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| 20.05.2025 “L’età’ dell’oro inizi adesso. Sono stato salvato da Dio per rendere gli USA un grande Paese”. |
Stando alla politologa Elizabeth N. Saunders, docente alla Columbia University e autrice del libro The Insiders’ Game: How Elites Make War and Peace:
«Trump governa oggi sulla scia del quasi completo smantellamento dei pesi e contrappesi nel ramo esecutivo, almeno nell'ambito della politica estera e della sicurezza nazionale.
Dopo gli attacchi dell'11 settembre, il Congresso ha concesso alla presidenza sempre più potere in materia di affari esteri e si è rifiutato di reclamarne indietro alcuno, e la Corte Suprema è stata riluttante a fornire restrizioni significative. Trump ha ereditato un apparato di sicurezza nazionale in continua espansione che opera con scarsa supervisione. I suoi attacchi alle istituzioni durante il primo mandato hanno cercato di ampliare ulteriormente il potere del presidente e, negli anni successivi, il Congresso e la Corte Suprema hanno bloccato i tentativi di tenere sotto controllo la presidenza. Il risultato è che ora Trump può fare praticamente tutto ciò che vuole quando si tratta di qualsiasi cosa anche solo vagamente correlata alla politica estera o alla sicurezza nazionale: 1) deportare cittadini stranieri nei campi di prigionia di El Salvador, 2) imporre tariffe doganali ingenti a Paesi in tutto il mondo, 3) svuotare gli impegni di aiuti esteri imposti dal Congresso, 4) intimidire gli alleati, 5) corteggiare gli autocrati, 6) accettare lauti regali dalle monarchie, 7) schierare l'esercito nelle strade delle città americane e 8) perfino radunare le forze armate in una parata celebrativa per il suo compleanno.
Gli scienziati politici che studiano le autocrazie riconoscono questo fenomeno per quello che è: la politica estera di un dittatore».
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