Sicuramente il nuovo stato sociale, quello del “pensionato”, e’ condizionato dall'aspetto culturale del soggetto: che valore, che significato è stato assegnato al “lavoro” nel corso della propria vita?. Ci sono stili di vita, ossia visioni culturali che enfatizzano l'importanza dell’impegno, dell’occupazione e altre che ne fanno solo uno degli aspetti del vivere (necessario e frequentemente mal tollerato).
Ci sono letture a sfondo scientifico che evidenziano come il pensionamento diventi un passaggio veramente difficile per le persone che hanno vissuto per il lavoro e solo attraverso esso si sono sentiti realizzati. Per costoro il pensionamento rappresenta un passaggio veramente difficile. Altri trovano realizzazione aprendosi all’impegno civile, alle letture, allo scrivere, al giardinaggio, al partecipare alla vita civile e persino allo scoprire la bellezza dell’ambiente naturale e ambientale entro cui erano vissuti senza averla mai notata prima.

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