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Emigrazione, fenomeno tuttora attuale nella Sicilia del periodo repubblicano. La reazione crispina ai Fasci Siciliani fu un periodo di dura repressione politica e sociale in Sicilia, avvenuta principalmente nel 1894, durante il governo di Francesco Crispi. Questi, leader politico conservatore, pur essendo stato decenni prima stretto collaboratore dell’umanista Garibaldi affrontò i moti dei Fasci Siciliani con forte risposta repressiva, caratterizzata da arresti di massa e uso della forza militare.
I Fasci Siciliani furono organizzazioni di lavoratori che chiedevano riforme sociali ed economiche, in particolare contro il latifondo. Crispi, temendo che i Fasci rappresentassero una minaccia all'ordine sociale e al governo, optò per una linea dura, che portò a migliaia di arresti e a un forte impatto terroristico sulle comunità siciliane coinvolte. Fra le comunità coinvolte dai moti dei Fasci Siciliani rientro’ Contessa E. dove fu molto attiva la locale sezione dei Fasci Siciliani che, lo abbiamo ricordato più volte sul blog, aveva sede in via Cucci, proprio dove e’ stata riattivata nei giorni scorsi la la Camera del Lavoro, già intestata a Francesco Di Martino.
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Le case dei nonni, dove stavano arredi già dei bisnonni
Capita di rintracciare fotografie in casa o attenzionare resti di arredi tutti risalenti all’abitazione della nonna che, nel pre-terremoto ‘68, abitava nella parte alta dell’abitato di Contessa Entellina, in via Marsala. Alcune foto e certi arredi, risalgono all’Ottocento ed erano appartenuti ai genitori del nonno (e sanno del periodo pre e post garibaldino). Si tratta più che di cimeli, di oggetti custoditi gelosamente dai nonni, poi dalla mamma di chi scrive e adesso competerebbe appunto a chi scrive e alla propria sorella custodirne la natura e sopratutto la memoria che e’ insita in essi, in quei semplici e piuttosto modesti oggetti.
Non si tratta in linea di massima di materiale eccezionale né in qualità né in quantità, ma prezioso in ottica affettiva e pure storica perché rivelano spicchi di soluzioni ai problemi della casa e dell’economia e cultura domestica di altri tempi.
Assieme ai documenti cartacei quei pochi mobili trasmettono, a volerli interpretare, un patrimonio di usi, costumi, tecniche, modi di vivere e abitare la casa di più o meno due secoli fa.
Sul blog ci piace -in prosieguo- tratteggiare arredi di abitazioni e attrezzi di lavoro agricolo tipici dell’Ottocento siciliano. Proveremo a cogliere lo stile del vivere nell’Ottocento siciliano, nel contesto di una economia prettamente latifondistica che spinse la stragrande maggioranza della popolazione locale di allora ad emigrare in direzione di New Orleans.
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