il perchè l'Ente è creditore: es. canone acqua potabile).
b) la sussistenza di un idoneo titolo giuridico (.. il contratto di somministrazione idrica).
c) la persona o ente debitore (... chi ha firmato il contratto),
d) quantifica la somma da incassare (... sulla scorta della deliberazione che fissa il canone),
e) fissa la relativa scadenza ( ...come da contratto di somministrazione idrica).
=Quanto sopra è un esempio (semplice) su ciò che significa accertamento delle Entrata.
Ripetutamente semplicisticamente per "accertamento" si vuole dire che l'Ente ha le "carte a posto" per successivamente pretendere di incassare la cifra X.
((Le entrate relative al titolo "Accensione prestiti" sono accertate nei limiti dei rispettivi stanziamenti di competenza del bilancio.)) . Ma di questo tratteremo in seguito.
==^^==
Ulteriori passaggi dopo l'avvenuto accertamento
e riviando per intanto analisi approfondite
sono passaggi successivi all'accertamento:
- )) la riscossione (è momento in cui il debitore paga la somma dovuta al Tesoriere/Cassiere del Comune o all’Agente della riscossione esterno, per es. nel caso dei tributi)
- )) il versamento (quando le somme riscosse (ad esempio da un incaricato o dall'Ufficio p.t.) sono trasferite nelle casse o nei conti correnti bancari del Comune).
Le entrate dei Comuni provengono da voci differenti; per brevità si può dire che si possono distinguere in due grandi categorie, entrate correnti e entrate in conto capitale (su queste voci tratteremo in seguito) e derivano principalmente da:
- entrate tributarie: tributi locali a carico dei cittadini
- trasferimenti di altri enti (Stato, Regione, Provincia, ecc), per esempio lo Stato o la Regione
- entrate extra-tributarie: canoni e affitti dei propri immobili, incassi legati ai servizi che esso fornisce, sanzioni che emette
- progetti presentati ad enti finanziatori (bandi statali o europei).
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