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| I mulini ad acqua caratterizzarono il Medioevo fino a metà del Novecento Il feudalesimo in Sicilia fu un sistema socio-economico e politico consolidato, caratterizzato dalla presenza di baroni e signori feudali che esercitavano potere politico e giudiziario su terre e persone. Questo sistema, ereditato dal passato normanno e svevo, subì trasformazioni sotto il dominio spagnolo, con l'introduzione di nuove dinamiche legate al vice regno e alle relazioni con la Spagna. Il potere baronale non fu mai incontrastato, e nel corso del Cinquecento si verificarono rivolte e congiure, segno di tensioni tra baroni, popolo e autorità regia. |
stavano arredi già dei bisnonni
Non si può apprezzare, nel senso di bene comprenderla, la Storia sul feudalesimo e sul latifondo siciliano, realtà socio-economiche vissute dalla popolazione di Contessa Entellina nei secoli trascorsi, senza che inevitabilmente non si venga spinti a confrontarsi con le tecniche di vita contadina del tempo, frequentemente male e poco esplicitate dalla pubblicistica corrente, e senza contemporaneamente conoscere i metodi etnografici (sulla vita reale del tempo).
Per addentrarsi nello stile di vita e alle regole feudali e latifondisti che gli arbereshe condussero per oltre quattro dei cinque secoli di loro presenza in Sicilia, oltre alle pratiche di vita, e’ indispensabile esplorare le credenze e i comportamenti del gruppo sociale di quella comunità.
In Sicilia, in più luoghi, anche in Contessa Entellina, esistono abbondanti materiali risalenti ai secoli passati, seppure non particolarmente espressivi da soli a significare il loro tempo, che -comunque- riescono a fornire indicazioni sulla civiltà materiale e sulle soluzioni tipicamente locali ai problemi di come venivano arredate le case contadine e di come veniva sviluppata l’economia domestica del tempo.
Avvalendoci di alcuni studi e documenti acquisiti nelle biblioteche palermitane proveremo a rappresentare -nel lungo termine- lo stile di vita delle famiglie contadine (il 90% ed anche più della comunità contessiota cinquecentesca) e, poi, via via sottolineeremo il momento storico di differenziazione sociale nello stile di vita e nell’adattamento delle abitazioni. Ad un certo punto della vicenda umana vedremo spuntare infatti le famiglie “borgesi” espressioni inizialmente degli artigiani (fabbri, falegnami, mugnai, clero etc. ) e via via gli uomini della struttura gestionale al servizio della baronia.
Molta attenzione porremo sull’uso della suppellettile e degli arredi domestici. L’intento è di tratteggiare lo stile di vita siciliano dal Cinquecento in poi. Verosimilmente collideremo con certa pubblicistica locale che fa degli arbereshe del luogo, Kuntisa, dei benestanti e dei fortunati rispetto al resto dei siciliani in epoca feudale. Circostanza mai riscontrata nella documentazione capitata a noi.

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