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domenica 22 giugno 2025

L’amico cane (9)

Contro il traffico di cuccioli chip 

obbligatorio in tutta Europa

 Qualcosa si muove a tutela del traffico clandestino degli animali domestici: cani e gatti. Stando a notizie diffuse in questi giorni nell’Unione Europea il 44% dei cittadini possiede un animale domestico e il commercio prevalentemente clandestino di cani e gatti ha un valore stimato di circa 1,3 miliardi di euro. Risulta inoltre che il 60% delle persone non si rivolge ad allevatori seri o rifugi controllati, bensì alle vendite e cessioni amicali e/o irregolari. 

 Dai presupposti ricordati, arriva la decisione del Parlamento Europeo di legiferare: 

1) il microchip e la registrazione in apposite banche dati nazionali diventa obbligatorio, sia che il cane o il gatto sia stato venduto o adottato sul territorio europeo, 

2) divieto di vendita di cani e gatti nei negozi, 

3) vincoli stringenti per gli allevamenti: a) non si possono tenere cani e gatti legati, b) divieto di fare accoppiare esemplari che sono tra loro genitori e figli o fratelli e sorelle.

  Il provvedimento al Parlamento europeo è stato approvato con 457 voti a favore, 17 contrari e 86 astensioni.

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Appena cinque giorni fa, il 17 giugno in Gazzetta Ufficiale - Repubblica Italiana è stata pubblicata e entrerà in vigore il primo luglio la «legge Brambilla», che introduce importanti modifiche al Codice penale e a quello di Procedura penale in materia di reati contro gli animali.


Ma cosa prevede nel concreto il provvedimento in vigore dal primo luglio ?
- Nei casi più gravi chi uccide un animale rischierà fino a quattro anni di carcere e 60mila euro di multa, se il fatto è commesso adoperando sevizie o prolungando volutamente le sofferenze.
- In caso di maltrattamento si prevede la reclusione fino a due anni e 30mila euro di multa. Tutte le pene potranno essere ulteriormente aumentate di un terzo, in presenza di una tra queste tre aggravanti: se i fatti sono commessi alla presenza di minori, nei confronti di più animali, se sono diffusi attraverso strumenti informatici e telematici. 
- E ancora, basterà partecipare «a qualsiasi titolo» a combattimenti e competizioni tra animali per rischiare fino a 2 anni di reclusione e una multa di 30mila euro, mentre per gli organizzatori si passa a una previsione di carcere fino a quattro anni e 160mila euro di sanzione. 
- Gli organizzatori di eventi o competizioni in cui vengono sottoposti a violenze vedranno aumentata la multa da 15mila a 30mila euro. In caso di combattimenti tra animali per chi li organizza si passa dai 2 ai 4 anni di reclusione, con sanzioni fino a 30mila euro per chi vi partecipa. 
- Si introduce poi il divieto di «abbattimento degli animali coinvolti, che dovranno rimanere sotto custodia fino alla fine del processo».
- Divieto totale anche di utilizzare pellicce di gatti domestici per fini commerciali. 

- Di particolare rilievo l’introduzione a livello nazionale del divieto di tenere il cane alla catena e la norma procedurale che consentirà alle associazioni di ottenere l’affido definitivo, dietro cauzione, degli animali sequestrati.

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