Suicidio assistito
La Toscana è la prima regione in Italia ad aver approvato una legge sul suicidio assistito, lo scorso 11 febbraio. Una legge che il governo, lo scorso 9 maggio, ha impugnato rilevando profili di incostituzionalità, ma finché la Consulta non si esprime la norma resta in vigore.
Il governo sostiene che una legge regionale non possa normare una questione etica così rilevante. Serve quindi una norma nazionale. Finora non si è riusciti mai a legiferare in proposito non solo sull’eutanasia ma nemmeno sul suicidio assistito. Nel frattempo, però, sul suicidio assistito in Italia si è andati avanti applicando una sentenza della Corte Costituzionale del 2019.
La sentenza prevede che si possa accedere al suicidio assistito se vengono rispettati quattro requisiti. Ovvero: 1) si deve essere in presenza di una patologia irreversibile; 2) presenza intollerabile di sofferenze fisiche o psicologiche; 3)dipendenza del paziente da trattamenti di sostegni vitali; 4) capacità del paziente di prendere decisioni libere e consapevoli che devono essere certificate dal servizio sanitario nazionale.

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