Una tassa specifica sui grandi patrimoni

La classifica dei miliardari e’ in crescita,
secondo alcuni giornali/riviste ha
toccato quota 71.
 

 Leggiamo sui giornali: Crescono i miliardari in Italia, sono 71 con 10 new entry: 5 sono i figli di Berlusconi, gli altri sono meno noti.

Una tassa sui grandi patrimoni, 

sarebbe auspicabile

 Stando ad una recente indagine 7 italiani su 10 sarebbero favorevoli ad un’imposta europea sui grandi patrimoni, che in Italia si applicherebbe allo 0,1% più ricco della popolazione, piu’ o meno 50.000 cittadini, con patrimoni netti superiori ai 5,4 milioni di euro. Sarebbe un provvedimento in grado di rafforzare l’equità del nostro sistema fiscale e generare considerevoli risorse da destinare al finanziamento dei crescenti bisogni sociali, al contrasto a povertà e disuguaglianze e alla lotta contro i cambiamenti climatici.

 A fine 2024 l’Italia conta poco più di 1,3 milioni di milionari. Nel corso dei prossimi due-tre decenni stima la banca d’affari svizzera Ubs che l’Italia assisterà ad un’impennata delle risorse trasferite tra le generazioni nonché all’interno della stessa generazione(da coniuge a vedova/o) per un totale di oltre 2.300 miliardi di euro, pari ad oltre un quinto dell’intero patrimonio privato del Paese e pari al doppio della somma prevista in Giappone, che ha il doppio della popolazione. 

 In generale la ricchezza media per adulto in Italia è aumentata del 3,81% al netto dell’inflazione. La ricchezza mediana, misurata negli stessi termini, è addirittura salita del 15%, al sesto posto tra i 56 Paesi analizzati. L’evoluzione degli ultimi cinque anni, invece, è meno favorevole: dall’inizio del decennio in poi, la ricchezza media è calata di oltre il 9% e quella mediana è aumentata soltanto del 4,7%.