StatCounter

giovedì 19 giugno 2025

Parole ricorrenti sui media

welfare state


La Costituzione Italiana sancisce il 
principio di solidarietà sociale,
riconoscendo
 i 
diritti fondamentali dei cittadini
al lavoro,
alla
salute, e all'istruzione che
costituiscono la base legale per
 consentire lo sviluppo del
Welfare State
italiano.


Il welfare state, o stato sociale, è
un sistema in cui lo Stato assume
la responsabilità di garantire il benessere
economico e sociale dei suoi cittadini
attraverso politiche e servizi pubblici

Questo include la fornitura di servizi
come assistenza sanitaria, istruzione,
previdenza sociale e altri benefici
che mirano a ridurre le disuguaglianze
e proteggere i cittadini dai rischi
della vita.

Il sistema e’ nato negli anni
quaranta del Novecento in risposta
alle catastrofi della Grande Depressione
e della Seconda Guerra Mondiale.
John Maynard Keynes e’ stato
testimone di entrambi i disastri ed
ha posto le basi teoriche che hanno
reso attuabile il welfare state.
La sua difesa dell’intervento pubblico
in economia ha fatto scuola e ha
permesso al welfare state
di passare dalla culla all’età 
matura.

 giornali non mancano con frequenza di segnalarci che nei paesi occidentali, ad economia di mercato, va diventando sempre più difficile generare ricchezza per mantenere l’onnipresenza del welfare state nella vita quotidiana dei cittadini. I quali cittadini generalmente beneficiano di vari programmi pubblici di carattere sociale che vanno dal sistema sanitario pubblico, a quello pensionistico, al sostegno della disoccupazione etc.

   E’ più che ovvio che mettere in discussione questi pilastri di welfare state significherebbe mettere in discussione il futuro della forma di vita all’occidentale.

  Comunque, e’ bene parlarne e coglierne le fondamenta perché si tratta di questioni socio-economiche che in uno stato democratico tutti dovrebbero conoscere, almeno negli assetti essenziali su cui a modo di conseguenza si regge lo stile di vita all’occidentale. Stilea quanto pare, con i suoi mille difetti e motivi di critica che giornalmente cogliamo, esterniamo e veniamo informati dai media, finora ha garantito -ove più  ed ove meno, e a chi più e a chi meno- livelli di vita mediamente superiori ad altri sistemi.

  Cosa i sociologi e gli economisti mettono come prospettive negative del sistema?

  1. la prima sfida sta nel grave processo medio di invecchiamento della popolazione, conseguenza adì più circostanze a- l’aumento della speranza di vita b- il basso indice di natalità (che provoca la riduzione del numero dei contribuenti per ogni beneficiario di aiuti pubblici).
  2. L’internazionalizzazione dell’economia che sta comportando competizione non solo fra aree geografiche ma anche fra lavoratori, evidenziate dalla circostanza ormai frequente di delocalizzazione di attività (fabbriche…) nei luoghi (paesi … poveri) dove la manod’opera costa meno. Da qui meno contributi versati agli enti previdenziali che dovranno pagare le pensioni.


L’argomento investe il futuro delle generazioni oggi ancora giovani. Sul tema pertanto torneremo perché tantissime sono le sfaccettature che incideranno proprio su chi oggi e’ giovane e che ritiene per acquisite situazioni che ove non rimodulate in tempo dai governi produrranno peggioramenti in quello che è il Welfare State.

Nessun commento:

Posta un commento