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SPID e CIE sono entrambi strumenti di identità digitale che permettono di accedere ai servizi online della Pubblica Amministrazione, ma rappresentano due approcci diversi. SPID, o Sistema Pubblico di Identità Digitale, è un sistema di credenziali unico che può essere rilasciato da diversi identity provider, mentre CIE, o Carta d'Identità Elettronica, è il documento di identità fisico che contiene un chip con dati personali e può essere utilizzato anche per l'accesso online |
Come in tanti sanno questo strumento consente di accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione – dall’INPS all’Agenzia delle Entrate, passando per il fascicolo sanitario elettronico ed altri ancora.
Il Governo pare stia valutando una razionalizzazione dei sistemi di identità digitale: la Cie, Carta d’Identità Elettronica, è già disponibile per tutti i cittadini, ma pare sia anche più sicura e nativamente integrata con i servizi dello Stato.
Come funziona la Cie?
La Cie è un documento emesso direttamente dallo Stato, con tecnologie di sicurezza avanzate:
- chip contactless, -crittografia e -un’app ufficiale per la gestione dell’identità.
Se lo Spid funziona con username e password (più un secondo fattore di autenticazione), la Cie è un oggetto fisico che sfrutta lettori NFC, come quelli presenti sugli smartphone. L’identità digitale tramite Cie è pienamente riconosciuta in tutta Europa e già oggi consente l’accesso a moltissimi servizi pubblici italiani, in alternativa allo Spid. Il Governo ha ribadito in più occasioni che proprio la Cie sarà lo standard futuro, con l’obiettivo di uniformarsi ai modelli europei, come l’eID tedesco o la BankID scandinava.
La Carta d’Identità Elettronica è rilasciata dai Comuni italiani su richiesta e ha un costo variabile (tra i 16 e i 27 euro circa), con una durata di 10 anni. Alla consegna, il cittadino riceverà anche due codici PIN e PUK (simili a quelli delle SIM telefoniche), da conservare gelosamente. Sono essenziali per l’autenticazione online.
Per l’attivazione on-line servono tre elementi:
1. la Cie fisica con i codici PIN e PUK;
2. uno smartphone con tecnologia NFC (quella che consente i pagamenti contactless);
3. l’app ufficiale del Ministero dell’Interno, Cie ID, scaricabile da Google Play o App Store.
Procedura di attivazione:
• installare l’app Cie ID;
• aprire l’app e avvicinare la carta d’identità al retro dello smartphone;
• inserire le prime 4 cifre del codice PIN (le seconde 4 verranno richieste più avanti);
• una volta riconosciuta, l’app chiederà di impostare un codice di sicurezza o usare l’autenticazione biometrica (impronta o volto).
• a questo punto la Cie è abilitata come strumento di accesso ai servizi online.
È anche possibile usare la Cie tramite un lettore smart card NFC collegato al computer, ma la strada più semplice e mobile-friendly rimane lo smartphone.
Per entrare in tutti i principali portali della Pubblica Amministrazione. Qui un esempio pratico con il sito dell’INPS:
1. recarsi sul sito inps.it;
2. cliccare su "Entra in MyINPS";
3. scegliere l’opzione "Entra con Cie";
4. sullo schermo comparirà un codice QR;
5. aprire l’app Cie ID sul telefono, selezionare “Inquadra QR” e puntare la fotocamera verso il codice;
6. avvicinare la Cie al retro del telefono quando richiesto;
7. confermare l’accesso con PIN o biometria.
Il sistema effettuerà l’autenticazione e reindirizzerà automaticamente al servizio richiesto. Il processo è molto simile su altri portali: Agenzia delle Entrate, Fascicolo Sanitario, ANPR, PagoPA, etc. In molti casi, la Cie viene addirittura proposta come metodo preferenziale rispetto allo Spid.

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