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giovedì 19 giugno 2025

Un Personaggio

 

Francesco Renda (1922-2013), e’ stato professore emerito  di Storia moderna dell’Universita’ di Palermo. Ha scritto un gran numero di testi. E’soprattutto noto per i suoi ininterrotti 65 anni di attività, prima impegnato nell'attività sindacale e politica (Federterra, CGIL, Lega cooperative, Assemblea regionale siciliana, Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro, Senato della Repubblica); poi nell’insegnamento universitario e nella ricerca sulla storia siciliana. Tra le sue pubblicazioni più importanti Storia della Sicilia dal 1860 al 1970 (Sellerio 1999) e Storia dalla Sicilia dalle origini ai nostri giorni (Sellerio 2003). Con Ediesse ha pubblicato Storia del Primo maggio dalle origini ai nostri giorni(2009), Liberare l'Italia dalle mafie (2008) e Portella della Ginestra e la guerra fredda (2008).






Sulla Mafia


Finora la nostra attenzione è stata sola rivolta alla

analisi della mafia come fenomeno criminale. Ma 

sebbene la mafia sia senza dubbio un fenomeno 

criminale organizzata, non ogni criminalità organiz-

zata è mafia. Quel che fa la differenza è la moltepli-

cita’ dei rapporti di tolleranza  e di collusione che 

la società nel suo insieme concede o non concede.

 Senza tali rapporti la criminalità non sarebbe mai

divenuta mafia, e anche oggi, non sarebbe mafia .

 La storia della mafia è dunque solo in parte storia

della criminalità. Nel complesso invece è storia dei

legami che tengono insieme la criminalità con i vari

comparti della società civile politica istituzionale e

viceversa. Il soggetto attivo della presente storia è 

la società della quale si vuol capire il perché non 

sia riuscita a liberarsi da un fenomeno così anomalo

e devastante.

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