StatCounter

sabato 14 giugno 2025

Parole ricorrenti sui media

 

La bilancia dei pagamenti USA segnala
forti squilibri. Trump immagina
di correggerla imponendo forti
dazi in ingresso delle merci
estere.
Dazi doganali

I dazi sono tasse imposte sui beni importati in uno Stato. In pratica, quando una merce attraversa un confine internazionale, il Paese che la riceve può applicare un dazio, cioè una somma di denaro che il venditore o l’importatore deve pagare. 

Sono strumenti di politica che mirano ad aumentare i prezzi e rendere le importazioni meno vantaggiose, o comunque meno competitive, rispetto a prodotti o servizi nazionali.

Le grandi banche Usa scommettono che a fine anno il livello massimo dei dazi trumpiani si potrebbe attestare su una media del 15% (con eccezioni per qualche settore come l’acciaio). È un livello molto meno delle «grida» lanciate nel Liberation Day del 2 aprile. Ma è pur sempre il sestuplo rispetto al livello di partenza che erano dazi medi del 2,5%. Non si torna a un’Età dell’Oro delle frontiere aperte, a cui è venuto meno il consenso sociale almeno negli Stati Uniti. Inoltre tregue e compromessi saranno determinati dai rapporti di forze e dalle contropartite che ciascun paese  mette sul tavolo.

Nessun commento:

Posta un commento